Sabato 18 Giugno 2016 alle 16:08
Codacons
Indagini su aumento di capitale e danno azionisti. Associazione invita soci BPVi a costituirsi parte offesa
La Procura della Repubblica di Roma, a seguito di esposto Codacons, ha aperto un nuovo fascicolo di indagine sul caso della Banca Popolare di Vicenza. Lo rende noto l'associazione dei consumatori, che aveva presentato un esposto alla magistratura chiedendo di indagare sulle gravi anomalie nella gestione della banca che, già nel corso dell'anno 2015, avevano comportato un significativo danno agli azionisti, e sul recente aumento di capitale. "Il Pm di Roma Bernadette Nicotra ha accolto la nostra richiesta e ha aperto una indagine, al momento contro ignoti, volta a fare luce sui fatti segnalati dalla nostra associazione" spiega il presidente Carlo Rienzi.
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Venerdi 17 Giugno 2016 alle 22:11
Scrive Walter Gabbiati su la Repubblica di oggi, 17 giugno, che secondo "
l'ispezione della Banca centrale europea (sulla Banca Popolare di Vicenza, ndr), condotta tra il 26 febbraio e il 3 luglio 2015 e conclusasi con una relazione di 103 pagine che non lascia scampo agli ex vertici della Banca" sono "
ben 58mila azionisti, tra vecchi e nuovi", sui 118.000 totali, quelli che
"non risultano in linea con le normative Mifid, la direttiva europea (Market in Financial Instruments directive) che, tra le altre cose, impone di classificare i clienti in modo adeguato per fornire loro servizi finanziari appropriati...". E oggi tutti i media nazionali mettono in copertina Vicenza, che tra l'altro rischia che l'Unesco la cancelli dall'elenco dei suoi "tesori" a causa del cemento che l'ha sommersa durante le ultime amministrazioni e per le opere previste per l'Alta Capacità , anche per il primo (e speriamo ultimo) suicida "da BPVi" che fa parte di quei 58.000 "indotti in errore".
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Categorie: Banche
Venerdi 17 Giugno 2016 alle 02:09
Non avremmo certo pensato di dover piangere un morto suicidato (leggi di seguito l'articolo de Il Fatto Quotidiano) nel giorno in cui arrivano le prime copie cartacee del nostro libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata. Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza noi ve lo abbiamo detto. Da sempre" a differenza, noi lo urliamo, di certa carta stampata di Vicenza e di tutti quelli che ci scrivono, dai vertici all'ultimo dei collaboratori. Presso la redazione di VicenzaPiù in viale Milano 31, nelle edicole Fenagi di Vicenza, nelle migliori librerie e tramite Amazon noi distribuiremo il nostro libro piangendo. Ma, se una cosa così, il suicidio di Antonio Bedin, è terribilmente successa, i responsabili, anche questo urliamo a chi non vuol sentire, non sono solo Gianni Zonin, Giuseppe Zigliotto, Samuele Sorato, gli altri indagati, gli altri membri del loro Cda e i dirigenti complici nell'aver creato il dramma ma anche il Cda attuale che nulla o troppo poco ha fatto per attenuarlo.
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Venerdi 17 Giugno 2016 alle 00:10
Dopo il
tragico evento del suicidio del pensionato vicentino a Montebello Vicentino, a causa sembra dei risparmi persi in Banca Popolare di Vicenza, il Coordinamento Don Enrico Torta gestito dai Soci BPVi, fra cui Professionisti di varia specializzazione, offre, senza nessuna quota d'iscrizione, assistenza gratuita a tutti i risparmiatori in difficoltà economiche. Basta inviare mail a
[email protected] oppure telefonare ai volontari ai numeri 0415417117, Patrizio Miatello tel 3357431389, Walter Baseggio tel 3478550386, Gianfranco Muzio tel 3450994787, Alfredo Belluco tel 3396473870. Una drammatica situazione che sta emergendo sempre di più e sulla quale VicenzaPiù aveva lanciato da tempo dei warning prima del crack, raccolti ora insieme ai recenti avvenimenti sulla BPVi nel
libro “Vicenza. La città sbancataâ€Â la cui edizione cartacea del libro sarà disponibile da sabato 18 giugno. Perchè tutto questo non accada più.
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Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 22:23
La Banca Popolare di Vicenza ha ufficilizzato in una nota la lista unica per il cda presentata dal fondo Atlante che controlla con il 99,3% l'istituto di credito tramite Quaestio Capital Management Sgr Spa Unipersonale: per il rinnovo del vertice per il triennio 2016-2018 sono candidati l'ex manager Benetton, Gianni Mion e l'attuale amministratore delegato della banca Francesco Iorio. Tra gli altri nomi in lista ci sono: Niccolò Abriani; Luigi Arturo Bianchi; Marco Bolgiani; Salvatore Bragantini; Carlo Carraro; Rosa Cipriotti; Massimo Ferrari; Francesco Micheli e Alessandro Pansa.
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Categorie: Banche
Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 09:29
Atlante è il nuovo padrone della Popolare di Vicenza e si prepara a diventarlo di Veneto Banca, se è vero - come è emerso ieri - che al momento solo l'1% del miliardo di aumento risulta sottoscritto. Ma in mezzo ci sono i vecchi soci azzerati nel capitale, che - essendo anche gli attuali clienti - vanno in qualche modo tenuti in conto per evitare che prosegua (o acceleri) la migrazione verso altre banche, già emersa nei dati sulla raccolta. Per questo a Vicenza nelle settimane scorse si è aperto un tavolo che vede protagonisti un gruppo di vecchi soci e la banca, con la "benedizione" di Atlante: diversi gli incontri, ancora nei giorni scorsi. Al centro del confronto, l'ipotesi di aprire il capitale agli azionisti storici dell'istituto, marginalizzati sotto l'uno per cento dopo la sottoscrizione integrale dell'aumento da parte del fondo gestito dalla Quaestio di Alessandro Penati.
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Lunedi 13 Giugno 2016 alle 17:47
Dopo la puntata di Report su Rai Tre sui casi delle banche Etruria, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con i fari accesi in particolare sulla Consob con il documento in cui il presidente Giuseppe Vegas (foto) avrebbe dato disposizioni per una minor tutela degli investitori in strumenti bancari con l'eliminazione degli scenari prospettici, arrivano sempre più insistenti le richieste di dimissioni dal governo. Ora è il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che intervistato da Giovanni Minoli su Radio24 sull'operato di Vegas afferma:
“non sta al governo commentare l'operato di autorità indipendenti, ma degli errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragioneâ€.
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Lunedi 13 Giugno 2016 alle 13:00
Arriva la notizia dei primi licenziati nella galassia del lavoro che è e sarà sempre di più coinvolta nel "crack" di fatto della Banca Popoalre di Vicenza: sono circa ottanta dipendenti della Bottazzi e Vancini, azienda locale di pulizie che, per l'azzeramento del contratto per le pulizie delle filiali BPVi, sarà costretta a fare altrettanto con altre centinaia di dipendenti dislocati a Modena e altrove. Ci comunica la notizia Giampaolo Zanni, il segretario generale provinciale della CGIL di Vicenza, a margine dell'attivo provinciale del sindacato che si sta svolgendo all'Hotel Alfa sugli ultimi 15 giorni rimasti per la raccolta firme per i tre referendum abrogativi proposti sulla la complessa situazione del lavoro dalla Cgil (voucher, appalti e licenziamenti), sui rinnovi dei contratti nazionali e sulle "lotte" che dovranno essere messe a punto per conseguire gli obiettivi, sulle pensioni e anche e proprio sul caso della Banca Popolare di Vicenza.
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Categorie: Banche
Domenica 12 Giugno 2016 alle 11:29
«
Unicredit, ecco la lettera di garanzia sull'aumento della PopVicenza»: con questo titolo Fabrizio Massaro rivela, e documenta, su Il Corriere della Sera un fatto che conferma quanto da noi più volte sostenuto anche in base ai documenti noti, i comunicati stampa della Banca Popolare di Vicenza. Seguendo l'invito del collega anche noi, che prima non lo avevamo fatto per insufficienza di... risorse umane nelle nostre numerose battaglie quotidiane per l'informazione, abbiamo cercato la lettera (
clicca qui) con cui Unicredit "stabiliva" che avrebbe garantito l'aumento di capitale sì, ma solo in caso di quotazione in Borsa. E non "comunque", come in varie assemblee Francesco Iorio aveva dichiarato ai 118.000 soci.
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Sabato 11 Giugno 2016 alle 15:34
Mentre Giorgio Meletti su Il Fatto Quotidiano ci riferisce, leggi a seguire*, che "
lo psicodramma Unicredit", il cui titolo va a picco col - 6,37%, "
scuote le banchementre la Borsa va alla deriva" visto che
"a 17 giorni dalle dimissioni di Ghizzoni l'istituto annuncia che per il successore bisogna aspettare altri due mesi", e mentre Il "trauma" subito dai soci beffati di BPVi e Veneto Banca diventa materia di studio e contromisure "psico-sanitarie" messe a fuoco ieri nel convegno di inOltre
, da noi seguito e il cui video è stato da noi
pubblicato integralmente qui, un lettore
, che di finanza ne "mastica" e che ben conosce il mondo vicentino, ci ha inviato un commento sferzante a
quanto da noi anticipato ieri, 10 giugno
("I piani di Atlante per i vecchi soci della BPVi: warrant o azioni a forte sconto"), che premettiamo all'analisi interessante di Giorgio Meletti sui problemi a catena che la soluzione, per lo meno al momento, del caso BPVi sembrava avesse frenato.
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