Un lettore scrive a [email protected] per la vecchia madre che ha ereditato azioni BPVi e non le ha potute vendere: chi eredita non è socio automaticamente e ha diritto a recesso
Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 19:17
Mentre ci prepariamo a presentare in Regione Veneto "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonianza che sta esaurendo la sua seconda ristampa, continuiamo ad occuparci, assicurando l'anonimato se non richiesto diversamente in maniera esplicita, delle richieste di consigli che arrivano al nostro indirizzo mail specifico [email protected] (tel. 0444-1429915, redazione a Vicenza in viale Milano 31) riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi, dopo aver risposto privatamente ad altre, vi sottoponiamo, per aiutare chi fosse in condizioni simili, il caso da espsoto da m. c.
Buongiorno, mia mamma nel febbraio 2015 ha ereditato da sua zia 201 azioni della Banca Popolare di Vicenza. La mamma aveva già il conto corrente in Popolare e vive solo della sua pensione sociale, ha un conto corrente con qualcosina e non ha mai avuto un suo portafoglio titoli, non ha mai investito nè in fondi o obbligazioni, non ha mai avuto assicurazioni sulla vita o altro.
Continua a leggereAntitrust sanziona sistema di sottoscrizione delle "100 azioni" della BPVi. VicenzaPiù vi mostra i moduli firmati dai soci "suicidi". Colpa di Zonin e capi o anche dei dipendenti?
Mercoledi 5 Ottobre 2016 alle 15:37Tra i silenzi su Gianni Zonin "movimenti" della GdF sui grandi azionisti BPVi. E Futura 150 tratta un'ipotesi di "ristoro" basata sugli NPL
Mercoledi 5 Ottobre 2016 alle 10:59
Un lettore sessantacinquenne scrive a [email protected] disperato per flop azioni BPVi frutto dei sacrifici dei genitori: ma anche per lui c'è una strada da percorrere
Martedi 4 Ottobre 2016 alle 22:07
Dopo i nostri articoli e dopo il successo di "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonainza che sta esauranedo al sua seconda ristampa, continuano ad arrivare richieste di consigli al nostro indirizzo mail specifico [email protected] riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi ne scegliamo un'altra, assicurando l'anonimato se non richioesto diversamente in maniera esplicita, per aiutare chi fosse in condizioni simili a quella qui esposta da m. t.Â
Buongiorno, mi chiamo m. t. ed anch'io mi sono visto azzerato il valore delle azioni della BPVi ricevute in dono dai miei genitori e frutto di sacrifici giornalieri in quanto mio padre era ferroviere e mia madre casalinga ed eravamo 3 figli. Sempre le ho mantenute per la vecchiaia ed ora a 65 anni mi trovo in questa situazione e per di più è quasi 1 anno che vivo all'estero.
Continua a leggere"Vicenza. La città sbancata", lanci sull'agenzia di stampa nazionale AGI
Venerdi 30 Settembre 2016 alle 11:32
Di seguito pubblichiamo i lanci dell'agenzia di stampa nazionale AGI, ripresi già anche da diversi quotidiani, sul libro "Vicenza. La città sbancata"
Editoria: 'Vicenza. La citta' sbancata', libro su Banca Popolare. (AGI) - Roma, 28 set. - Nell'agosto 2010 l'agenzia di rating Fitch declasso' la Banca Popolare di Vicenza da A- a BBB+. Fu il primo campanello d'allarme. Giovanni Coviello, direttore di 'VicenzaPiu', scrisse il 4 agosto 2012: "Il rating Standard&Poor's della Banca Popolare di Vicenza crolla da BBB- a BB+, ma tutto tace". E' una lunga serie di segnali di pericolo incombente quelli raccolti nel libro 'Vicenza. Continua a leggereSquadre di legali, consulenti e associazioni a tutela dei soci BPVi e Veneto Banca, Codacons Veneto: no alla rassegnazione!
Giovedi 29 Settembre 2016 alle 21:36
Dal 13 agosto 2010 informiamo i nostri lettori su quello che sei anni dopo è ufficialmente diventato il disastro della vecchia Banca Popolare di Vicenza e che ora racconta con la nostra raccolta di articoli in 344 pagine "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza che dopo la sua prima pubblicazione a fine giugno è arrivato alla seconda ristampa che è anch'essa in via di esaurimento. Da tempo, poi, raccontiamo la cronaca dei fatti dopo l'era di Gianni Zonin con al centro da un lato gli sviluppi della nuova gestione, ad oggi, diciamo, ben poco produttivi, e dall'altro un'inchiesta che a Roma per la situazione simile, e forse meno grave se non altro per entità complessiva e per gli intrecci con i vari poteri, Veneto Banca e il suo "uomo di riferimento" Vincenzo Consoli, è già approdata ai suoi arresti domiciliari, al sequestro di suoi beni per 45 milioni di euro e alla chiamata in causa di altri 14 esponenti dei vertici della banca di Montebelluna, sindaci inclusi.
Continua a leggereIncontro BPVi-sindacati, Gianni Mion: "fusione con Veneto Banca strada migliore". Giuliano Xausa: "in vista licenziamenti di massa"
Giovedi 29 Settembre 2016 alle 18:15
Banca Popolare di Vicenza apre gratuitamente la sede storica di Palazzo Thiene
Giovedi 29 Settembre 2016 alle 10:48
BPVi, il ruvido Mion ha già mandato a quel paese Iorio secondo lo "sciocchezzaio bancario" su Lettera43
Giovedi 29 Settembre 2016 alle 10:17
Franco Conte di Codacons aggiunge consigli alla lettrice disperata per il flop delle azioni BPVi che ha scritto a [email protected]: la diffida-reclamo va fatta, no amnistia ai ladri
Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 21:08
1) gli scavalcati non possono che essere quelli che hanno presentato la domanda per iscritto di cessione delle azioni, ma quelli che lo hanno fatto a voce potranno avere tutela sulla mancata "liquidabilità del titolo" sopravvenuta. In termini semplici: quando ha comperato le azioni anche nel 19... il titolo non era quotato ma prevedeva una procedura per la vendita, nei tempi migliori pochi giorni e poi via via qualche settimana, poi mesi e infine il titolo è diventato "invendibile". Nei rari tentativi di conciliazioni questo aspetto è stato valorizzato con il riconoscimento di una percentuale (30/35 %) del danno subito. Una rondine non fa primavera ma riteniamo che sia una prospettiva interessante. Continua a leggere