Alberto Nagel, ad di Mediobanca, su BPVi: "il fondo Atlante ha diminuito il rischio bail-in"
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 09:34
Marino Breganze non è più "Accademico", del risparmio minimo. Ma rimane a gestire in BPVi e Banca Nuova i risparmi altrui
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 00:16
Sulla carta stampata locale oggi, martedì 10 maggio, prima pagina e titolone con foto in onore del gesto di Marino Breganze, vicepresidente della Banca Popolare di Vicenza, presidente della controllata siciliana Banca Nuova, della Fondazione Roi e di presidente dell'Accademia Olimpica, per il grande gesto delle dimissioni da quest'ultimo incarico, uno su quattro (e non su tre, come scrive il collega dimenticando la Banca siciliana), raccontato epicamente così: "Meno di venti righe, una sintesi di orgoglio e dichiarata amarezza, per comunicare il proprio «passo indietro»: che significa «irrevocabili dimissioni da presidente» dell'Accademia Olimpica. Con un obiettivo: «Evitare» che possano essere gettate «ombre sulla benemerita attività » dell'istituzione...".
Continua a leggereScandalo BPVi, il procuratore capo Cappelleri a VicenzaPiu.tv: "ipotizzabili anche i reati di estorsione e false scritture contabili, entro un anno richieste al giudice, già 1.500 parti lese, possibili indagini su Fondazione Roi e ..."
Martedi 10 Maggio 2016 alle 13:54"Il procuratore capo Antonino Cappelleri risponde al direttore di VicenzaPiu.Tv: le indagini su Zonin & c. sul flop della BPVI": così ieri abbiamo annunciato l'intervista esclusiva concessaci da chi guida la Procura di Vicenza, che sta da tempo cercando di far chiarezza sul più grande "scandalo finanziario" del nostro territorio. A rimanerne colpiti, a parte pochi "fortunati" che, utilizzando corsie preferenziali, hanno monetizzato le loro azioni per giunta al loro valore massimo di 62,50 euro, sono stati complessivamente circa 118.000 soci, di cui quasi la metà a Vicenza e nel Veneto, per un valore toatle di circa 6.5 miliardi di euro.
Continua a leggereVicenzaPiù invitato a parlare di libertà di stampa: Il Giornale viene da Milano per "Noi che credevamo nella BPVi", ma i media locali li ignorano e li minacciano di querele
Domenica 8 Maggio 2016 alle 23:28
"Noi che credevamo nella BPVi" sabato ha riempito davanti ai suoi esperti i due piani del teatro del Patronato Leone XIII, e fuori c'era gente ad ascoltare, e domani vi riproporremo i video integrali della mattinata. Stasera per descriverla vi proporremo a seguire l'articolo del collega Simone Savoia de Il Giornale, che è venuto fon qui, lui sì, da Milano per seguire questi soci battaglieri ma anche fin troppo tranquilli. Ma non abbastanza anestetizzzati da meritare l'attenzione della carta stampata locale che li ignora, relegandoli, fa notare il loro "conducator" Luigi Ugone, in due righe in un riguadro dedicato alle lagnanze del Movimento 5 Stelle, come se l'associazione, totalmente apartitica, fosse una sua emanazione.
Continua a leggereArio Gervasutti sul GdV sulla BPVi: "sono ignorante". Ma merita il beneficio del dubbio: c'è o ci fa? Intanto con Vescovi Confindustria rimane a... Palazzo Zonin Longare
Domenica 8 Maggio 2016 alle 17:02
Fiere, l'alleanza Milano - Verona nel food può spiazzare Vicenza. Ivan Scalfarotto "benedice" ma qui i poteri decadenti dopo la "dipartita" di BPVi pensano a Matteo Marzotto e ai Cda
Sabato 7 Maggio 2016 alle 17:54
La nave di Zonin è affondata, si salvi chi può! Diffidare dall'uso di ex compagni di crociere
Sabato 7 Maggio 2016 alle 09:05
Veneto Banca ufficializza la "rivoluzione" della sua assemblea. La battaglia condotta oscura i fuochi fatui per la BPVi dei vicentini ricacciati ai confini del Veneto. A meno che...
Giovedi 5 Maggio 2016 alle 22:34
Il 4 maggio 2016 in BPVi è cancellato e il 100% ora vale lo 0,67%. Fallite le promesse ora Iorio chiede soldi "vincolati" per la cassa esangue
Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 08:17
Borsa, per banche quotate giornata flop non solo a causa dello stop alla quotazione di BPVi
Martedi 3 Maggio 2016 alle 18:15
Ancora una seduta molto pesante per le banche in Piazza Affari. Con il Ftse Mib in calo del 2,4% finale, l'indice di settore degli istituti di credito ha chiuso in discesa ben oltre i 3 punti percentuali, in linea con il dato europeo. A pesare sul comparto, infatti, non sono stati solo gli effetti dello stop di Borsa Italiana alla quotazione della Popolare di Vicenza, con le conseguenti incertezze sui prossimi aumenti di capitale, ma anche i contraccolpi dei dati deludenti delle trimestrali di Commerzbank (-9%) e Ubs (-7%). Continua a leggere