Bad bank per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca? Giuseppe Vita: in questo caso Unicredit disponibile ma solo se soluzione è di sistema
				
			
			
			Pubblicato alle 14.28, aggiornato alle 16.46. "Noi abbiamo detto che se c'è una soluzione di sistema noi siamo disponibili a partecipare" al salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Lo ha dichiarato Giuseppe Vita, presidente di Unicredit, a margine dell'undicesimo Forum economico italo-tedesco. "Faremo il nostro dovere ma proprio per un senso di solidarietà al Paese", ha aggiunto Vita, spiegando che "la situazione cambia da un giorno all'altro, è un work in progress: sono un pò più ottimista di quanto non fossi 15 giorni fa". "Oggi come oggi siamo ancora alla ricerca di una soluzione di sistema", è quanto precisato dal presidente di Unicredit spiegando che "se in questo sistema alcune banche si fanno avanti e se c'è il governo che ha trovato una soluzione per creare una bad bank e c'è da risolvere un problema minore - quello della parte buona della banca - questa può essere una soluzione". Alla domanda se c'è stata una convocazione da parte del ministero dell'Economia alle banche, Vita ha replicato che "ci sono colloqui costanti e continui".			
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			Bond Veneto Banca non rimborsato per Dl fa "urlare" Elio Iannutti per quello BPVi pagato. E un sottoscrittore disperato scrive a Sergio Mattarella: ho pensato di farla finita
				
			
			
			Se una banca non rimborsa il debito entra in fallimento o è a rischio di fallimento. Lo ha indicato la responsabile della supervisione bancaria Bce Daniele Nouy nel corso dell'audizione in corso all'Europarlamento rispondendo a un eurodeputato che l'ha interrogata sulle differenze del modello seguito in Spagna per salvare il Banco Popular e il caso delle due banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Nouy non ha voluto pronunciarsi sui casi sollevati dall'eurodeputato e si è limitata in termini generali a ricordare che nel momento in cui una banca non è in grado di rimborsare il debito i margini dell'autorità di vigilanza si riducono. Vista la "risposta" evasiva alle domande non è dato sapere se ci fosse un qualche riferimento anche al recente decreto legge con cui il Governo ha sospeso per sei mesi il pagamento di un bond subordinato emesso da Veneto Banca e in scadenza il prossimo 21 giugno.			
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			Liliana Zaltron di M5S a Possamai, Pupillo e Ruggeri: richiesta di dibattito su disastro BPVi tardiva e supeficiale
				
			
			
			"C'è da rimanere stupiti dalla richiesta avanzata dai consiglieri comunali Ruggeri, Possamai e Pupillo che hanno presentato una "richiesta di dibattito urgente in Consiglio Comunale sul tema delle Banche Popolari Venete": così inizia la nota che pubblichiamo a firma di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza. Per motivare la loro richiesta i consiglieri considerano (in data 13/06/2017) che la situazione è gravissima e merita una azione straordinaria e ritengono che il salvataggio delle banche venete debba essere posto in testa all'agenda politica di tutti i riferimenti istituzionali del nostro territorio. Solo ora i suddetti consiglieri comunali hanno realizzato che la situazione è gravissima e ritengono che la questione abbia priorità ??
Continua a leggereSalvataggio BPVi e Veneto Banca, mancano capitali? Gentiloni: #staiserenorisparmiatore, non ti rimborseremo il bond del 21 giugno
				
			
			
			Ci siamo. Non vogliamo chiamarlo bail-in? Non sono le parole a far paura ai risparmiatori/investitori, ma i fatti! Ed i fatti dicono che coloro che avevano investito in una obbligazione emessa da Veneto Banca per 150 milioni (di cui circa 85 milioni residui da rimborsare) dieci anni fa e che il prossimo 21 giugno, quindi alla sua scadenza naturale, avrebbero dovuto riavere i loro soldi… ebbene quei soldi mercoledì prossimo non li rivedranno! Il Governo ha deciso di prorogare di altri sei mesi la scadenza. Come ha fatto? Semplice, approvando, con una velocità da far invidia a Speedy Gonzales, un decreto che «proroga il termine di scadenza delle obbligazioni subordinate emesse da una banca che abbia chiesto di accedere a una ricapitalizzazione precauzionale».
Continua a leggereLe proposte per il salvataggio di BPVi e Veneto Banca di Codacons Veneto, Anla Veneto e SeniorItalia
				
			
			
			Il Coordinamento risparmiatori Veneto Banca e Popolare di Vicenza, costituito da Codacons Veneto, ANLA Veneto e SeniorItalia, rappresentati rispettivamente dall'avv. Franco Conte, Lando Arbizaani e Vincenzo Gigli, ci invia un documento a firma dell'avvocato Conte che pubblichiamo su Azioni di Responsabilità, salvataggio Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Arbitro delle Controversie Finanziarie (ACF)Azioni di responsabilità . Il 5 aprile Bpvi chiede oltre 2 miliardi di danni, senza contare il danno reputazionale a 32 tra amministratori e manager, il 14 giugno Veneto Banca chiede 2,3 miliardi di danni agli ex amministratori e sindaci. Il danno «spaventoso» cagionato dagli ex vertici di Veneto Banca all'istituto è quantificato con un «conteggio massimo, provvisorio e potenziale nei confronti di amministratori e sindaci in carica fino al 26 aprile 2014, fino alle dimissioni di Flavio Trinca. Continua a leggere
Ok Consiglio ministri a Decreto legge che sospende rimborso bond Veneto Banca. Anche per BPVi trattative in corso per salvataggio
				
			
			
			Che sia grave la situazione, anche di cassa, di Veneto Banca, non dissimile da quella della Banca Popolare di Vicenza, lo dimostra la decisione del Consiglio dei ministri che ha approvato un Decreto legge che sospende il pagamento di un bond subordinato emesso da Veneto Banca e in scadenza il prossimo 21 giugno. Il provvedimento è uno dei passaggi fondamentali nel tentativo di salvataggio delle due banche venete che dovrebbe comprendere anche un intervento di privati, le altre banche italiane, per oltre 1 miliardo prima di poter accedere alla ricapitalizzazione precauzionale chiesta a Bruxelles. I negoziati tra l'Italia e la Commissione Ue sono ancora in corso e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan alla conferenza stampa al termine della riunione Ecofin ha dichiarato: "Sono fiducioso per una soluzione positiva a breve sulle banche venete. Stiamo lavorando proficuamente, il governo e le istituzioni italiane stanno lavorando su tutti i requisiti giuridici e normative per facilitare la soluzione concreta dei problemi".Â
Continua a leggereL'Arbitro per le controversie finanziarie della Consob fa "rimborsare" quattro soci BPVi: forse chi ha transato con troppa fretta potrebbe iniziare a pentirsi
				
			
			
			Segnalo, come di sicuro interesse per i lettori, afronte dell'unica sfavorevole le prime quattro decisioni dell'Arbitro per le controversie finanziarie [ACF] presso la Consob: le prime tre relative alla nota vicenda degli scavalcati (decisione caso 1, decisione caso 2, decisione caso 3) e la quarta (decisione caso 4) all'obbligo di diventare soci per ottenere un mutuo a condizioni vantaggiose. Gli ordini di vendita erano stati impartiti, il primo e il secondo rispettivamente di 106 e di 520 azioni -   nell'aprile 2014, e  il terzo  -  di 1.182 azioni -  nel luglio 2014. In tutti e tre i casi,  BPVi è stata riconosciuta inadempiente all'obbligo di trattare con correttezza l'ordine di procedere alla vendite delle azioni e il relativo comportamento è stato valutato «nell'ambito di una verifica circa il grado di probabilità con cui l'interesse del ricorrente a poter liquidare le azioni avrebbe potuto essere soddisfatto se l'intermediario, in tale sua specifica qualità avesse correttamente eseguito il servizio di investimento richiesto dal cliente, ossia appunto avesse dato esecuzione all'ordine di vendita».			
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			"Professionisti incrociati" tra BPVi e gruppo Zonin: Il Sole 24 Ore li svelò, Zigliotto urlò, VicenzaPiù fece domande su Poggi, Simonetto e Xausa... Prima o poi qualcuno risponderà
				
			
			
			È arrivata, dopo quella della BPVi, anche l'azione di responsabilità di Veneto Banca contro gli ex amministratori e sindaci alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014 di cui contiamo di conoscere quanto prima i contenuti per illustrarli e confrontarli (questa è la nostra sorpresa annunciatavi qualche giorno fa...) con quelli della citazione analoga per circa due miliardi di danni della Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin & c., il cui complesso esame va alle calende greche. In attesa dell'esame delle due citazioni e, mentre cercavamo nostro materiale di archivio, abbiamo ritrovato un nostro articolo dell'11 novembre 2014, mai smentito da chicchessia.
Continua a leggereBPVi e Veneto Banca: per Padoan assenza rischio bail-in ma soluzione di sistema deve essere di iniziativa privata. Messina vuol conoscere lo scenario, Boccia punta su efficienza e non su territorialità banche
				
			
			
			"Confermo lo stato positivo del negoziato e l'assenza di rischio di bail-in". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si è espresso oggi sulle banche venete, rispondendo alla Camera durante il question time a un'interrogazione relativa, in particolare, al negoziato Ue sulla ricapitalizzazione della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Padoan ha precisato che "al momento non vi sono ulteriori elementi informativi rispetto al comunicato di ieri" e ha sottolineato che "la soluzione di sistema non è né può essere un'iniziativa pubblica; si tratta di valutazioni e considerazioni in ordine a un possibile investimento del tutto volontario che non possono che competere alle banche eventualmente interessate".			
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			Sindacati bancari e Abi, Sabatini: accogliamo richiesta tavolo su BPVi, Veneto Banca e Mps
				
			
			
			La richiesta del segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni "di un confronto all'interno del Casl (Comitato Affari Sindacali e del Lavoro, ndr) di Abi per cercare di individuare anche per le banche in crisi le soluzioni migliori, è assolutamente accolta, lavoreremo anche su questo". Così il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, risponde all'appello lanciato al Consiglio nazionale della Fabi per un accordo programmatico Abi-sindacati per cercare soluzioni per le banche in difficoltà come Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Mps. Massima disponibilità, quindi, ad un tavolo di confronto tra Abi e sindacati sulle situazioni bancarie in crisi e sul contratto: "È importante vederci". Eliano Omar Lodesani, presidente Casl Abi e chief operating officer di Intesa San Paolo, risponde dal 123.mo Consiglio nazionale della Fabi all'appello del segretario Lando Sileoni all'Abi per un accordo programmatico e una cabina di regia per le banche venete e Mps e una riapertura preventiva del dibattito su rinnovo del contratto			
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