Banca d'Italia, BPVi, Veneto Banca... : la lettera (di denuncia) aperta di Francesco Bedino presidente di Bene Banca "commissariata precauzionalmente"
 Stiamo seguendo da tempo gli sviluppi della vicenda, collegata per alcuni versi con la BPVi e la sua partecipata Marzotto Sim, della Bene Banca Vagienna e ne stiamo pubblicando la sua ricostruzione a puntate (a breve la settima, così corposa che la stiamo completando insieme alle opportune verifiche) col supporto testimoniale e documentale dell'ex dg Silvano Trucco, estromesso col suo presidente dalla Bcc cuneese commissariata in "via precauzionale" da Banca d'Italia contro le cui decisioni stanno da tempo lottando nei tribunali, con esiti incoraggianti, i due ex esponenti apicali. La Bene Banca, tra l'altro, subito dopo il commissariamento e con il commissario inviato da Bankitalia Giambattista Duso, amministratore delegato della Marzotto Sim, partecipata al 9.8% da... Banca Popolare di Vicenza, "depositò" buona parte della sua cassa nella BPVi di Gianni Zonin.			
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			Stiamo seguendo da tempo gli sviluppi della vicenda, collegata per alcuni versi con la BPVi e la sua partecipata Marzotto Sim, della Bene Banca Vagienna e ne stiamo pubblicando la sua ricostruzione a puntate (a breve la settima, così corposa che la stiamo completando insieme alle opportune verifiche) col supporto testimoniale e documentale dell'ex dg Silvano Trucco, estromesso col suo presidente dalla Bcc cuneese commissariata in "via precauzionale" da Banca d'Italia contro le cui decisioni stanno da tempo lottando nei tribunali, con esiti incoraggianti, i due ex esponenti apicali. La Bene Banca, tra l'altro, subito dopo il commissariamento e con il commissario inviato da Bankitalia Giambattista Duso, amministratore delegato della Marzotto Sim, partecipata al 9.8% da... Banca Popolare di Vicenza, "depositò" buona parte della sua cassa nella BPVi di Gianni Zonin.			
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			Fusione ex BPVi e ex Veneto Banca, Il Mattino di Padova: il d-day sarà l'8 dicembre
 Intesa SanPaolo accelera i tempi della riorganizzazione delle ex banche venete. E arrivata la circolare che fissa la migrazione informatica dei conti BPVi e Veneto Banca in Intesa l'8 dicembre prossimo, un venerdì di festa, con annesso il lungo weekend del 9 e 10 dicembre, per far sì che quando lunedì riapriranno gli sportelli tutti i conti, Iban e i prodotti siano 100% Intesa (vedi a tal proposito la nota del Coordinamento di don Torta, ndr). La società per i servizi Sec, acquisita a perimetro da Intesa, è già stata allertata per vigilare. «Fare presto» è sempre stato il grande mantra di Ca' de Sass, già  abituata ai processi e ai tecnicismi delle fusioni.			
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			Intesa SanPaolo accelera i tempi della riorganizzazione delle ex banche venete. E arrivata la circolare che fissa la migrazione informatica dei conti BPVi e Veneto Banca in Intesa l'8 dicembre prossimo, un venerdì di festa, con annesso il lungo weekend del 9 e 10 dicembre, per far sì che quando lunedì riapriranno gli sportelli tutti i conti, Iban e i prodotti siano 100% Intesa (vedi a tal proposito la nota del Coordinamento di don Torta, ndr). La società per i servizi Sec, acquisita a perimetro da Intesa, è già stata allertata per vigilare. «Fare presto» è sempre stato il grande mantra di Ca' de Sass, già  abituata ai processi e ai tecnicismi delle fusioni.			
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			Mattarella e Gentiloni "scalzino" Ignazio Visco da Bankitalia: l'appello di esponenti di spicco della società vicentina. VicenzaPiù aderisce
 
				
			
			
			Pubblicato alle 11.34, aggiornato alle 18.18 in quanto il testo presente dell'appello è stranamente scomparso.
Pubblichiamo un appello al presidente della Repubblica e a quello del consiglio dei ministri a non rinnovare l'incarico di Governatore di Banca d'Italia a Ignazio Visco, protagonista in negativo delle vicende bancarie, tra cui i crolli di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che hanno colpito e stanno per colpire centinaia di migliaia di risparmiatori, che avevano riposto fiducia nell'organo supremo di controllo bancario in Italia. La firma dell'appello è stata apposta intanto da molti esponenti della società vicentina con numerosi nomi di spicco, del passato, del presente e, per quanto si propongono di fare, del futuro di Vicenza e del suo territorio ma anche attenti al Paese intero.
Continua a leggereEx BPVi e Veneto Banca, Il Fatto: altri 900 lavoratori a rischio esubero, i più delle società lasciate da Intesa alla LCA
 L'operazione di salvataggio delle banche venete, per cui lo Stato ha speso già 5 miliardi di euro, lascia in bilico 900 lavoratori, che si aggiungono ai circa 3 mila esuberi annunciati da Intesa Sanpaolo nell'ambito dell'acquisizione delle good bank di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. A riportare la denuncia di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, è Il Fatto Quotidiano: "Non vogliamo neppure pensare che una così imponente operazione di solidarietà nazionale come il salvataggio delle banche venete possa comportare il rischio che 900 persone perdano il loro lavoro ed è quanto non intendiamo permettere che accada per i 200 tempi determinati che Intesa Sanpaolo non pare intenzionata a confermare e per i quasi 700 dipendenti delle 14 società di Veneto Banca e Popolare Vicenza ora in liquidazione".			
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			L'operazione di salvataggio delle banche venete, per cui lo Stato ha speso già 5 miliardi di euro, lascia in bilico 900 lavoratori, che si aggiungono ai circa 3 mila esuberi annunciati da Intesa Sanpaolo nell'ambito dell'acquisizione delle good bank di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. A riportare la denuncia di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, è Il Fatto Quotidiano: "Non vogliamo neppure pensare che una così imponente operazione di solidarietà nazionale come il salvataggio delle banche venete possa comportare il rischio che 900 persone perdano il loro lavoro ed è quanto non intendiamo permettere che accada per i 200 tempi determinati che Intesa Sanpaolo non pare intenzionata a confermare e per i quasi 700 dipendenti delle 14 società di Veneto Banca e Popolare Vicenza ora in liquidazione".			
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			Incontri di Intesa Sanpaolo nel Veneto, Barrese a Baretta: "Non c'è un tema di contrazione del credito, non tocchiamo i multi fidi"
 Proseguono in Veneto gli incontri di Intesa Sanpaolo con i rappresentanti delle categorie economiche, in particolare ieri, 4 settembre, si è tenuto un appuntamento promosso dall'on. Pierpaolo Baretta, sottosegretario MEF, che ha visto la presenza di Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori, assieme a Renzo Simonato direttore regionale Veneto Friuli VG e Trentino AA e Gabriele Piccini responsabile ex Banca Popolare di Vicenza ed ex Veneto Banca.			
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			Proseguono in Veneto gli incontri di Intesa Sanpaolo con i rappresentanti delle categorie economiche, in particolare ieri, 4 settembre, si è tenuto un appuntamento promosso dall'on. Pierpaolo Baretta, sottosegretario MEF, che ha visto la presenza di Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori, assieme a Renzo Simonato direttore regionale Veneto Friuli VG e Trentino AA e Gabriele Piccini responsabile ex Banca Popolare di Vicenza ed ex Veneto Banca.			
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			"Sfida" di Silvano Trucco a Bankitalia, sesta puntata a firma dell'ex dg di Bene Banca tartassato dopo sua denuncia anche per soldi "in cassa" BPVi: certe coincidenze coincidono
 
				
			
			
			Dopo «"Tu non obbedisci e io ti commissario, ma anche... no": la storia che ha opposto Bankitalia a Bene Banca. L'ex dg Silvano Trucco la ricostruisce a puntate e la incrocia con quella di BPVi e Veneto Banca», abbiamo proposto «Un caso esemplare per l'ex dg di Bene Banca Silvano Trucco: Bankitalia la commissaria "preventivamente". La seconda puntata con BPVi e Veneto Banca in filigrana», quindi, la terza parte («Un caso esemplare del "sistema" bancario, gli strani intrecci tra Bene Banca e BPVi: storia di un deposito milionario»), poi la quarta («I pesi e le misure di Bankitalia: a Vicenza tollerato per anni il valore "gonfiato" delle azioni, per Bene Banca (s)gonfiato un bilancio») e, infine, la quinta ("E... 5, Bankitalia non vuole a tutti ... Bene, e in egual misura: incroci, assonanze e dissonanze tra Bene Banca, BPVi e Veneto Banca") della ricostruzione dei fatti secondo Silvano Trucco (nella foto), l'ex dg della piccola BCC cuneese, commissariata nonostante stesse... bene e che bissa coincidenze o contrasti nei rapporti con Bankitalia delle storie di BPVi e Veneto Banca.Â
Continua a leggereMattarella non confermi Ignazio Visco come Governatore della Banca d'Italia
 Luigi Einaudi, Guido Carli, Paolo Baffi si rivoltano nella tomba vedendo cosa accade in Banca d'Italia e come si comportano gli ultimi loro successori sulla poltrona di Palazzo Koch. Che le inchieste del nostro Istituto Centrale su banche importanti, tra le quali quelle venete, si siano bloccate per gli "ostacoli alla vigilanza" frapposti da alcuni amministratori e dirigenti è veramente incredibile. In altri tempi, in presenza di comportamenti non collaborativi di amministratori e dirigenti bancari in occasione di ispezioni, la Banca d'Italia non ci avrebbe pensato un minuto a "licenziare" i colpevoli. E ciò esercitando i suoi poteri statutari ma anche la propria assoluta autorevolezza e competenza.			
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			Luigi Einaudi, Guido Carli, Paolo Baffi si rivoltano nella tomba vedendo cosa accade in Banca d'Italia e come si comportano gli ultimi loro successori sulla poltrona di Palazzo Koch. Che le inchieste del nostro Istituto Centrale su banche importanti, tra le quali quelle venete, si siano bloccate per gli "ostacoli alla vigilanza" frapposti da alcuni amministratori e dirigenti è veramente incredibile. In altri tempi, in presenza di comportamenti non collaborativi di amministratori e dirigenti bancari in occasione di ispezioni, la Banca d'Italia non ci avrebbe pensato un minuto a "licenziare" i colpevoli. E ciò esercitando i suoi poteri statutari ma anche la propria assoluta autorevolezza e competenza.			
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			Intesa Sanpaolo fa un bocconcino di BPVi e Veneto Banca ma è ancora a corto di soldi: emesso un bond subordinato da 750 milioni
 Intesa   Sanpaolo, reduce dal bocconcino fatto di Banca Popolare di Vicenza, sulla cui ex direzione non ha ancora fissato mega insegne (foto), e Veneto Banca, lancia un'emissione obbligazionaria subordinata   tier 2 da 750 milioni massimi 'destinata a investitori   qualificati e high-net-worth individuals sul mercato   domestico'. Ci si chiede perchè l'Istituto con notevoli performance cerchi denaro sul mercato. A risponderci è il nostro esperto Giancarlo Marcotti: "Intesa cerca soldi perché non ne ha come tutte le banche. La situazione nonostante tutte le cose fatte rimane difficile per le banche. Intesa ha ancora il privilegio di pagare poco il denaro, 190 punti cioè l'1,9% in più dell'Euribor ma soffre come tutte".			
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			Intesa   Sanpaolo, reduce dal bocconcino fatto di Banca Popolare di Vicenza, sulla cui ex direzione non ha ancora fissato mega insegne (foto), e Veneto Banca, lancia un'emissione obbligazionaria subordinata   tier 2 da 750 milioni massimi 'destinata a investitori   qualificati e high-net-worth individuals sul mercato   domestico'. Ci si chiede perchè l'Istituto con notevoli performance cerchi denaro sul mercato. A risponderci è il nostro esperto Giancarlo Marcotti: "Intesa cerca soldi perché non ne ha come tutte le banche. La situazione nonostante tutte le cose fatte rimane difficile per le banche. Intesa ha ancora il privilegio di pagare poco il denaro, 190 punti cioè l'1,9% in più dell'Euribor ma soffre come tutte".			
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			I salvataggi bancari costano oltre 24 miliardi, Il Sole: è il «conto» per Stato (13,2 mld) e privati (11,2 mld) dei casi good banks, MPS, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca
 Ventiquattro miliardi e e 411 milioni. È l'ammontare a carico di Stato e privati (senza contare vecchi soci risparmiatori e obbligazionisti, ndr) per i salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Mps alle venete. La stima tiene conto degli investimenti andati definitivamente in fumo e delle somme anticipate, comparate con i valori medi che oggi il mercato riconoscerebbe agli asset sottostanti (azioni e Npl) nel caso in cui si dovessero chiudere immediatamente tutte le partite: del conto finale, oltre la metà (13,2 miliardi) sarebbe a carico dei contribuenti, ma altri 11,2 miliardi dei privati.
				
			
			
			Ventiquattro miliardi e e 411 milioni. È l'ammontare a carico di Stato e privati (senza contare vecchi soci risparmiatori e obbligazionisti, ndr) per i salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Mps alle venete. La stima tiene conto degli investimenti andati definitivamente in fumo e delle somme anticipate, comparate con i valori medi che oggi il mercato riconoscerebbe agli asset sottostanti (azioni e Npl) nel caso in cui si dovessero chiudere immediatamente tutte le partite: del conto finale, oltre la metà (13,2 miliardi) sarebbe a carico dei contribuenti, ma altri 11,2 miliardi dei privati.Viste le partite tuttora aperte, il conto è provvisorio. Ma fa comunque una certa impressione: 24 miliardi e 411 milioni. È l'ammontare a carico dello Stato e dei privati per i grandi salvataggi del settore bancario in Italia, dalle good banks a Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Continua a leggereAndrea Monorchio, l'ex vice presidente della BPVi non conosce... i baci. Neanche quelli della Micoperi
 Così anche il dott. Andrea Monorchio dichiara che delle "baciate" non ne sapeva nulla. Eppure il dott.  Monorchio non è uno sprovveduto. E' persona colta, professionalmente molto preparato. Stralcio del  suo curriculum (Wikipedia) alcuni  passaggi che mi paiono particolarmente significativi come, ad esempio, laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Messina, Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza conferita dall'Università di Sassari, docente di Economia della spesa pubblica alla LUISS,docente presso l'Accademia della Guardia di Finanza, docente presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione, Direttore generale del Ministero del Tesoro - Ragioneria generale dello Stato, Presidente  del CdA della Micoperi, per circa 12 anni Ragioniere generale dello Stato, professore ordinario di Contabilità di Stato presso l'Università di Siena e, infine, dal 2011 braccio destro di Gianni Zonin come vice presidente della Banca Popolare di Vicenza.			
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			Così anche il dott. Andrea Monorchio dichiara che delle "baciate" non ne sapeva nulla. Eppure il dott.  Monorchio non è uno sprovveduto. E' persona colta, professionalmente molto preparato. Stralcio del  suo curriculum (Wikipedia) alcuni  passaggi che mi paiono particolarmente significativi come, ad esempio, laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Messina, Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza conferita dall'Università di Sassari, docente di Economia della spesa pubblica alla LUISS,docente presso l'Accademia della Guardia di Finanza, docente presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione, Direttore generale del Ministero del Tesoro - Ragioneria generale dello Stato, Presidente  del CdA della Micoperi, per circa 12 anni Ragioniere generale dello Stato, professore ordinario di Contabilità di Stato presso l'Università di Siena e, infine, dal 2011 braccio destro di Gianni Zonin come vice presidente della Banca Popolare di Vicenza.			
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