Archivio per tag: Banca Popolare di Vicenza

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Veneto Banca, ora è guerra di dossier mentre a Vicenza imperano i convegni pro Zonin

Domenica 11 Dicembre 2016 alle 10:20
ArticleImage Il giallo dello spionaggio a Carrus. L'ex presidente Ambrosini: le cimici in ufficio? Mai state trovate. La guerra di accuse dopo l'esclusione dell'ex direttore generale Consoli dal consiglio d'amministrazione

di Stefano Righi, da Il Corriere dela Sera

Il grande crac delle due ex popolari venete non è solo un grande imbroglio che ha bruciato più di 15 miliardi di euro coinvolgendo oltre 200 mila azionisti. Il più grande crollo bancario della storia della Repubblica mostra ora una serie di risvolti inquietanti: una lotta di potere senza esclusione di colpi che ha visto coinvolti i vertici delle banche. Se a Vicenza il procuratore della Repubblica Antonino Cappelleri è stato ospite di un convegno organizzato dagli avvocati di Gianni Zonin, l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza su cui la procura sta indagando, a Montebelluna si è scatenata fino allo scorso 8 agosto una vera e propria guerra per bande.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il giornalista romano Luca Cirimbilla racconta Francesco Iorio, l'ex Ad della BPVi che le ha raccontate a tanti per 5.580.000 €. Lordi...

Sabato 10 Dicembre 2016 alle 23:32
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Se il 4 dicembre l'Italia ha detto No al referendum imponendo a Matteo Renzi le sue, coerenti, dimissioni, il No di Atlante alla sua gestione, diciamo carente?, ha "imposto" a un riluttante Francesco Ioro le dimissioni da Ad della Banca Popolare di Vicenza ingaggiato da Gianni Zonin che l'ha strappato, udite udite, alla concorrenza di Ubi Banca, dove percepiva solo, poveretto, qualche centinaia di migliaia di euro firmandogli il 1° giugno 2015 una anomala buona entrata da 1,8 milioni di euro, triplicandogli all'incirca lo stipendio a 1,5 milioni e assicurandogli una buonuscita da 1,5 milioni... benefit e doppia auto a parte. L'arrivo di Atlante aveva "umiliato" il 48enne manager che, dopo aver incassato la buona  entrata, per rimanere fu costretto, poverino, a rinunciare alla buonuscita da 1,5 milioni... Ma, si sa, costringere qualcuno a fare qualcosa genera rancori.

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Da Gianni Mion "Noi che credevamo nella BPVi" e il direttore di VicenzaPiù. Intanto lunedì l'annuncio del Cda della Fondazione Roi e martedì l'azione di responsabilità

Sabato 10 Dicembre 2016 alle 15:52
ArticleImage Un primo, doppio effetto lo ha avuto la "denuncia" del convegno burla organizzato per il 26 novembre da Achille Variati e da Renato Bertelle, avvocato vero ma sedicente presidente di un'associazione di soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza dell'era del "cerchio stregato" di Gianni Zonin & c. (dimostreremo subito dopo questo week end al sindaco e a sostegno della richiesta di sue dimissioni per "bugie" manifeste) che l'Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza è puramente virtuale così come il suo presidente che aveva invitato da solo sul palco). Il lunedì successivo al "sabato del teatrino" politico locale il presidente Gianni Mion , ecco un "effetto", ci ha invitato per venerdì alle 16,30 a un incontro a quattrocchi con lui. E per lo stesso giorno, per le 15, lo abbiamo saputo incrociandoci nell'area di Via Btg Framarin, Mion aveva invitato, questo è l'altro effetto di una "non partecipazione" motivata alla recita del 26 novembre, anche l'Associazione Noi che credevamo nella BPVi, che oggi rende pubblico l'incontro, ragion per cui pubblichamo la sua nota e poi riferiamo del nostro incontro col presidente Mion

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"Variati a Roma per blindare l'alta velocità", Liliana Zaltron e M5S: il sindaco non è mai corso a Roma per il disastro subito dai soci della Banca Popolare di Vicenza dell'era Zonin

Sabato 10 Dicembre 2016 alle 13:22
ArticleImage Riceviamo una nota di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle - Vicenza, e la pubblichiamo non potendo, in questo caso, non aggiungere la nostra totale condivisione con chi il dramma dei soci truffati dalla Banca Popolare di Vicenza dell'era del "cerchio stregato" di Gianni Zonin lo ha denunciato da tempo e lo portato fin dentro Palazzo Trissino il 1° dicembre non con gli show a "copione" del Consiglio comunale del 5 dicembre ma presentando simbolicamente in Sala Stucchi (nella foto i relatori) il libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata" nella totale assenza dei membri della Giunta di Achille Variati e dei consiglieri comunali di maggioranza e della minoranza che non fosse quella rappresenatat da M5S, tutti invitati ufficialmente e che non possono dire di non aver saputo nulla dei misfatti che si consumavano dai primi anni 2000 in Via Btg. Framarin perchè quel libro riporta semplicemnte gli articoli da noi scritti fin dal 13 agosto 2010 nella totale censura locale. Il direttore

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BPVi - Veneto Banca, il decreto Mps possibile rete di sicurezza per ricapitalizzazione: ma in ballo ci sono 1.300 mln di bond subordinati di cui 250 ai risparmiatori

Sabato 10 Dicembre 2016 alle 11:19
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di Federico Nicoletti, da Il Corriere del Veneto

Il decreto per mettere in sicurezza l'aumento di capitale di Mps paracadute anche per la ricapitalizzazione delle due ex popolari venete. È quanto emerge dalle indiscrezioni sulla norma che il governo si prepara a varare. Ma resta da vedere, nel caso di Bpvi e Veneto Banca, come verrebbero trattati i 250 milioni di bond subordinati in mano ai risparmiatori, dei 1.300 toccati da ipotetiche conversioni.

Il caso Montepaschi potrebbe stendere una rete di sicurezza anche per le ricapitalizzazioni delle ex popolari venete. Pur se non indolore, nel caso in cui Atlante non facesse da solo, visto che in ballo ci sono in particolare 250 milioni di euro di bond subordinati in mano ai risparmiatori retail, sul totale di 1,3 miliardi potenzialmente toccati.

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Stefano Righi fa sue nostre perplessità sul convegno su azioni di responsabilità "salutato" da Antonino Cappelleri e organizzato da Lamberto Lambertini e presieduto da Francesco Benatti entrambi legali di Zonin

Venerdi 9 Dicembre 2016 alle 09:48
ArticleImage Riferendo il 24 novembre del convegno sulle azioni di responsabilità nei confronti delle società di capitale organizzato a Vicenza, in coincidenza con quella che il Cda della Banca Popolare di Vicenza ha deciso di sottoporre all'approvazione dell'assemblea il 13 dicembre e rivolta contro chi ha gestito la BPVi ai tempi di Gianni Zonin, dallo studio dell'avvocato Lamberto Lambertini, a cui è affidata la causa che l'ex presidente ha ora instaurato contro la sua ex Banca, il suo dg Samuele Sorato e il suo vice Emanuele Giustini, scrivevamo: «...A rendere ancor più di "cronaca" il convegno accreditato come "formativo" per avvocati e commercialisti, ma che in più di un passaggio è parso, a detta di alcuni presenti, "un convegno sponsorizzato, di fatto, da Zonin & c. in cui si vuole far passare l'idea, tra i professionisti presenti, che gestire una azienda è difficile, e alle volte si può anche sbagliare. Comodo dirlo, con il senno di poi...", c'erano anche, tra i "portatori" di saluti, Alberto Rizzo, presidente del Tribunale di Vicenza, e Antonino Cappelleri, a capo della procura di Vicenza dove sono in corso di svolgimento le indagini sulla BPVi...».

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Banche venete, sottosegretario Baretta: manca disegno sulla finanza veneta

Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 17:22
ArticleImage Di seguito la dichiarazione del sottosegretario Pier Paolo Baretta nel corso della presentazione del libro "Banche rotte" di Maurizio Crema a Più libri, più liberi, la Fiera della Piccola e Media Editoria in corso a Roma

Una lettura critica delle vicende delle banche venete deve partire dalla necessità di fare chiarezza. Non ho mai parlato di speculatori, perché credo sia corretto parlare di risparmiatori, distinguendo tra risparmiatori azionisti, risparmiatori obbligazionisti e risparmiatori correntisti. Tra di loro, anche tra coloro che sono stati truffati, ci sono posizioni e responsabilità diverse che fanno emergere con forza il problema dell'assenza di educazione finanziaria nel nostro Paese.

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BPVi, Liliana Zaltron e M5S ad Achille Variati e Gianni Mion: è finito il tempo di convegni, tavole rotonde e sterili discussioni

Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 16:56
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Riceviamo da Liliana Zaltron, capogruppo M5S in Consiglio comunale di Vicenza, e pubblichiamo

In questi giorni sono andati in scena un convegno definito "tardivo lava coscienze" e un consiglio comunale fuori tempo massimo. La verità è che questa amministrazione, oltre ad aver compreso con enorme ritardo la portata del disastro che ha coinvolto decine di migliaia di persone, pensa anche di assolvere il suo compito mettendo in scena delle iniziative di "facciata". Questa amministrazione non ha ancora capito che non bastano le parole... le persone sono stanche di sentire le solite parole, parole, parole. Oltre un anno fa, nel settembre 2015, come M5S, avevamo proposto un consiglio comunale perché, come scrivevamo nella nostra richiesta di convocazione "...il consiglio comunale non può a nostro avviso rimanere indifferente al disagio e all'incertezza crescente di tanti soci della Banca Popolare di Vicenza...".

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Samuele Sorato contesta addebiti di Gianni Zonin: in BPVi non si muoveva foglia senza che lui volesse. Cappelleri riassuma le accuse reciproche e rinvii a giudizio entrambi, ora!

Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 13:11
ArticleImage "All'alba dell'8 dicembre, una vecchia coppia bancaria-italiana preanuncia la rottura da noi sempre sperata. Preghiamo tutte le autorità competenti di rimanere con le orecchie aperte. Noi lo faremo augurandovi un lungo e litigato divorzio!": così l'Associazione Noi che credevamo nella BPVi commenta oggi il "battibecco" legale tra Samuele Sorato e Gianni Zonin, che scarica tutto sul "suo" fido dg e il suo vice Emanuele Giustini come se in 36 anni di gestione della Banca Popolare di Vicenza dal cda per 16 anni o dalla presidenza per altri 20 il grande imprenditore del vino non avesse imparato neanche a gestire i suoi sottoposti che tutto facevano a sua "scaiolana" insaputa. Abbiamo già riferito delle lagnanze e dell'abitudine senile di Zonin a scatenare cause costosissime, anche contro chi come noi è un "poareto" come lui visto che noi di soldi non ne abbiamo per DNA e lui li ha tutti "donati" ai cari figli...

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Gianni Zonin denuncia chi lui doveva controllare in BPVi e i suoi legali Lambertini e Benatti organizzano e presiedono convegni accreditati introdotti da Antonino Cappelleri

Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 23:38
ArticleImage Gianni Zonin, per 36 anni nel cda della Banca Popolare di Vicenza di cui 20 come presidente, dopo aver ha citato in giudizio noi rei di aver denunciato la malagestio della Fondazione Roi per opera del suo Cda, di cui lui era presidente, ora, udite udite, porta in tribunale a Venezia anche la sua ex BPVi anche se in effetti non era sua ma di chi, 118.000 e passa soci, ci hanno messo i soldi poi andati in altre tasche come con intelligente semplicità ha detto in Sala Bernarda anche il consigliere di Forza Italia, Roberto Cattaneo. Il re del vino ha reagito così alla decisione con cui l'attuale Cda ha deliberato l'azione di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori per «gravi irregolarità» convocando per il 13 dicembre l'assemblea per approvarla.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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