I costi dell’immigrazione non si calcolano solo in Euro
Giovedi 18 Agosto 2016 alle 16:08
Quali sono i costi dell’immigrazione? Fare i conti non è esattamente semplice. Stando all’Ocse nel 2015 la Germania è il paese che ha speso di più per l’accoglienza, con 2,7 miliardi di euro. Seguono Svezia (2,1 miliardi) e Paesi Bassi (1,2 miliardi). L’Italia, con 885 milioni, è il quarto paese in termini assoluti di spesa:  spendiamo più del doppio di Francia o Gran Bretagna. Il calcolo pro-capite per immigrato ospitato delinea un’altra classifica: con 65,9 € al giorno il costo più elevato è sostenuto dai Paesi Bassi (24 mila euro annui per migrante) mentre il Regno Unito con 6,7 € al giorno  (2.454 € all’anno) chiude la classifica.
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Su profughi e richiedenti asilo, non è più possibile tacere: il Veneto ospita in tutto n. 11.304 persone pari all'8% del totale, nel vicentino non arriviamo a 2.000 persone
Mercoledi 10 Agosto 2016 alle 17:34
"Cristoforo Colombo non poté scoprire l'America perché non aveva il visto e non aveva neppure il passaporto, Hernà n Cortès e Francisco Pizarro rimasero con la voglia di conquistare il Messico e il Perù perché non avevano il permesso di soggiorno, i pellegrini del Mayflower furono restituiti al mare, perché sulle coste del Massachussets non c'erano quote aperte d'immigrazione": ha scritto Eduardo Galeano
Politici locali interessati soltanto al consenso elettorale, supportati da certa stampa compiacente che ha fatto del sensazionalismo la sua bandiera, ci bombardano quotidianamente con esagerazioni, falsità e malafede. Ritengo gravissimo questo continuo alzare i toni del dibattito per infiammare i cittadini fomentando odio e rabbia.
Continua a leggereIl primo sportello di Posta Privata a Vicenza, con "vista" profughi. La titolare Marina Ciric: aperto grazie al microcredito dei 5 Stelle
Sabato 18 Giugno 2016 alle 19:26
Accoglienza ai rifugiati: "l'identità veneta chiede accoglienza diffusa, ecumenismo e solidarietà diffusa." Anche per essere padroni a casa nostra
Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 15:50
Un incontro che non vuole essere uno spot, ma l'annuncio dell'avvio di un'operazione diffusa e condivisa per pensare e ripensare l'accoglienza sul territorio vicentino. È questa la proposta di oggi, condivisada Cisl, Comunità di Sant'Egidio, Centro Astalli e l'Amministrazione del Comune di Santorso. Con alcunii portanti messaggi inediti, che sradicano l'idea tipica di un Veneto egoista, chiuso e incapace di accogliere lo straniero. La storia dell'identità veneta è fatta di integrazione e di accoglienza, che ha saputo fare delle qualità di chi ha incontrato il proprio punto di forza. Il Veneto ha anche un volto solidale, che deve riscoprire, applicando politiche che responsabilizzino le realtà locali e le implichino nell'accoglienza. Anche per renderle "padrone in casa propria".
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Profughi, cosa fa l'Onu?
Martedi 19 Gennaio 2016 alle 14:14
Non passa giorno che non si senta parlare di “profughiâ€, ma non vi è molta chiarezza al proposito. Il Dizionario Treccani così spiega: â€Persona costretta ad abbandonare la sua terra, il suo paese, la sua patria in seguito a eventi bellici, a persecuzioni politiche o razziali, oppure a cataclismi come eruzioni vulcaniche, terremoti, alluvioni, ecc. (in questi ultimi casi è oggi più comune  il termine sfollato): il p. Enea; i p. del Veneto nella prima guerra mondiale; dalla capitale si irradiavano per tutto il paese torme di p., senza pane e senza tetto, terrificati dalle rappresaglie (P. Levi); i p. della Dalmazia e Venezia Giulia, durante e dopo la seconda guerra mondiale; le famiglie p. del Polesine, del Belice, del Friuli; accogliere, assistere i p.; con uso più largo nel linguaggio poetico: dove or io vi seguirò, se il Fato Ah da gran giorni omai profughe in terra Alla Grecia vi tolse? (Foscolo, alle Grazie).â€Â
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Profughi, due attivisti del Bocciodromo partono per il confine serbo-ungherese
Giovedi 17 Settembre 2015 alle 17:08
Riceviamo dal Cs Bocciodromo di Vicenza una nota firmata da Progetto Melting Pot Europa, Attivisti Centri Sociali del Nord Est e Associazione Ya Basta! Edi Bese! e la pubblichiamoDa settimane seguiamo con attenzione l’evolversi della migrazione nei Balcani. Abbiamo voluto vedere coi nostri occhi la realtà di interi popoli che si spostano alla ricerca di un futuro possibile: per questo abbiamo già effettuato due viaggi al confine serbo-ungherese, ed eravamo a Budapest quando è iniziata la #freedommarch verso Germania e Austria. Continua a leggere
Migranti, Mocanu: Romania e Ungheria non possono rifiutare le quote di immigrati
Domenica 13 Settembre 2015 alle 22:38
Riceviamo da Marian Mocanu dell'associazione Europei per l'Italia e pubblichiamo
Il premier Victor Ponta durante il Consiglio Europeo ha detto “no†alle quote obbligatorie di immigrati ed ha annunciato che la Romania è in grado di ospitare solo 1780 rifugiati perchè un numero più alto di stranieri musulmani potrebbe destabilizzare il Paese. Continua a leggere
