Archivio per tag: Banca Popolare di Vicenza

Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

In 24" di un video di VicenzaPiu.tv diffuso da Claudio Gatti la falsa tesi di Zonin, presidente non operativo, e l'omertà di una Vicenza senza valori: quelli etici dei vertici della città, quelli fisici dei poveri soci BPVi

Lunedi 6 Marzo 2017 alle 23:26

I nostri video, quelli di VicenzaPiu.tv, al di là della cronaca fedele che fanno di quanto avviene in un certo momento, spesso nel tempo, come molti documenti apparentemente "normali" nel momento in cui sono "compilati", assumono un ruolo sorico diverso. I nostri video sono spesso stati utili in questo senso, non ultimo quello in cui Francesco Iorio, l'Ad più pagato, a ore, dalla Banca Popolare di Vicenza, prendeva l'impegno solenne in assemblea, con Dolcetta presidente, che tutti gli scavalcati sarebbero stati rimborsati al 100%, impegno non a caso dimenticato nella trascrizione ufficiale dal notaio Boschetti, poi contestata non si sa con quale effetto visto che oggi vengono offerti solo 30 euro a chi ha subito l'onta delle vendite concesse dalla cricca intorno a Gianni Zonin agli scavalcatori senza vergogna che hanno incassato 62,50 euro per un totale di 63 milioni di euro. Ma non è stato l'ultimo nè il primo quel video.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca, Righi su CorSera: transazione, prendere o... si chiude. Sette in corsa per dieci miliardi di sofferenze

Lunedi 6 Marzo 2017 alle 19:43
ArticleImage Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l'Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l'offerta della Banca Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. Sarà un dato chiave per stimare l'impatto delle possibili cause civili residuali e il loro peso sui bilanci futuri. Non ci saranno, è il caso di sottolinearlo, offerte al rialzo all'ultimo minuto, non ci sarà un intervento salvifico dello Stato per i 170 mila soci oggetto dell'offerta. Prendere o lasciare. Dare fiducia ancora un volta, recuperando il 15 per cento di quanto venne investito, o indicare la strada della chiusura.

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Scavalcatori e scavalcati BPVi: ignominia per i primi, danni ai secondi. Ecco la risposta a tre quesiti inviati a [email protected]

Lunedi 6 Marzo 2017 alle 19:04
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Dopo la pubblicazione dell'elenco di quei 630 gentiluomini e gentildonne che, aiutati dalla ancora più nobile cricca della vecchia Banca Popolare di Vicenza per meriti di censo o per coperture reciproche, hanno incassato in totale circa 63 milioni di euro vendendo al prezzo massimo di 62,50 euro le azioni che tutti gli altri 117.000 e passa soci non avrebbero poturo realizzare neanche al prezzo di recesso, abbiamo già pubblicato alcuni identikit di lorsignori e lormadame, a differenza della stampa locale, che ha tirato indietro la mano dopo aver gettato il sasso nello stagno grazie alle solite veline, anche se stavolta difficilmente provenienti dall'Istituto prima grande sponsor dei media stessi e ora "solo" generoso suo inserzionista.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Parte lo "screening" dei 630 "scavalcatori" BPVi: il 57% sono vicentini, tutti... stimabili?

Domenica 5 Marzo 2017 alle 20:12
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Ieri commentavamo la pubblicazione sul GdV dei 630 "scavalcatori" della BPVi (qui di nuovo l'elenco non senza ricordare che Francesco Iorio promise che gli scavalcati sarebbero stati rimborsati al 100%) utilizzando le parole di un lettore ("soggetti squallidi, boicottate loro e le loro attività economiche e sociali!" e, invitando a scriverci le vostre opinioni e informazioni a [email protected], aggiungevamo: «Si vergognino tutti quelli che hanno consentito questo, i 630 che ne hanno approfittato, chi ai piani alti della corrotta Vicenza rimane loro amico e chi, nel giornale che della vecchia banca è stato "sponsor sponsorizzato", utilizzando un caso anomalo di cessione di una sola azione, dopo le tante falsità propinate ai suoi lettori, documentate negli articoli da noi scritti fin dal 13 agosto 2010 e poi raccolti nel nostro libro "Vicenza. la città sbancata", ha il coraggio di scrivere ancora oggi a dramma in atto e cancrena ancora in sviluppo: "Una cessione che testimonierebbe come la decisione di liquidare i soci, in una banca che all'epoca non doveva sottostare alle regole imposte dal mercato borsistico, era piuttosto casuale.... Vergogna!».

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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: stallo tra Bce e la Ue, l'aumento è in salita

Domenica 5 Marzo 2017 alle 15:45
ArticleImage Più passa il tempo e più si ingarbuglia il nuovo intervento straordinario in Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. L'offerta di transazione per gli azionisti ridotti in briciole dagli aumenti di capitale, entrambi sottoscritti da Atlante la primavera scorsa, procede a rilento (le adesioni sono al 25% della platea complessiva) e il calendario si avvia verso la chiusura dei termini, previsto per il 15 marzo (per la popolare di Montebelluna, il 22 per quella vicentina, ndr). Tanto che all'interno delle due banche si è posto il tema di una proroga, di una quindicina di giorni. Una decisione definitiva non è stata ancora presa, ma molti sono scettici; anche ammesso che alla fine ci sia, l'eventuale proroga arriverebbe solo all'ultimo istante.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il figlio di un socio invalido della BPVi scrive a [email protected]: serve l'autentica notarile per firma di adesione a transazione? Banca Popolare di Vicenza: no, basta delega

Venerdi 3 Marzo 2017 alle 08:20
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Ci scrive a [email protected], l'indirizzo da noi dedicato all'evidenziazione di problemi e di soluzioni possibili per i soci delle vecchie BPVi e Veneto Banca, un lettore per conto del papà socio della Banca Popolare di Vicenza che sta valutando l'adesione alla transazione proposta ma trova delle difficoltà "tecniche" visto che il padre è invalido e non può recarsi in filiale per la sottoscrizione dell'accordo e che dalla filiale stessa sarebbe stato indirizzato al comune per una autenticazione "domiciliare" della firma per la quale, però, sta trovando obiezioni formali. Vi proponiamo la lettera col problema e la soluzione indicataci dalla direzione della Popolare vicentina, che supererebbe gli ostacoli indicati dalla filiale e dal numero verde della banca stessa.

Buongiorno, volevo segnalarVi un problema: mio padre, sfortunato possessore delle azioni Bpvi, sta valutando se aderire all'accordo di ristoro che scade il 22 c.m.; egli è invalido e pertando (pur essendo in grado di firmare) avrebbe difficoltà a recarsi in Filiale. Ho contattato la banca che mi ha detto che è sufficiente l'autenticazione della firma a domicilio da parte di un incaricato comunale.

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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende

Indagine su "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca": interviene Patrizio Miatello per Ezzelino III da Onara

Giovedi 2 Marzo 2017 alle 00:37
ArticleImage A pochi giorni dalla scadenza delle offerte di transazione avanzate dalle due ex Popolari venete nella nostra indagine sulla "giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca" abbiamo posto una serie di domande per far conoscere ai soci beffati dalle "vecchie" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca condizioni, costi e "garanzie" di professionalità e serietà di chi si candida ad assisterli ma, talvolta, come già scritto, aggiunge ai danni già subiti lo squallore di un evidente sciacallaggio. Quelle domande le riproponiamo in fondo* perché i risparmiatori azionisti le facciano anche loro e direttamente a chi di dovere. C'è chi non sente il bisogno di dimostrare la propria linearità (tra questi ci sentiamo di spendere una parola per "Noi che credevamo nella BPVi" che abbiamo seguito anche a Roma nel loro incontro "esclusivo" col sottosegretario all'Economia e Finanza, Pierpaolo Baretta). Ma c'è anche chi non ha capito o fa finta di non capire lo scopo di chi, la redazione di VicenzaPiù, da sola, dal 13 agosto 2010 ha messo tutti in guardia sul crac in arrivo della BPVi come dimostrato dagli articoli raccolti nel libro "Vicenza. La città sbancata".

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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, a breve la scadenza delle transazioni: il punto di Franco Conte di Codacons

Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 13:30

Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca sempre sotto i riflettori. A breve è prevista, salvo proroghe, la scadenza della transazione proposta a 95.000 risparmiatori azionisti della ex popolare vicentina e a 74.000 della  cugina, futura sposa "obbligata" trevigiana. Più precisamente il 15 marzo ha termine la proposta di transazione a un valore pari al 15% della "perdita" subita" per la banca di Montebelluna, mentre il 22 dello stesso mese è la volta della BPVi ai cui soci, oltre a particolari condizioni commerciali valide anche per i montebellunesi, sono proposti 9 euro "secchi", di fatto anch'essi pari al 15% del valore di libro delle azioni, una volta tra i 60 e i 62.5 euro e ora a 10 centesimi così come i titoli di Veneto Banca. Abbiamo chiesto a Franco Conte, presidente Codacons Veneto a che punto sono le adesioni e di aggiornarci su quelle che secondo la storica associazione di consumatori sono le vie migliori da intraprendere per i soci.

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Categorie: Scuola e formazione, Economia&Aziende

BPVi partner seconda edizione di EBS - Export Business School, scuola di formazione dedicata all'export

Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 17:40
ArticleImage È stata presentata oggi, presso la Scuola di Formazione di Banca Popolare di Vicenza, la seconda edizione della EBS-Export Business School, un percorso formativo dedicato all'export e rivolto a professionisti e imprese. Dopo il successo della prima edizione, a cui hanno preso parte circa venti aziende, l'iniziativa ha avuto nuovamente il sostegno della Regione Veneto e del Fondo Sociale Europeo che, con il loro contributo, consentiranno alle aziende di partecipare a titolo gratuito. Il percorso di specializzazione, ha lo scopo di formare gli Export Manager, i professionisti che all'interno dell'azienda si occupano della gestione dei rapporti con i mercati internazionali (nella foto della presentazione di Export Business School: sinistra Alfonso Santilli, Responsabile Direzione Estero di Banca Popolare di Vicenza, Michele Dal Farra, vicepresidente di Metàlogos, e Massimo Frison, docente e responsabile del team di professionisti di Export Business School).

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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

Bussola sul mercato del lavoro in Veneto al quarto trimestre 2016, Donazzan: segnali positivi ma aumentano... disoccupati. Settore credito male per flop di BPVi e Veneto Banca

Domenica 26 Febbraio 2017 alle 22:47
ArticleImage Donazzan: "le politiche del lavoro da sole non bastano senza politica economica espansiva"

L'occupazione continua a crescere in Veneto anche nel 2016. Nell'ultimo anno, infatti, i posti di lavoro guadagnati sono stati 27.500, che sommati agli oltre 41.000 dello scorso anno fanno circa 70.000 posizioni di lavoro in più nel biennio 2015-2016. È quanto emerge dalla Bussola sul mercato del lavoro in Veneto al quarto trimestre 2016, pubblicata da Veneto Lavoro. L'incremento delle posizioni di lavoro ha interessato sia gli uomini (+14.900) che le donne (+12.600) e tanto gli italiani (+19.700) quanto gli stranieri (+7.800). A livello settoriale, cresce in particolare l'agricoltura, che ha registrato un saldo addirittura migliore di quello dell'anno scorso, mentre l'industria e l'insieme dei servizi, pur restando positivi, crescono meno rispetto al 2015.

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Commenti degli utenti

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