Giuseppe Mussari non ha dunque colpe nel disastro del Monte dei Paschi di Siena? Non esageriamo. La sentenza della Corte d'appello di Firenze che l'ha assolto dall'accusa di ostacolo alla vigilanza va presa per quello che dice. Visto che la Commissione parlamentare d'inchiesta, inquinata dalle strumentalizzazioni politiche, non aiuta quanto potrebbe, chi vuol capire deve tenere il timone fermo sulla rotta indicata dai fatti. I quali pongono tre questioni. La prima è che dieci anni fa Mussari ha investito 17 miliardi per comprare la banca Antonveneta che ne valeva 3.
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Chi ha salvato le banche venete? Banca intesa? Il governo italiano? No di certo, ed in modo inconfutabile. Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca o, meglio, quel che è rimasto le hanno salvate i loro soci, con i loro risparmi, i truffati, quelli che già avevano perso tutto. E nonostante questo sforzo immane, nemmeno viene riconosciuto il loro ruolo, ed anzi sono derisi, anche da parte della se non altro inefficiente Banca d'Italia. Nessuno, ma proprio nessuno che dica loro un grazie, ma nemmeno che appunto dica le cose come stanno.
Quanto riportato in questi giorni dalla stampa circa le questioni procedurali, ed anche sostanziali, che gli Uffici Giudiziari di Vicenza, specialmente la Procura, stanno affrontando - scrivono nella nota che pubblichiamo la Associazioni Banche Popolari Venete Don Enrico Torta, Noi che credevamo nella BPVi e MDC-FVG, ha indotto molti risparmiatori a chiederci di intervenire al fine di sveltire le pratiche ed arrivare quanto prima a delle sentenze che facciano giustizia. A questi risparmiatori ed a tutti gli altri che ovviamente sono parimenti interessati, rispondiamo che non rientra nelle nostre possibilità alcuna azione, diretta, nei confronti della Magistratura che possa cambiare l'evoluzione delle cose in quanto la procedura è condizionata dalle leggi e dalle volontà , indipendenti, dei Magistrati.
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L'assegno che Londra dovra' staccare per uscire dall'Unione europea e' stimato tra 40 e 50 miliardi di euro. Lo ha indicato un portavoce di Downing Street all'Afp. Questa mattina e' stato annunciato un accordo di principio sui tre dossier prioritari relativi alla Brexit ma non erano stati dati dettagli sui costi. La cifra indicata da Londra, in merito a quanto la Gran Bretagna dovra' pagare all'Unione europea, risulta piu' bassa di quella di cui aveva parlato nell'ottobre scorso il presidente del Parlamento europeo. Antonio Tajani aveva reclamato un conto tra i 50 e i 60 miliardi di euro. Ad ogni modo, si tratta di piu' del doppio di quanto inizialmente stimato dal governo britannico (circa 20 miliardi di euro).
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Banche in grande evidenza a Piazza Affari, dove il sottoindice del comparto mette a segno un +2,8% festeggiando l'approvazione dell'accordo definitivo su Basilea III. Sul Ftse Mib milanese gli ordini di acquisto premiano in primo luogo Bper (+5,73%), Banco Bpm (+5,56%), UniCredit (+5,02%), Ubi Banca (+4,52%) e Intesa Sanpaolo (+3,89%), mentre nel resto del listino continua lo sprint di Banca Carige (+10%) dopo la chiusura dell'aumento di capitale. L'accordo finale sulle regole di Basilea III 'e' una grande pietra miliare che rende la cornice delle regole sul capitale robusta e che migliora la fiducia nel sistema bancario', ha commentato ieri il presidente della Bce Mario Draghi, ma quello che il mercato sta apprezzando sono in primo luogo disposizioni piu' soft di quanto previsto (e temuto).
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La Santa Sede ha fatto dei "progressi" negli ultimi due anni nel contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, secondo la valutazione di Moneyval nel terzo rapporto sul Vaticano. Moneyval e' il Comitato internazionale di esperti per la valutazione dell'azione di contrasto e prevenzione dei crimini finanziari. Il Vaticano in una nota riferisce che il Comitato Moneyval "ha notato la creazione di una Unita' specializzata nelle Indagini sui crimini economici e finanziari nel Corpo della Gendarmeria e la nomina di un Promotore di Giustizia aggiunto specializzato".
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Pubblichiamo volentieri la nota appello inviataci da Patrizio Miatello sugli emendamenti alla legge di bilancio a favore del fondo di ristoro ai soci delle banche tra cui quelle venete indirizzato dalle associazioni "Unite per il Fondo" (Adusbef, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori) in rappresentanza dei 200.000 risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ai dei deputati della Repubblica Italiana e p.c. ai senatori della Repubblica Italiana e all'Onu Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights (OHCHR). Per Miatello la nuova legge di tutela dei risparmiatori traditi sarebbe "un esempio per tutto il mondo". Ecco la nota
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Le audizioni presso la Commissione d'inchiesta sulle banche degli ex vertici delle banche venete Gianni Zonin, Vincenzo Consoli e Pietro d'Aguì, si svolgeranno in forma pubblica (con il collegamento tramite la web tv). Da NordESt Economia
Le audizioni presso la Commissione d'inchiesta sulle banche degli ex vertici delle banche venete Gianni Zonin, Vincenzo Consoli e Pietro d'Aguì, si svolgeranno in forma pubblica (con il collegamento tramite la web tv) con la possibilità che, su richiesta dei commissari, venga di volta in volta disposta la secretazione dei lavori (la data fissata è quella di venerdì 15 dicembre 2017 con alle ore 10 Gianni Zonin, ex Presidente di Banca popolare di Vicenza, alle 14 Pietro D'Aguì, ex dirigente di BIM, e alle 18 Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, ndr).
ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente. Con una certa sorpresa Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca hanno occupato di nuovo il centro della scena ieri nella Commissione parlamentare d'inchiesta sui "crac" bancari la quale, a tappe forzate, sta procedendo secondo un fitto calendario di audizioni fino al 22-23 dicembre quando la pausa per le vacanze scriverà la parola fine sulla legislatura e darà lo stop all'iniziativa stessa dei quaranta parlamentari i quali, coordinati dall'ex Udc Pier Ferdinando Casini, si riuniscono praticamente tutti i giorni a palazzo San Macuto.
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