Coldiretti Vicenza: stalle vicentine e venete a rischio chiusura. Il 40% della carne arriva dall’estero
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 15:27 “L’inganno non passa soltanto per il Brennero, dove arrivano nel nostro Paese prodotti di ogni tipo, spesso spacciati per italiani e commercializzati nelle tradizionali reti di distribuzione, dove il consumatore, non sempre con la dovuta attenzione, a causa del poco tempo a disposizione per fare la spesa, si approvvigiona. Il caso della carne è uno dei più emblematici, con il 40% di carne straniera che arriva sulle tavole vicentineâ€. Con queste parole in una nota ufficiale di Coldiretti Vicenza il presidente provinciale, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù commentano quanto accaduto oggi 25 gennaio, in prossimità di uno svincolo autostradale, dove un camion refrigerato austriaco apre lo sportello e svela un carico di carne bovina a qualche curioso o interessato.			
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			“L’inganno non passa soltanto per il Brennero, dove arrivano nel nostro Paese prodotti di ogni tipo, spesso spacciati per italiani e commercializzati nelle tradizionali reti di distribuzione, dove il consumatore, non sempre con la dovuta attenzione, a causa del poco tempo a disposizione per fare la spesa, si approvvigiona. Il caso della carne è uno dei più emblematici, con il 40% di carne straniera che arriva sulle tavole vicentineâ€. Con queste parole in una nota ufficiale di Coldiretti Vicenza il presidente provinciale, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù commentano quanto accaduto oggi 25 gennaio, in prossimità di uno svincolo autostradale, dove un camion refrigerato austriaco apre lo sportello e svela un carico di carne bovina a qualche curioso o interessato.			
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			Coldiretti Vicenza: finalmente è definitiva in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero caseari
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 11:09 
				
			
			
			Quasi cinquecento formaggi italiani finalmente certificati con un’etichetta chiara ed esaustiva circa la provenienza del latte. “È uno storico via libera l’indicazione di origine obbligatoria per il latte ed i prodotti lattiero-caseari, che pone fine all’inganno del falso made in Italy, con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro stranieri. L’obbligo di indicare l’origine in etichetta salva dall’omologazione l’identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali censiti a livello regionale territoriale e tutelati in quanto realizzati secondo regole tramandate da generazioni, che permettono di sostenere la straordinaria biodiversità delle razze bovine allevate a livello nazionaleâ€. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù illustrano l’atteso provvedimento che entrerà in vigore dopo novanta giorni dalla pubblicazione avvenuta il 19 gennaio, anche se sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, smaltire le scorte delle confezioni con il sistema di etichettatura precedente.
Continua a leggereColdiretti Vicenza: allevamenti veneti e vicentini messi a dura prova da prezzo e qualità di latte e carne
Martedi 17 Gennaio 2017 alle 16:08 Un centinaio di allevatori veneti, tra cui numerosi vicentini, hanno raggiunto oggi, di prima mattina, piazza Pio XII a Roma, per celebrare Sant’Antonio Abate, il patrono degli animali. Alla guida della delegazione il presidente dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi, che si è unito al presidente di Aia Roberto Nocentini, al direttore generale Roberto Maddé ed al presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo, e sottolinea le difficoltà in cui versa il settore e l’esigenza di una svolta radicale, in linea con quanto sostenuto da tempo da Coldiretti, per tutelare le produzioni tipiche locali, quindi le migliori eccellenze lattiero-casearie e la carne made in Italy. Carne, salumi tipici, latte e formaggi sono pesantemente colpiti dalla scure dei prodotti provenienti dall’estero ed in gran parte utilizzati come materia prima per la trasformazione dalle multinazionali che da tempo sono riuscite ad irrompere nel mercato.			
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			Un centinaio di allevatori veneti, tra cui numerosi vicentini, hanno raggiunto oggi, di prima mattina, piazza Pio XII a Roma, per celebrare Sant’Antonio Abate, il patrono degli animali. Alla guida della delegazione il presidente dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi, che si è unito al presidente di Aia Roberto Nocentini, al direttore generale Roberto Maddé ed al presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo, e sottolinea le difficoltà in cui versa il settore e l’esigenza di una svolta radicale, in linea con quanto sostenuto da tempo da Coldiretti, per tutelare le produzioni tipiche locali, quindi le migliori eccellenze lattiero-casearie e la carne made in Italy. Carne, salumi tipici, latte e formaggi sono pesantemente colpiti dalla scure dei prodotti provenienti dall’estero ed in gran parte utilizzati come materia prima per la trasformazione dalle multinazionali che da tempo sono riuscite ad irrompere nel mercato.			
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			Coldiretti Vicenza: tutte le novità del settore vitivinicolo in una serata a Meledo di Sarego
Martedi 17 Gennaio 2017 alle 14:41 Il settore vitivinicolo è interessato da notevoli cambiamenti e da un alleggerimento delle procedure burocratiche frutto, anzitutto, della straordinaria azione sindacale di Coldiretti. Nel Vicentino il tema vino è decisamente sentito, perciò giovedì 19 gennaio alle 20 al Centro parrocchiale di Meledo di Sarego, in Piazza San Maurizio, avrà luogo un incontro pubblico sui principali temi di attualità relativi al settore vitivinicolo.			
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			Il settore vitivinicolo è interessato da notevoli cambiamenti e da un alleggerimento delle procedure burocratiche frutto, anzitutto, della straordinaria azione sindacale di Coldiretti. Nel Vicentino il tema vino è decisamente sentito, perciò giovedì 19 gennaio alle 20 al Centro parrocchiale di Meledo di Sarego, in Piazza San Maurizio, avrà luogo un incontro pubblico sui principali temi di attualità relativi al settore vitivinicolo.			
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			Un Natale vicentino decisamente prelibato, Coldiretti Vicenza: 40 euro a testa per il pranzo in famiglia
Lunedi 26 Dicembre 2016 alle 15:14 Coldiretti Vicenza, Il presidente Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù: "la veglia di Natale ed il pranzo in famiglia si rivelano la soluzione più fedele alle tradizioni e preferita dalla gran parte dei vicentini"
				
			
			
			Coldiretti Vicenza, Il presidente Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù: "la veglia di Natale ed il pranzo in famiglia si rivelano la soluzione più fedele alle tradizioni e preferita dalla gran parte dei vicentini"Sono stati spesi almeno 40 euro a testa dai vicentini per celebrare il Santo Natale. A tanto equivale, infatti, secondo un'elaborazione di Coldiretti Vicenza, la cifra sborsata da ciascun cittadino per l'acquisto di cibi e bevande consumati tra la cena della vigilia ed il pranzo di Natale, che quasi nove vicentini su dieci hanno trascorso a casa con parenti o amici. È questo il bilancio stimato da Coldiretti Vicenza, che conferma, con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno, come i consumatori non rinuncino all'appuntamento più tradizionale ed atteso dell'anno. A prevalere è stato il made in Italy, con i cibi esotici e fuori stagione praticamente scomparsi dalle tavole, dove si sono affermati il bollito, i polli arrosto, i cappelletti in brodo, le pizze rustiche ed i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3,3 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'. Continua a leggere
 
 

 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    