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Quando avviene la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell'umanità non c'è quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto?": così
oggi ha detto Papa Francesco durante l'incontro con i movimenti popolari parlando della crisi dei migranti e della necessità di intervenire per risolvere l'emergenza. Allargando il discorso rivolto ai "
fratelli che soffrono tanto" per comprendervi i
terremotati fisici del Centro Italia e quelli finanziari della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca. Prendiamo spunto da Bergoglio, papa gesuita di formazione e piemontese di nascita, quindi "Uomo" pratico, ma di cuore... argentino, quindi "Uomo" sensibile, per lanciare una doppia provocazione.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Il faro
Antitrust acceso su
Veneto Banca per l'abbinamento prestiti-titoli è una importante notizia che rinnova le censure al comportamento di indurre l'acquisto di azioni in cambio di credito (dal mutuo al fido in c.c.) e conferma le analogie con la prassi della
Banca Popolare di Vicenza, che
già è stata sanzionata per 4,5 milioni di euro per una inadempienza analoga e che tra l'altro ha appena "incassato" la prima condanna da parte dell'Ombudsman-Giurì Bancario, un organismo alternativo alla magistratura ordinaria a cui possono rivolgersi i clienti per risolvere gratuitamente le controversie con le banche e gli intermediari finanziari in materia di servizi di investiment: a causa della mancata informativa precontrattuale la BPVi dovrà , infatti, risarcire un suo cliente che aveva sottoscritto 100 azioni per un controvalore di 6.250 euro nel marzo del 2014.
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"In relazione alle notizie di stampa apparse in questi giorni su un eventuale bisogno di ulteriore capitale (2.5 miliardi secondo BCE richiamata da tante agenzie compresa Bloomberg, ndr) nell'ambito dello studio di una possibile aggregazione con Veneto Banca", si leggeva ieri in una sua nota, la Banca Popolare di Vicenza sentiva il bisogno di affermare "di non averne evidenza poiché il gruppo di lavoro tra i due istituti veneti è stato appena avviato". La domanda retorica che facciamo ai grandi comunicatori della fu Popolare vicentina del loquace Gianni Mion, che mai ha gestito banche, è perchè abbiano sentito il bisogno di precisare l'imprecisabile mentre non l'hanno fatto nè la cugina Veneto Banca del ben più riservato, ed eseprto di fusioni bancarie, Beniamino Anselmi nè il fondo Atlante, il proprietario delle due banche fu venete.
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Categorie: Economia&Aziende
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato istruttoria per una presunta pratica commerciale scorretta nei confronti di
Veneto Banca. I funzionari dell'Agcm hanno eseguito ispezioni nelle sedi della Banca, con il Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Per l'Autorità , la Banca avrebbe condizionato l'erogazione di finanziamenti (mutui, i cc.dd. "Mutui Soci", prestiti personali, aperture di credito in conto corrente) a favore dei consumatori all'acquisto di proprie azioni.
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Quaestio Capital Management SGR che promuove e gestisce il fondo Atlante smentisce categoricamente che il dott. Marino Breganze abbia mai rimesso il proprio mandato di Presidente di Banca Nuova, società controllata dalla Banca Popolare di Vicenza, al Fondo Atlante. La remissione infatti avrebbe potuto essere indirizzata solo al competente Consiglio di Amministrazione. Le Autorità di Vigilanza inibiscono al Fondo Atlante, come più volte chiarito, di svolgere l’attività di Direzione e Coordinamento su Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La responsabilità di qualsiasi attività strategica ed operativa inerente le due banche e le loro società controllate, come Banca Nuova, è quindi interamente nelle mani dei rispettivi Consigli di Amministrazione.
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"Buon giorno Direttore, avrei alcune cose da dire al sig. Gianni Zonin e le invio una sorta di lettera aperta con il desiderio che lui ma soprattutto i suoi figli possano in qualche modo leggerla magari tramite la sua testata": è così che un lettore socio della
BPVi inizia una mail
inviata a
[email protected], l'indirizzo attivato da noi, raggiungibili anche al numero di telefono 0444-1429915 e in redazione a Vicenza in viale Milano 31) per raccogliere le testimonianze dei soci traditi dalla
Banca Popolare di Vicenza, assicurando, se richiesto, l'anonimato purchè le lettere siano firmate e rispondendo sempre, personalmente o su questo mezzo quando il caso può essere di aiuto ad altri. Se diamo sempre una prima risposta ai loro problemi, per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti, oggi la risposta la lasciamo al destinatario della lettera aperta. Se ne avrà il dignitoso coraggio, lui imprenditore illuminato delle sue aziende...
Di seguito la lettera aperta.
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Il Cda del Gruppo Stefanel ha deliberato di presentare domanda di ammissione al concordato preventivo "in bianco" o "con riserva", al fine di ottenere gli effetti protettivi del patrimonio della società »: questa
la, brutta, notizia (Ansa rilanciata da Redazione Economica VicenzaPiù ) per uno storico brand veneto a cui si aggiungono voci, raccolte da
Radio24 de Il Sole 24 Ore, di ingenti fondi della proprietà investiti in azioni della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca ora di fatto azzerate. A noi, da un rapido controllo degli elenchi in nostro possesso e salvo improbabili variazioni rispetto ai momento, recente, in cui li abbiamo estratti, risultano solo 132.000 azioni Veneto Banca in possesso di
Giuseppe Stefanel, patron del gruppo, e null'altro ma bisognerebbe vedere se negli intrecci societari sono "rintracciabili" altri investimenti azzerati.
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(ANSA) - MILANO, 2 NOV - Tornano le voci di un maxi-aumento, fino a 2,5 miliardi di euro, per la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. A rilanciare le indiscrezioni, già apparse sulla stampa locale, è
Bloomberg secondo cui a tanto ammonterebbe l'esigenza di nuovo capitale da parte dei due istituti, al lavoro per studiare un'aggregazione. L'ipotesi non trova conferma da parte della Popolare di Vicenza: "
in relazione alle notizie di stampa apparse in questi giorni su un eventuale bisogno di ulteriore capitale nell'ambito dello studio di una possibile aggregazione con Veneto Banca - si legge in una nota -
Banca Popolare di Vicenza afferma di non averne evidenza poiché il gruppo di lavoro tra i due istituti veneti è stato appena avviato". Nessun commento da parte di
Atlante, azionista di entrambe le banche, nelle cui casse ha già iniettato 2,5 miliardi di euro.
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Se Zonin1821, il brand dell'azienda vitivinicola Casa Vitivinicola Zonin spa, leader nel settore a livello italiano e internazionale, ha chiuso positivamente il bilancio semestrale 2016 con un incremento del fatturato del 21% rispetto ai primi sei mesi del 2015 (in fondo riportiamo la nota ufficiale ziendale), particolarmente positivo è il bilancio 2015, quello coincidente con l'uscita di Gianni Zonin dalla Banca Popolare di Vicenza dopo il crack che ha coinvolto oltre 118.000 soci risparmiatori. L'analisi è fatta da Marco Baccaglio, un esperto del settore, che l'ha pubblicata sul suo blog I numeri del Vino e ha ripreso l'analisi degli affari di Zonin dopo che l'aveva interrotta nel 2012 per assenza di "fonti" che gli consentissero di andare dentro e oltre i numeri.
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Opinioni | Quotidiano |
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende, giornalismo
Ci sono a Vicenza due
Borgo Berga, quello contro i cui illeciti (economici e ambientali)
protestano gruppi ignorati su altri media locali, che non siano il nostro e qualcun altro, e quello delle inserzioni pubblicitarie a pagamento su quegli stessi media per vendere immobili orrendi costruiti in dispregio anche dell'
Unesco e messi sotto inchiesta con anni di ritardo da magistrati che ci operano nell'omonimo Tribunale, che mostra crepe funzionali accanto a piazze e vie inaugurate da
Achille Variati e dal suo vice (si chiamerebbe
Jacopo Bulgarini d'Elci, ma il nome è stato cassato dagli amici degli amici a Palazzo Trissino da quando li ha accusati di connivenza col "
sistema Zonin", anche se solo per una volta...), piazze e vie che ospitano mostre e cocktail che inneggiano a un bello che era progettato solo nei conti economici del gruppo Maltauro che l'ha costruito.
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