Per la veronese Bauli un fatturato da 472 milioni di euro potenziando anche lo stabilimento... indiano di Baramati
Venerdi 28 Dicembre 2018 alle 22:56 Bauli ha chiuso il bilancio 2017-2018 con un fatturato di gruppo di 472,6 milioni di euro, in crescita di 22,6 milioni rispetto all'esercizio precedente. L'azienda di Verona (nella foto un laboratorio), che al suo interno ha inglobato brand storici come Alemagna, Motta, Doria e Bistefani, ha messo a segno al 30 giugno 2018 (stando al bilancio annuale, il suo primo consolidato, ora disponibile) un Ebitda di 42,5 milioni, in calo rispetto ai 47,8 milioni dell'esercizio precedente e «dovuto - si legge nella relazione che accompagna il bilancio - all'aumento del costo delle materie prime». Il burro, in particolare, principale voce di costo per pandori e panettoni, ha raggiunto livelli di costo particolarmente elevati. 			
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			Bauli ha chiuso il bilancio 2017-2018 con un fatturato di gruppo di 472,6 milioni di euro, in crescita di 22,6 milioni rispetto all'esercizio precedente. L'azienda di Verona (nella foto un laboratorio), che al suo interno ha inglobato brand storici come Alemagna, Motta, Doria e Bistefani, ha messo a segno al 30 giugno 2018 (stando al bilancio annuale, il suo primo consolidato, ora disponibile) un Ebitda di 42,5 milioni, in calo rispetto ai 47,8 milioni dell'esercizio precedente e «dovuto - si legge nella relazione che accompagna il bilancio - all'aumento del costo delle materie prime». Il burro, in particolare, principale voce di costo per pandori e panettoni, ha raggiunto livelli di costo particolarmente elevati. 			
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			Nuova class action non solo consumeristica: proposta di legge da non lasciar cadere
Venerdi 28 Dicembre 2018 alle 14:21 
				
			
			
			Di Claudio Consolo, Marcello Stella, La nuova azione di classe, non più solo consumeristica, in una proposta di legge da non lasciar cadere, in Riv. dir. banc., dirittobancario.it, 59, 2018 ISSN: 2279-9737. Rivista di Diritto Bancario
1.- Il 3 ottobre 2018 è stata approvata alla Camera la proposta di legge n. 791 presentata il 26 giugno 2018 ad iniziativa dell'On. Salafia e altri in materia di azione di classe (class action). Il disegno di legge[1] passa ora al Senato, assegnato in sede redigente alle commissioni riunite Giustizia e Industria. Ossia al vaglio dei ...controinteressati. Ed hic sunt leones.
Continua a leggereStudio Venturi & partners cita Intesa in una causa di un socio contro BPVi in lca: il giudice boccia opposizione e fissa udienza a gennaio
Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 22:55 Non una vittoria ma un «punto» a favore, così inizia un articolo senza firma su VeronaSetteGiorni.it che vi proponiamo permettendoci di sintetizzarlo, sintetizzandolo ed eliminando, sulla base della nostra ormai lunga esperienza alcune imprecisioni tecniche. Il punto a favore, continua il quotidiano online, non è quello del match point, ma certamente quello del primo set. L'ordinanza del giudice Lisa Torresan del Tribunale di Venezia, sezione specializzata in materia di impresa, ha dato nuova linfa al processo civile intentato dai fratelli Davide e Cristiano Lanza di Commercio Detergenza Srl (proprietaria del marchio «Pulito è Bello») contro la Banca Popolare di Vicenza per una vicenda di operazioni baciate per un ammontare di 300mila euro.			
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			Non una vittoria ma un «punto» a favore, così inizia un articolo senza firma su VeronaSetteGiorni.it che vi proponiamo permettendoci di sintetizzarlo, sintetizzandolo ed eliminando, sulla base della nostra ormai lunga esperienza alcune imprecisioni tecniche. Il punto a favore, continua il quotidiano online, non è quello del match point, ma certamente quello del primo set. L'ordinanza del giudice Lisa Torresan del Tribunale di Venezia, sezione specializzata in materia di impresa, ha dato nuova linfa al processo civile intentato dai fratelli Davide e Cristiano Lanza di Commercio Detergenza Srl (proprietaria del marchio «Pulito è Bello») contro la Banca Popolare di Vicenza per una vicenda di operazioni baciate per un ammontare di 300mila euro.			
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			"Avvisai Visco su Etruria, non mi rispose": ecco perché Paolo Savona non è diventato ministro dell'Economia da cui “dipende” Bankitalia, o viceversa...
Martedi 25 Dicembre 2018 alle 19:02 Un'istituzione "sorda" e "autoreferenziale", afflitta da "ignavia", che ha "coperto le lacune e conseguenti responsabilità della Vigilanza sulle banche" fino ad accettare "supinamente" le nuove regole sul bail-in. Poi la bomba: "Informai il governatore Ignazio Visco per iscritto di una grave violazione compiuta dal consiglio di Banca Etruria ed egli neanche mi rispose". Sono solo alcuni dei giudizi di fuoco che Paolo Savona dedica alla Banca d'Italia e al suo vertice nell'ultimo libro "Come un incubo e come un sogno"(Rubettino) ora in uscita (articolo su Il Fatto Quotidiano del 27 maggio 2018).			
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			Un'istituzione "sorda" e "autoreferenziale", afflitta da "ignavia", che ha "coperto le lacune e conseguenti responsabilità della Vigilanza sulle banche" fino ad accettare "supinamente" le nuove regole sul bail-in. Poi la bomba: "Informai il governatore Ignazio Visco per iscritto di una grave violazione compiuta dal consiglio di Banca Etruria ed egli neanche mi rispose". Sono solo alcuni dei giudizi di fuoco che Paolo Savona dedica alla Banca d'Italia e al suo vertice nell'ultimo libro "Come un incubo e come un sogno"(Rubettino) ora in uscita (articolo su Il Fatto Quotidiano del 27 maggio 2018).			
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			Cgil spaccata come la sinistra: per la segreteria generale Vincenzo Colla contri Maurizio Landini
Martedi 25 Dicembre 2018 alle 17:25 Anche la Cgil finisce nel tritacarne delle divisioni della sinistra. Dopo la candidatura a segretario generale di Maurizio Landini, avanzata personalmente da Susanna Camusso, ieri è stata ufficializzata quella alternativa di Vincenzo Colla, già segretario dell'Emilia Romagna, una delle regioni più importanti e radicate del sindacato "rosso". L'annuncio è stato fatto al direttivo nazionale assicurando che, comunque vada, alla fine ci sarà un solo segretario e sarà salvaguardata l'unità interna.			
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			Anche la Cgil finisce nel tritacarne delle divisioni della sinistra. Dopo la candidatura a segretario generale di Maurizio Landini, avanzata personalmente da Susanna Camusso, ieri è stata ufficializzata quella alternativa di Vincenzo Colla, già segretario dell'Emilia Romagna, una delle regioni più importanti e radicate del sindacato "rosso". L'annuncio è stato fatto al direttivo nazionale assicurando che, comunque vada, alla fine ci sarà un solo segretario e sarà salvaguardata l'unità interna.			
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			Il super manager vicentino Paolo Scaroni fa il Babbo Natale con i regali in contanti
Martedi 25 Dicembre 2018 alle 14:45 Vita difficile per Babbo Natale. Regali a rischio: almeno nella grande famiglia di Paolo Scaroni. Al presidente del Milan, secondo quanto hanno riportato le cronache, giovedì 13 dicembre è stato rubata una borsa che conteneva 10 mila euro in contanti. Era sul sedile della sua auto, da cui Scaroni era appeno sceso per un impegno, lasciando al posto di guida l'autista. La vettura era ferma nella zona di largo Augusto, pieno centro di Milano. Un uomo si è avvicinato, ha aperto la portiera, ha preso la valigetta ed è fuggito.			
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			Vita difficile per Babbo Natale. Regali a rischio: almeno nella grande famiglia di Paolo Scaroni. Al presidente del Milan, secondo quanto hanno riportato le cronache, giovedì 13 dicembre è stato rubata una borsa che conteneva 10 mila euro in contanti. Era sul sedile della sua auto, da cui Scaroni era appeno sceso per un impegno, lasciando al posto di guida l'autista. La vettura era ferma nella zona di largo Augusto, pieno centro di Milano. Un uomo si è avvicinato, ha aperto la portiera, ha preso la valigetta ed è fuggito.			
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			Banche: calano i prestiti ma aumentano commissioni, polizze vita e prodotti a rischio. La pressione delle vendite sui dipendenti: “mail e minacce di trasferimento”
Martedi 25 Dicembre 2018 alle 14:28 L'obiettivo di vendita: "Incremento produttività fondi/Sicav e bancassicurazione, al fine di conseguire un ritorno commissionale in linea con il budget. Diventa fondamentale intervenire immediatamente sullo stock in essere di Fondo Arca Cash Plus e di Fondo Arca MM, con arbitraggio su Arca Risparmio e Consolida, la cui commissione di sottoscrizione è pari al 3%". È la mail mandata da un "capo area" di una banca popolare (Arca è la società di gestione di fondi d'investimento che fa capo alle popolari) per esortare i suoi a trasferire i soldi dei clienti in fondi più remunerativi per la banca, e più rischiosi per i clienti. E non è di quelle particolarmente aggressive. 			
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			L'obiettivo di vendita: "Incremento produttività fondi/Sicav e bancassicurazione, al fine di conseguire un ritorno commissionale in linea con il budget. Diventa fondamentale intervenire immediatamente sullo stock in essere di Fondo Arca Cash Plus e di Fondo Arca MM, con arbitraggio su Arca Risparmio e Consolida, la cui commissione di sottoscrizione è pari al 3%". È la mail mandata da un "capo area" di una banca popolare (Arca è la società di gestione di fondi d'investimento che fa capo alle popolari) per esortare i suoi a trasferire i soldi dei clienti in fondi più remunerativi per la banca, e più rischiosi per i clienti. E non è di quelle particolarmente aggressive. 			
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			Amarcord 2: prima del flop di Veneto Banca 1.570 soci hanno venduto a 39.50 euro 900.000 azioni, ma le comprò JP Morgan
Martedi 18 Dicembre 2018 alle 00:43 Hanno venduto a 39,50 euro il 13 febbraio 2015 alla banca che poi ha traferito le azioni (900 mila in tutto) a Jp Morgan per ripagare un pacchetto di mutui vitalizi. Le sanzioni Consob, la policy seguita dalla banca
				
			
			
			Hanno venduto a 39,50 euro il 13 febbraio 2015 alla banca che poi ha traferito le azioni (900 mila in tutto) a Jp Morgan per ripagare un pacchetto di mutui vitalizi. Le sanzioni Consob, la policy seguita dalla bancaC'è anche l'ex sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo tra gli ultimi 1.570 fortunati soci che sono riusciti a liquidare le proprie azioni Veneto Banca a 39,50 euro. In extremis, prima del blocco del fondo azioni, prima della svalutazione di aprile 2015 a 30,50. Prima del recesso di dicembre a 7,30. Prima dell'azzeramento dei titoli a 0,10 centesimi.Â
Continua a leggereCalcio&finanza: Champions, magliette o followers non pagano l'affare CR7: Juve non ha avuto benefici economici, i dettagli
Domenica 16 Dicembre 2018 alle 20:15 Il portale Calcio&Finanza fa il punto sull'acquisto di Cr7 da parte della Juventus ed i risultati che questo ha portato all'interno del bilancio bianconero: "Impatto acquisto Cristiano Ronaldo su bilancio Juventus - Ricavi legati ai risultati sportivi - Quello che appare immediatamente è che l'acquisto di CR7, se lo si considera intanto dal punto di vista sportivo cioè dei guadagni aggiuntivi rispetto ai quarti di finale (che la Juve già otteneva mediamente senza Cristiano Ronaldo), si rivela essere solo una perdita certa e anche piuttosto importante, da un minimo di circa 250 milioni nella migliore e anche irreale delle ipotesi a circa 350 milioni nella peggiore, con una media di quasi 300 milioni.			
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			Il portale Calcio&Finanza fa il punto sull'acquisto di Cr7 da parte della Juventus ed i risultati che questo ha portato all'interno del bilancio bianconero: "Impatto acquisto Cristiano Ronaldo su bilancio Juventus - Ricavi legati ai risultati sportivi - Quello che appare immediatamente è che l'acquisto di CR7, se lo si considera intanto dal punto di vista sportivo cioè dei guadagni aggiuntivi rispetto ai quarti di finale (che la Juve già otteneva mediamente senza Cristiano Ronaldo), si rivela essere solo una perdita certa e anche piuttosto importante, da un minimo di circa 250 milioni nella migliore e anche irreale delle ipotesi a circa 350 milioni nella peggiore, con una media di quasi 300 milioni.			
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			Banche italiane ancora esposte ai crediti deteriorati anche se NPE ratio migliora
Sabato 15 Dicembre 2018 alle 10:56 
				
			
			
			UniCredit e Intesa Sanpaolo hanno i valori assoluti maggiori, ma il Texas ratio cambia le carte in tavola. In generale, i Npe a giugno 2018 si sono attestati ad 222 miliardi di euro lordi rispetto ai 264 miliardi a dicembre 2017.
Per Npe si intende l'insieme dei crediti deteriorati: sofferenze, inadampienze probabili (Utp, unlikely to pay) e scaduti (past due). Il Texas ratio è un indicatore che mette in rapporto i "prestiti non performanti" (i crediti deteriorati) al patrimonio netto tangibile di una banca.Â
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