Per la prima volta il Veneto potrà avere una specifica legge per il settore artigiano. Lo annuncia l'assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, comunicando che la giunta veneta ha licenziato oggi 14 dicembre il testo del disegno di legge che andrà a disciplinare il settore dopo l'approvazione da parte del Consiglio. L'assessore sottolinea che non c'è mai stata una legge finalizzata all'artigianato in Veneto. "C'è la legge regionale n. 67 del 1987 che disciplina le modalità di iscrizione all'albo delle imprese artigiane, ma non è sicuramente una legge di incentivazione delle imprese artigiane."Continua a leggere
Misure di sicurezza imponenti intorno al Tribunale nel nuovo edificio di via Ettore Gallo, con identificazione e perquisizione nei punti di accesso, ma non c'è stato il temuto "assalto" di migliaia di persone nella seconda seduta dell'udienza preliminare per il crac della Banca popolare di Vicenza. Il Gup Roberto Venditti ha dovuto gestire il previsto afflusso di decine e decine di avvocati alcuni dei quali con centinaia di richieste di costituzione di parte civile in borsoni e valigie. Ancora impossibile compiere una stima del totale delle richieste ma è probabile che il numero finale potrebbe sfiorare le diecimila.
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Roma, da nostro corrispondente. Ostenta totale cortesia e piena disponibilità Gianni Zonin dinanzi alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche (qui il video completo, ndr). Puntuale varca alle 18.00 il portone d'ingresso di palazzo San Macuto per annunciare di essere pronto a rispondere a tutte le domande di deputati e senatori, forte anche del credito acquisito per avere accettato l'audizione in tempi rapidissimi, addirittura anticipati, nell'unico giorno rimasto libero nel calendario dell'udienza preliminare del tribunale di Vicenza dove l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza è imputato.
La procura di Arezzo (nella foto il procuratore Roberto Rossi con Pier Ferdinando Casini) chiede supporto alla procura di Vicenza per approfondire la vicenda della mancata fusione tra Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza . Fusione che secondo Bankitalia non sarebbe mai stata caldeggiata dalla Vigilanza ma che, sulla base delle ultime ispezioni di Palazzo Koch avvenute tra il 2013 e il 2014, sembrerebbe descritta proprio come possibilità da tenere in considerazione. Gli inquirenti aretini hanno chiesto ai colleghi vicentini, già qualche settimana fa, di inviare il materiale relativo alle ispezioni di Bankitalia dentro la Popolare di Vicenza. In particolare, gli approfondimenti potrebbero riguardare l'ispezione del 2012 e quella del 2015, in cui vennero messi in luce i primi elementi critici dell'istituto vicentino, a partire dai crediti da svalutare.
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A metà delle sue sette ore di audizione, Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza della Banca d'Italia, regala alla commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche una perla a futura memoria: è il primo dirigente a negare che in Via Nazionale ci possano essere dei massoni. L'uscita lenirà i dolori delle migliaia di truffati a cui in questi anni di crac bancari non è rimasto che pensare che le troppe amnesie della vigilanza e le lentezze di certe Procure si spiegassero solo con storie di grembiulini. Questione di dettagli.
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Pubblicato il 12 dicembre alle 23.42. Aggiornato il 13 alle 7.00. Se Barbara Puschiasis ci invia una nota che pubblichiamo di seguito, dal titolo esplicativo "Sveglia alla Camera - Ultima chiamata per la costituzione del Fondo per i Risparmiatori traditi", oggi la combattiva presidentessa di Federconsumatori FVG, Luigi Ugone di "Noi che credevamo nella BPVi" e Patrizio Miatello di Ezzelino III da Onara, pur se con scarse truppe di soci rimaste al loro fianco a conforto della loro bellicosità , ci hanno rilasciato le dichiarazioni di cui al nostro video, che... parla da solo.
Carmelo Barbagallo, capo della Vigilanza di bankitalia, come ci informa Il Sole 24 Ore Radiocor Plus), risponde oggi, 12 dicembre, con toni tranquilli a tutte le critiche mosse dai membri della Commissione d'inchiesta sulle banchesull'operato di via Nazionale nella gestione delle quattro banche "risolte", ad iniziare da quella piu' spinosa: il presunto sostegno al matrimonio Banca Popolare di Vicenza - Banca Etruria. La ' fotografia' su Vicenza scattata dalla Banca d'Italia a meta' 2014, quando lo stesso Barbagallo partecipo' a incontri con i vertici delle due banche finalizzati a un matrimonio, era quella di una banca con problemi ma non ancora in condizioni da allarme rosso e comunque giudicata di elevato standing non dalla stessa Vigilanza ma dalle autorevoli banche d'affari consulenti in quel di Arezzo.
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Nell'udienza di oggi del processo BPVi e in quelle del 14 e 15 dicembre prossimi è stato dato il tempo agli ex azionisti della Banca Popolare di Vicenza di potersi costituire come parti civili nel confronti dell'ex presidente Gianni Zonin e altri ex manager del gruppo. Stando a quanto riferito dalle stesse fonti legali, riportate da Radiocor Il Sole 24 Ore, si sono costituiti circa 4mila risparmiatori e risulta plausibile che si arrivi a circa 15mila richieste complessive. Alcune delle vittime le abbiamo ascoltate stamattina nel piazzale del tribunale di Vicenza e vi proponiamo il video relativo.