Gianni Mion parla in Sala Bernarda, Noi che credevamo nella BPVi: il consiglio dei tartari
Riceviamo dall'Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" e pubblichiamoOggi, in sala Bernarda, si è svolta l'ennesima farsa per i cittadini risparmiatori di Popolare di Vicenza. Né le associazioni né i sindacati hanno partecipato all'ennesima assemblea che trattava in maniera superficiale un tema così importante. Ringraziamo tutte le associazioni e i sindacati per la dignitosa assenza portata all'interno del consiglio comunale. Le associazioni e i sindacati hanno capito. La politica vicentina ancora NO! Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza in Consiglio Comunale, 30 minuti per il presidente Gianni Mion: "troppi...". Ma annuncia: “transazione con grande numero di azionisti”
Al Consiglio Comunale del 5 dicembre con ordine del giorno la richiesta di dibattito sulla vicenda della Banca Popolare di Vicenza presentata dai capogruppo di maggioranza del Partito Democratico, Lista Variati e UDC, “riteniamo opportuno che in un consesso istituzionale del Comune capoluogo ci sia l'occasione di confrontarsi†ha detto in apertura di dibattito il capogruppo Pd Giacomo Possamai, sono stati concessi dalla presidente del Consiglio Comunale Sabrina Bastianello (che sostituisce l'assente Federico Formisano) trenta minuti per il discorso del presidente BPVi Gianni Mion. Sono rimasti solo cinque, però, quelli per ciascun intervento del consorzio Confidi per le aziende, dei sindacati bancari e delle associazioni di soci.
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Renzi si è dimesso dopo aver telefonato a Mattarella e aver detto "No" a un governo bis, il video di La7. Il Fatto: la road map per un nuovo governo con nomi e ipotesi

IlFattoQuotidiano.it riassume in modo essenzialmente tecnico i prossimi passi dopo la telefonata di Matteo Renzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dopo l'annuncio delle sue dimissioni, qui da noi commentato a caldo e in video su La7 (clicca su immagine accanto o qui), e il suo "invito" a chi "ha vinto" a fare le sue proposte.
Il presidente del Consiglio ha anticipato al capo dello Stato il contenuto della conferenza stampa in cui ha annunciato il proprio passo indietro. L'inquilino del Colle gli ha proposto di verificare la possibilità di un governo-bis, ma ha ricevuto il no netto del segretario del Pd. Assai probabili le consultazioni con i partiti, due gli scenari in campo: un nome che riesca a raccogliere una maggioranza per permettere l'approvazione di una legge elettorale oppure un governo del presidente
Prime sentenze contro Bankitalia e Consob per mancato controllo: per i soci BPVi e Veneto Banca si prospettano "patrimoni" ben più consistenti da cui attingere i ristori
Le recentissime sentenze di Arezzo il 30 novembre "contro" Banca d'Italia e quella di Milano del 27 novembre "contro" la Consob aprono nuove interessanti strade per i risparmiatori soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. «Banca Etruria, l'assoluzione inguaia Bankitalia. E insegna che serve una Procura nazionale per i reati finanziari», titolava Il Fatto Quotidiano che nel sommario precisava: «Non c'è stato alcun ostacolo degli ex vertici all'attività di vigilanza. Quindi via Nazionale aveva tutti gli elementi per accorgersi delle difficoltà finanziarie dell'istituto. Ma la sentenza, al di là del conflitto d'interesse potenziale del procuratore Rossi, evidenzia anche che per indagare su casi come questo servono mezzi, specializzazione e distanza dai "grovigli armoniosi"». E su VicenzaPiu.com il 1° dicembre titolavamo così la sentenza della Cassazione del 27 novembre: «Sentenza della Cassazione sulla Consob: punto a favore a tutela dei risparmiatori Banca Popolare di Vicenza».
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Interventi azionisti indignati al convegno su BPVi. E lunedì la maggioranza di Achille Variati alla burla aggiunge la beffa: 5 minuti per un solo rappresentante dei soci truffati
I circa 200 soci presenti sabato 26 nella sala del Teatro Comunale da 900 e passa posti in cui si è svolto il convegno burla sulla BPVi organizzato in coppia da Achille Variati e da Renato Bertelle hanno "messo in piazza" il proprio dramma con una dignità e una determinazione, a volte composta altre drammatica, ma comunque sconosciuta ai due organizzatori. Il "QuattroPoltrone" (sindaco, presidente della provincia di Vicenza e dell'Upi oltre che membro del Cda della Cassa Depositi e Prestiti) quel sabato mattina si voleva, solo, lavare il viso con una spruzzata d'acqua e senza dosi massicce, e comunque insufficienti, di sapone dopo essersi comportato come la scimmietta ("non vedo, non sento, non parlo") del sistema di potere incernierato su Gianni Zonin, come ha ufficializzato anche Jacopo Bulgarini d'Elci.
Continua a leggere"Vicenza. La città sbancata" nel palazzo comunale con il M5s, tra il silenzio dei media e l'assenza di altri politici. Giovanni Coviello: al convegno BPVi tentativo di "lavarsi la faccia"
“Vicenza. La città sbancata” in Comune di Vicenza. Liliana Zaltron: “doverosa una sede istituzionale per il libro, vedremo chi sarà presente”
“Vicenza. La città sbancata†verrà presentato nella Sala degli Stucchi a Palazzo Trissino, in corso Palladio a Vicenza, giovedì 1 dicembre 2016 alle ore 17.30. Il libro del direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello approda nella stanza simbolo del Comune di Vicenza grazie all'evento organizzato dal Movimento 5 Stelle di Vicenza. La promotrice dell'iniziativa è Liliana Zaltron, consigliera comunale ed ex candidata sindaco alle ultime elezioni, che sarà affiancata, oltre che dall'autore Coviello, dai senatori pentastellati Enrico Cappelletti e Gianni Girotto che affronteranno, a pochi giorni dal fischiatissimo convegno al teatro Comunale, le tematiche della catastrofe Banca Popolare di Vicenza a guida Gianni Zonin, con un un'analisi anche al futuro dell'istituto di credito.
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Pierl Luigi Bersani e il piano B per le banche che rischiano: Renzi dica che le salverà lo Stato
di Goffredo De Marchis, da la Repubblica«Se vince il No, il governo tecnico di Renzi può tranquillamente andare avanti. Ha più di un anno per correggere la rotta». Governo tecnico? «Certo. Tecnico tra virgolette. Nessuno ha mai votato la sua maggioranza». Se invece Matteo Renzi molla, Pier Luigi Bersani se ne farà una ragione: «Rimane una maggioranza politica e qualche cosuccia da fare, a partire da due leggi elettorali». Non doveva fare campagna elettorale per il No («ma sono rimasto sconcertato dai toni e dai modi con cui è stato proposto il Sì»). In realtà , l'ex segretario del Pd è impegnato a svuotare una per una tutte le cartucce renziane: dalla paura dei governicchi all'allarme dei mercati, dall'accozzaglia al rancore dei leader ossessionati dalla rivincita contro il premier: «Squalificare sul piano personale chi non la pensa come te è una cosa di altri tempi. Fu rottamata assieme allo stalinismo». Continua a leggere
Banche venete, Paolo Benvegnù: tempesta all’orizzonte
Paolo Benvegnù, segretario regionale Rifondazione Comunista Veneto
Le dichiarazioni sulle proprie dimissioni dell’ex presidente del CdA di Veneto Banca Beniamino Anselmi gettano una luce di verità sul progetto di fusione delle banche venete e gli fanno onore. L’operazione è in corso, con il ritmo veloce del blitzkrieg. Destinati a pagare il prezzo più alto saranno i dipendenti che, dalle dichiarazioni dell’ex ad contrario alla macelleria sociale, dovrebbero fare da agnelli sacrificali sull’altare del “risanamentoâ€. Licenziamenti che, come è noto, sono necessari, propedeutici, nelle pratiche della finanza internazionale alle operazioni di fusione ed acquisizione. Continua a leggereStefano Righi salva il convegno su BPVi by Variati & Bertelle e poi dice: servono miliardi per salvataggio, palla a Mion anche per ristori
Stefano Righi i nostri lettori e tele-web-spettatori lo conoscono e lo apprezzano da tempo, visto che ci concesse le prime interviste quando con lui e altri colleghi nazionali eravamo le solitarie apparenti Cassandre sulla Banca Popolare di Vicenza, apparenti perchè si è verificato tutto quello che il collega de Il Corriere della Sera da tempo scriveva su molte banche, ma in particolare sulle ora due ex Popolari Venete, per poi riportarlo sul suo "Il grande imbroglio", e si sono dimostrate reali le notizie, le analisi e le previsioni che noi abbiamo fatto e pubblicato fin dal lontano 13 agosto 2010 sul dramma in arrivo della BPVi come warning di cronaca, prima, come testimonianza storica, poi, raccolta in "Vicenza. La città sbancata". Non a caso il suo intervento è stato l'unico costantemente e convintamente applaudito in occasione del discusso e discutibile convegno sulla BPVi organizzato dalla coppia Achille Variati & Renato Bertelle.

