Quotidiano |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sono noti a tutti e
ieri li abbiamo ricordati i meriti del "Fenomeno" n. 1, quel
Francesco Iorio, che era arrivato il 1° giugno 2015 con
Gianni Zonin ancora regnante alla
Banca Popolare di Vicenza e che se ne andava il 4 dicembre 2016 lasciando il cugino acquisito
Pasquale Luiso ad allenare la Primavera del
Vicenza Calcio e i dvd dell'Horror Story scoperta da
Alessandro Penati. Il fondatore di
Atlante prima lo aveva confermato Ad, puntando 1.5 miliardi delle banche e della CDP che ne avevano sottoscritto le quote su un futuro roseo della
BPVI e promettendo agli investitori il 6% di rendimento, e, poi, gli consegnava un'altra valigetta di soldi come buonuscita, dopo quelli ricevuti da Zonin come buona entrata purché a Vicenza lasciasse fare a chi se ne intende,
Fabrizio Viola.
Continua a leggere
Quotidiano |
Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Anno nero, il 2016, per il salvataggio delle banche italiane. Solo Intesa Sanpaolo, ha risolto i problemi portando a casa, a fine anno, 3.111 milioni di utile, in crescita del 13% sull'anno precedente così come in forte e correlata crescita è la sua raccolta, proveniente in buona parte dalle banche in crisi, tra cui, facile annotarlo, le due ex Popolari venete. Storia diversa per gli altri maggiori gruppi italiani che non hanno la sua forza attrattiva, se intrinseca alle sue qualità o voluta o anche solo favorita dal "sistema" ad oggi non è facile dirlo. Il mondo delle banche sta cambiando. Le due principali fonti di ricavi degli istituti di credito si stanno ridimensionando ad ogni trimestre. Solo
Ubi,
Credito Valtellinese e
Mps sono riuscite ad aumentare i ricavi derivanti dalle commissioni.
Continua a leggere
Quotidiano | Rassegna stampa |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Altro che
Monte dei Paschi Paschi di Siena e
Banca Etruria. Qualunque metro di paragone scegliate, alla
Banca Popolare di Vicenza hanno fatto peggio. Le 350 pagine (e allegati) dell'
azione di responsabilità contro 32 ex amministratori e sindaci depositata al Tribunale di Venezia dall'ad
Fabrizio Viola sono un viaggio raccapricciante. Viola chiede due miliardi di danni all'ex padre-padrone
Gianni Zonin e compagnia la cui disastrata gestione ha scassato l'istituto. È una goccia nel mare: tra perdite e capitalizzazioni in fumo sono evaporati oltre 10 miliardi. Solo la forsennata campagna acquisti partita con Zonin alla presidenza (1996) è costata 1,17 miliardi. "Cercheremo di rifuggire da giudizi sommari", scrivono gli avvocati guidati da Carlo Pavesi, ma si fa fatica.
Continua a leggere
Quotidiano |
Categorie: Economia&Aziende
Il dr. (laureato in Giurisprudenza) Francesco Iorio si presenta alla Banca Popolare Vicenza al 1° di giugno del 2015, ben accolto da Gianni Zonin e raggiunto in città a luglio 2016 da Pasquale Luiso che viene ingaggiato dallo sponsorizzato, economicamente mal ridotto e ampiamente finanziato Vicenza Calcio per guidare la panchina della squadra Primavera. Luiso, scrive il 27 giugno 2016 Stefano Righi sul CorSera, non è solo "l'indimenticato «Toro di Sora» (città in cui Iorio è nato, ndr) che da giocatore trascinò Vicenza alla semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea" ma è anche marito di "una cugina di Iorio". Ma Iorio lascia il cugino acquisito e saluta Vicenza il 4 dicembre 2016 "convinto" a farlo da Alessandro Penati con una valigia carica di euro: 548 giorni di "intenso" lavoro alla modica cifra di circa 10 mila euro lordi al giorno (calcoli pubblicati dal "Corriere della sera" del 6 dicembre 2016). Semplicemente un "Fenomeno".
Continua a leggere
Quotidiano |
Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Dal caffè agli snack, dalle bevande ai pasti pronti, il made in Italy è una eccellenza anche sul fronte dei
distributori automatici per la vendita di
prodotti alimentari, e con un doppio primato europeo: per numero di 'macchine' in funzione (dagli uffici a scuole, ospedali, aeroporti, stazioni: sono oltre 800mila) e per macchine prodotte, con un 'cuore' nell'industrie meccaniche delle aree
Bergamo e
Vicenza. E' complessivamente un mercato che in Italia vale 3,4 miliardi, con 30mila addetti: il quarto per volumi a livello europeo dopo Germania, Inghilterra e Francia. I dati emergono da uno studio di Accenture per Confida (l'associazione di categoria dell'intera filiera della distribuzione automatica): nel 2015 quota 3,4 miliardi è stata raggiunta con una crescita del 3,1%, tra vending (per 1,8 miliardi) e 'ocs' (il mercato delle capsule e cialde).
Qui il link per accedere all'elenco delle imprese vicentine che fabbricano distributori automatici, associate a CONFIDA.
Continua a leggere
Quotidiano |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
"
Orgogliosi di essere copiati e seguiti nei comunicati anche da altre associazioni ci spingiamo oltre" scrive l'Associazione "
Noi che credevamo nella BPVi", che, sull'
azione di responsabilità intrapresa dalla Banca Popoalre di Vicenza contro
Gianni Zonin & altri 31 "coinvolti", aggiunge: "
I quasi 2 miliardi di richiesta danni ai vecchi amministratori sono un'inezia se consideriamo solo il danno di immagine che ha portato la banca a perdere oltre 8 milardi di raccolta. Sono un'enormità , invece, rispetto ai rimborsi a 9 euro offerti ai soci delle due banche venete per un totale di soli 600 milioni (la metà circa per la Popolare di Vicenza, ndr). La banca chiede molto di più di ciò che offre ai suoi soci a cui invece offre solo le briciole".
Continua a leggere
VicenzaPiù Donna |
Categorie: Economia&Aziende
Se i giudici di Venezia-Berlino interrogheranno i vecchi amici, ora "pentiti", dei media locali, volubili e al solito irriconoscenti, beh per Zonin & c. i miliardi di danni richiesti dalla BPVi saliranno...
Continua a leggere
Quotidiano | Rassegna stampa |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Da Pop Vicenza e Veneto nascerà un gruppo con meno filiali e personale Tra Tesoro e Antitrust Ue trattativa "spero non oltre giugno", dice l'ad ViolaInizia un bimestre di grandi negoziazioni tra il Tesoro - azionista prospettico delle ex popolari venete (
Banca Popolare Vicenza e
Veneto Banca) con almeno due terzi delle quote - e l'antitrust europeo (
Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ndr), che deve garantire che il piano di ristrutturazione rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Ma quel piano, basato sulla fusione dei due istituti "cugini", è da febbraio nero su bianco, e autorizzato per la sua parte dalla
Bce vigilante (
Danièle Nouy, ndr). La filosofia del rilancio per la banca, che avrà un nuovo nome (è top secret ma i creativi ci lavorano -
Banca del Triveneto o Banca delle Venezie tra i più gettonati ma non si esclude un nome meno "geo-politicizzato", ndr-) e sede a Vicenza, sarà digitalizzare i servizi al largo pubblico e tenere un numero ridotto di filiali per i clienti migliori e il credito alle Pmi.
Continua a leggere
VicenzaPiù Donna |
Categorie: Economia&Aziende
Sulla stampa i danni richiesti nell'azione di responsabilità intrapresa il 5 aprile dalla
Banca Popolare di Vicenza contro
Gianni Zonin & c. oscillano intorno ai
2 miliardi di euro. Alla notizia dei quotidianio Finegil che per lui, Trinca & c. il danno indicato nella prossima azione di responsabilità , quella di
Veneto Banca, sarebbe di solo
400 milioni,
Vincenzo Consoli, avrebbe festeggiato e avrebbe detto: "
io con 400 mln ce l'ho fatta a farmi arrestare, lui con 2 miliardi no: l'ho sempre detto al suo amico Ignazio Visco che il re del vino, quando voglio, io me lo bevo...".
Continua a leggere
Quotidiano | Rassegna stampa |
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Di seguito proponiamo alcune delle frasi pronunciate da
Fabnrizio Viola, amministratore delegato della
Banca Popolare di Vicenza e Presidente del Comitato strategico di
Veneto Banca, in occasione dll'intervista concessa a
Sebastiano Barisoni per
Focus Economia di
Radio 24 e ripresa da
VeneziePost che poi, come riporteremo, ha allargato le considerazioni a vari aspetti dell'atto di deposito dell'azione di responsabilità per i 32 soggetti coinvolti, secondo l'azione legale, nel flop di fatto della BPVi. "
Ho trovato - inizia Viola -
una situazione francamente peggiore nel Veneto, rispetto alla situazione di Monte Paschi di Siena alla fine del 2011 e la differenza sostanziale è che fa riferimento al danno reputazionale. Ci siamo trovati tutti a fronteggiare non solo una carenza di capitale di liquidità ma soprattutto una carenza reputazionale fortissima".
Continua a leggere