La telenovela delle bugie di Maria Elena Boschi copre anche quelle di Bankitalia su BPVi, Veneto Banca e non solo: e intorno c'è odore di massoneria e uno spruzzo di mafia
Pubblicato il 22 dicembre alle 22.53, completato e aggiornato il 23 alle 10.22. Molti indizi c'erano da tempo, ma la serie delle conferme giunte in meno di una settimana, quella conclusiva e decisiva per l'esito dei lavori, dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, è impressionante e chiude ogni discussione, senza appello, su uno dei quesiti che da tempo agitavano il dibattito politico: è possibile che il più potente ministro del governo-Renzi, figura non secondaria - insediata a palazzo Chigi - anche nell'esecutivo Gentiloni, abbia così palesemente violato il dovere etico fondamentale assunto con il giuramento sulla Costituzione di servire esclusivamente gli interessi della Nazione e non altri, tanto più se privati e addirittura propri e della propria famiglia?
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Intesa SanPaolo rispetta ampiamente il requisito patrimoniale fissato dalla BCE, un commento di Carlo Messina
Intesa Sanpaolo ha ricevuto la decisione finale della BCE riguardante il requisito patrimoniale da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018 a livello consolidato, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP). Il requisito patrimoniale da rispettare complessivamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio risulta pari a 8,145% secondo i criteri transitori in vigore per il 2018 e a 9,33% secondo i criteri a regime. A determinare tale requisito concorrono:
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Acque del Chiampo, il Ministero dell'Ambiente conferma i quasi 12 milioni di euro previsti per i progetti sugli impianti tra Arzignano e Cologna Veneta
Buone notizie dal Ministero dell'Ambiente giungono in queste ore attraverso una comunicazione con la quale, a seguito della valutazione condotta dallo stesso Ministero con il supporto dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, sono stati individuati gli interventi finanziabili con risorse ministeriali nell'ambito dall'Accordo Novativo "finalizzato all'aggiornamento dell'Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone attraverso l'implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario vicentino".
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Il Movimento Risparmiatori Traditi è il primo partito dei soci truffati da Veneto Banca, BPVi e non solo. Il piovese Alberto Artoni: "si estende da nord a sud, siamo in due milioni"
È il veneto Alberto Artoni ("faccio l'ingegnere edile come seconda professione, la prima è quella di socio truffato dalle banche venete") ad annunciarci in anteprima assoluta che è nato con sede a Roma, il Movimento Risparmiatori Traditi, il primo partito che vuol raccogliere intorno a sè i soci delle banche fallite, in un modo e nell'altro. Per il sessantatreenne professionista ("anche l'edilizia soffre dei crac bancari"), nato a Piove di Sacco "il Movimento si estenderà dal nord al centro fino al sud, perchè ad essere stati truffati sono tutti, in tutta l'Italia".Â
Continua a leggereIl "fondo di ristoro" anche per i soci BPVi e Veneto Banca passa da 50 a 100 milioni, un contentino o un punto di partenza? Il secondo per Franco Conte di Codacons e per il CNCU
"Un grande risultato: anche la Camera dei Deputati (dopo il Senato) superando rivalità e polemiche di una troppo accesa campagna elettorale, ha approvato un testo di legge che istituisce il Fondo per le vittime di reati finanziari. L'intervento è articolato nel tempo, dal 2018 al 2021; Una dotazione di 100 milioni (che raddoppia quella iniziale del Senato). Il Decreto di attuazione deve essere emanato entro il termine di 90 giorni (dimezzati i 180 giorni del Senato).". Così ci dichiara, soddisfatto per l'approvazione, l'avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto e di ANLA Senior Veneto, sulle modifiche all'emendamento sul fondo di ristoro per i soci truffati ("che hanno subito un danno ingiusto", si legge nell'emendamento) dalle banche tra cui quelli della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca .
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Artigianato, Robero Marcato: "una nuova legge regionale per scrivere una pagina di storia"
Per la prima volta il Veneto potrà avere una specifica legge per il settore artigiano. Lo annuncia l'assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, comunicando che la giunta veneta ha licenziato oggi 14 dicembre il testo del disegno di legge che andrà a disciplinare il settore dopo l'approvazione da parte del Consiglio. L'assessore sottolinea che non c'è mai stata una legge finalizzata all'artigianato in Veneto. "C'è la legge regionale n. 67 del 1987 che disciplina le modalità di iscrizione all'albo delle imprese artigiane, ma non è sicuramente una legge di incentivazione delle imprese artigiane."
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Acque del Chiampo, approvato il Piano Industriale per quasi 40 milioni di euro
Sono quasi 40 milioni gli investimenti previsti nel Piano Industriale approvato nei giorni scorsi da Acque del Chiampo. Molte le novità che prevedono forti investimenti nel settore della depurazione e dell'acquedotto civile a cui sovrintende l'Azienda. Obiettivo dichiarato è quello di elevare costantemente la qualità del servizio, di essere all'altezza delle sfide della depurazione e del presidio dell'ambiente e di introdurre meccanismi tariffari premianti per chi investe ed attua concretamente politiche di risparmio e tutela della sempre più preziosa risorsa acqua.
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Salvataggio delle banche venete: ma mi faccia il piacere! I veneti costretti a regalare la parte buona di BPVi e Veneto Banca e in più 5 miliardi a Intesa Sanpaolo
Chi ha salvato le banche venete? Banca intesa? Il governo italiano? No di certo, ed in modo inconfutabile. Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca o, meglio, quel che è rimasto le hanno salvate i loro soci, con i loro risparmi, i truffati, quelli che già avevano perso tutto. E nonostante questo sforzo immane, nemmeno viene riconosciuto il loro ruolo, ed anzi sono derisi, anche da parte della se non altro inefficiente Banca d'Italia. Nessuno, ma proprio nessuno che dica loro un grazie, ma nemmeno che appunto dica le cose come stanno.
Continua a leggereBrexit: Downing Street stima in 40-50 mld euro costo uscita dall'Ue, Gentiloni valuta accordo positivo, visione comune Ue-Gb su diritti cittadini e Irlanda
L'assegno che Londra dovra' staccare per uscire dall'Unione europea e' stimato tra 40 e 50 miliardi di euro. Lo ha indicato un portavoce di Downing Street all'Afp. Questa mattina e' stato annunciato un accordo di principio sui tre dossier prioritari relativi alla Brexit ma non erano stati dati dettagli sui costi. La cifra indicata da Londra, in merito a quanto la Gran Bretagna dovra' pagare all'Unione europea, risulta piu' bassa di quella di cui aveva parlato nell'ottobre scorso il presidente del Parlamento europeo. Antonio Tajani aveva reclamato un conto tra i 50 e i 60 miliardi di euro. Ad ogni modo, si tratta di piu' del doppio di quanto inizialmente stimato dal governo britannico (circa 20 miliardi di euro).
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Padiglione Maltauro, nel 2011 Ditri stipulò un derivato con la BPVi per la Fiera di Vicenza negativo nel 2016 per oltre 5 milioni di euro: mai ricontrattato da Marzotto e Variati per avere un concambio migliore con Rimini?
Antefatti e contorni della vicenda sono ben noti: all'inizio dell'amministrazione Variati viene affidato, senza bando, un appalto di costruione di un padiglione in Fiera di Vicenza al gruppo Maltauro in Ati con la Gemmo Spa per un importo di circa 45 milioni per coprire i cui costi la Fiera, che dal 2010 al 2013 ha avuto come presidente l'attuale presidente della Fondazione Teatro di Vicenza Roberto Ditri, accende un mutuo di 40 milioni con la Banca Popolare di Vicenza. Quel mutuo ora grava sulle casse di IEG di Rimini, in cui è confluito l'ente vicentino, di proprietà di Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza e Camera di Commercio, che della nuova società ora detengono il 19%.
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