Borsa europea positiva a metà seduta, Milano +0,6%, confermato rialzo per le banche, Fincantieri guadagna l'11,2%
Borsa: Europa positiva, Milano +0,6%. A Piazza Affari banche confermano rialzo, corsa Fincantieri Borse europee in ripresa a metà seduta con il petrolio che rimbalza. L'indice d'area Stoxx 600 guadagna mezzo punto con lo slancio di energia e tlc. Tra gli indici in evidenza Francoforte (+0,78%), seguita da Parigi (+0,59%). Più cauta Londra (+0,16%). Milano con il Ftse Mib guadagna lo 0,6% con Saipem che sale del 3,44 per cento. E viaggiano sempre di buon passo Banco Popolare (+2,95%), Bper (+2,7%), Unicredit (+2,68%) e Bpm (+2,69%). Resta sotto vendita Generali (+2,9%) dopo la trimestrale. Fuori dal paniere principale Fincantieri guadagna l'11,2% dopo il ritorno all'utile e nuove commesse per la controllata Vard.
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Intesa Sanpaolo ottimista su aumento di capitale di Veneto Banca. Carlo Messina: nel caso entri Atlante meglio che il fondo prenda il controllo della Banca
Veneto Banca: Intesa, fiducia su aumento. Intervento non certo ma se entra meglio che prenda controlloIl Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, si conferma ottimista in vista del prossimo l'aumento di capitale di Veneto Banca assicurando che in un modo o nell'altro l'operazione sarà sottoscritta al 100%. E parlando con Bloomberg Tv a Londra, dove si trova per il consueto road-show post trimestrale, il banchiere è tornato a parlare del ruolo che potrà avere il fondo Atlante. "Non è possibile fare previsioni su quanto verrà sottoscritto dagli attuali soci e dai nuovi investitori", ha detto Messina che agisce come capofila del consorzio di garanzia tramite Banca Imi.
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Luciano Colombini, i dubbi sul possibile manager di ritorno in BPVi
«Colombini era direttore generale all'epoca del finanziamento urgente a Ricucci a metà anni 2000: 90 milioni urgenti, dati al telefono allora da Zonin e Gronchi e poi confermati dal Cda; a garanzia Ricucci un immobile di Milano poi svenduto con forti perdite. Nel giornale locale di allora c'è una pagina intera con una intervista di Colombini che rassicurava i soci...»: ecco una della mail arrivateci quando, dopo l'anticipazione di VeneziePost, si è cominciato a parlare di Luciano Colombini, già fino al 2007 direttore di Popolare di Vicenza, da dove uscì per dissidi con Zonin, e ora, dopo le sue repentine dimissioni dal Banco di Desio, dato in predicato di tornare a Vicenza come Ad su decisione del Fondo Atlante, proprierio di quel che resta dalla banca.
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Mediobanca, utile di 442 milioni nei nove mesi, in Borsa unico titolo in rialzo. Alberto Nagel: valuteremo quota in Veneto Banca se serve per Ipo
Mediobanca: utile 9 mesi a 442 milioni. Cala per contributo fondo risoluzione, profitti trimestre +58% Mediobanca segna nei nove mesi dell'esercizio 2015-2016 un utile di 442 milioni, in calo dai 466 milioni dell'anno precedente per effetto delle poste non ricorrenti legate al fondo di risoluzione (57 milioni). Il dato è superiore al consensus degli analisti finanziari, che stimavano profitti per 411 milioni. Stabili i ricavi a 1.519 milioni. Nel terzo trimestre, chiuso a fine marzo, l'utile sale a 121 milioni, in crescita del 58%, con un margine di intermediazione aumentato del 2% a 502,7 milioni.
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Alberto Nagel, ad di Mediobanca, su BPVi: "il fondo Atlante ha diminuito il rischio bail-in"
Nagel, senza Atlante bail in Pop.Vicenza. Intervento in Ipo per contributo a salvataggio Secondo l'A.d di Mediobanca Alberto Nagel "il fondo Atlante ha diminuito il rischio che un'importante banca finisse in una procedura di bail-in". Sulla Popolare di Vicenza "noi abbiamo concordato un intervento diverso che è coerente con la nostra attività , entrare con equity all'interno di una Ipo che curavamo. Aveva senso per dare un contributo insieme con Atlante per il salvataggio e stabilizzazione di alcune banche". L'istituto di Piazzetta Cuccia aveva prenotato nell'Ipo della Vicenza il 5% circa per un investimento di 75 milioni, che non si è poi concretizzato, vista la mancata quotazione della popolare e l'intervento integrale di Atlante nella ricapitalizzazione.
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Marino Breganze non è più "Accademico", del risparmio minimo. Ma rimane a gestire in BPVi e Banca Nuova i risparmi altrui
Sulla carta stampata locale oggi, martedì 10 maggio, prima pagina e titolone con foto in onore del gesto di Marino Breganze, vicepresidente della Banca Popolare di Vicenza, presidente della controllata siciliana Banca Nuova, della Fondazione Roi e di presidente dell'Accademia Olimpica, per il grande gesto delle dimissioni da quest'ultimo incarico, uno su quattro (e non su tre, come scrive il collega dimenticando la Banca siciliana), raccontato epicamente così: "Meno di venti righe, una sintesi di orgoglio e dichiarata amarezza, per comunicare il proprio «passo indietro»: che significa «irrevocabili dimissioni da presidente» dell'Accademia Olimpica. Con un obiettivo: «Evitare» che possano essere gettate «ombre sulla benemerita attività » dell'istituzione...".
Continua a leggereFabio Galla, ad della Cdp del vicentino Variati, su fondo Atlante: "ci offrirà profilo di ritorno"
Cdp, sotto 12% Atlante, è buon rendimento. Gallia, scelta con criteri investitori privatiCassa depositi e prestiti "è intervenuta recentemente nel fondo Atlante con un investimento significativo" ma comunque "una quota di minoranza sotto il 12%". Lo ha detto l'ad di Cdp, Fabio Gallia, in audizione al Senato in commissione Finanze, sottolineando che la scelta ad Atlante è stata fatta "operando con criteri di investitori privati. Riteniamo che ci possa offrire un profilo di ritorno aggiustato per il rischio interessante". Cdp, ha ricordato, era intervenuta anche nel "fondo di risoluzione a novembre, con una garanzia per 1,6 miliardi". Continua a leggere
Unicredit, nessun aumento di capitale previsto. Atlante ha inciso per 3 punti base
Unicredit: Ghizzoni, non previsto aumento. Impatto Atlante 20 punti base. Possibile intervento fondo per Npl"Nessuno aumento di capitale è previsto". Cosiì l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni in conference call con gli analisti. Il banchiere ha poi spiegato che Atlante ha inciso per "3 punti base" sull'indicato di solidità patrimoniale Cet1 del primo trimestre. Se il fondo raccoglierà "6 miliardi", la banca investirà fino a 1 miliardo, non di più, e in questo caso l'impatto sarà di "20 punti base". Ad oggi "il nostro impegno è di circa 840 milioni di euro", ha ricordato Ghizzoni aprendo anche a un intervento di Atlante sui crediti deteriorati di Unicredit: "è stato messo in piedi per comprare Npl quindi se l'opportunità si concretizza. Perché no? Dipenderà dal prezzo e altro ma non abbiamo, non abbiamo controindicazioni". Il gruppo bancario conta di cedere oltre 2 miliardi di Npl quest'anno. Continua a leggere
BPVi, in corso Cda su azione di responsabilità contro gli ex amministratori: tutti o solo gli indagati?
Oggi Il Corriere del Veneto, riguardo alla vicenda della Banca Popolare di Vicenza, sulla quale abbiamo intervistato ieri il procuratore capo della Repubblica, dr. Antonino Cappelleri, riportava che il Cda odierno e ora in corso (vedi foto dell'auto del presidente Stefano Dolcetta di fronte all'ingresso della sede dell'Istituto in via Btg. Framarin) "darà mandato ai legali per l’azione responsabilità . Gli avvocati dovranno fornire tutte le valutazioni sui presupposti della causa ai danni degli ex amministratori e su cui dovrà esprimersi poi in assemblea". In attesa di avere la conferma ufficiale sarà importante sapere se l'azione partirà solo contro gli ex membri del Cda già indagati (l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, e l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato).
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Banche, Enrico Zanetti a Giuseppe Vegas: impari a calibrare le parole. Arriva la risposta di Vegas
Banche: Zanetti, Vegas? Calibri parole. O gente si imbestialisce "Chi siede nelle istituzioni deve imparare a calibrare le parole per evitare di far imbestialire le persone". Lo dice il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, a margine di una conferenza stampa sulle liste di Sc alle amministrative commentando le parole di ieri del presidente della Consob sul caso banche. "Io - precisa tuttavia Zanetti - non ho sentito Vegas dal vivo perché ho scelto di andare a parlare con i risparmiatori ad Arezzo. Ma - aggiunge - se è vero che Vegas ha detto che la gente era correttamente informata del rischio sulle obbligazioni subordinate e ha allo stesso tempo ha riconosciuto che i prospetti informativi vanno cambiati perché troppo complicati per essere compresi, trovo che ci abbia regalato un ossimoro di cui non avevamo proprio bisogno". Continua a leggere

