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Sindacati Pop Vicenza, terrore non serve - Uilca, no a trattamenti diversi in caso fusione con Veneto Banca

Di Ansa Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 17:44 | non commentabile

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(ANSA) - MILANO, 28 OTT - I sindacati tornano all'attacco del del presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Mion, dopo "le destabilizzanti e minacciose dichiarazioni" sugli esuberi all'interno dell'istituto berico, quantificati in 1.300-1.500. "Sindacati, dipendenti, soci e clienti sono ancora in attesa di conoscere l'ennesimo piano industriale. Le affermazioni del presidente di BPVi sono inaccettabili perché nessuna trattativa è ancora partita" precisano Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Unisin del gruppo Popolare di Vicenza. "Queste sigle sindacali faranno barricate per legittima difesa. Attendiamo il Piano Industriale". Separatamente la Uilca ha detto no a trattamenti differenziati tra i potenziali esuberi della Vicenza e di Veneto Banca. "Non saremo carne da macello nell'ambito di una utopica fusione". Quindi, sulle dichiarazioni di Anselmi, i segretari nazionali hanno aggiunto: "Non siamo soliti farci prendere in giro in questo modo. Chiediamo una smentita ufficiale al presidente Anselmi e all'a.d. Carrus".






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