Banca Popolare di Vicenza, Codacons Veneto: "C'è discontinuità, ma la magistratura acceleri"
Giovedi 26 Gennaio 2017 alle 17:58"Il nuovo socio è un'opportunità perché è riuscito a segnare una discontinuità con le vecchie gestione" Da questa premessa parte il ragionamento fatto ai nostri microfoni dal presidente di Codacos Veneto Franco Conte, sulla situazione post offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza.
Una fiducia, quella concessa alla nuova gestione della banca da parte dell'associazione dei consumatori, che parte da un punto fondamentale: il risparmiatore truffato deve essere risarcito, mentre la magistratura deve accelerare i tempi per fare chiarezza. Una missione non semplice, anche se il 2017 ha portato nuovi motivi di speranza
Renato Bertelle c'è o ci fa? Prima di decidere se esiste, assemblea suoi associati dovrebbe valutare transazione BPVi. E Achille Variati continua a sbagliare su "amici" e fiduciari
Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 23:56
Renato Bertelle, noto tra i colleghi come avvocato che dopo una lunga carriera potrebbe lasciare la possibilità di farsi strada a qualche giovane legale, tipo il figlio, ha gustato durante il primo periodo del dramma causato dal flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza (di cui aveva comprato azioni anche lui ma di questo parleremo in futuro) la notorietà che si deve ai paladini del bene contro il male. Eccolo, quindi, tuonare contro la mala gestio precedente della Popolare del ventennio di Gianni Zonin accompagnato da fidi scudieri come Giuseppe Zigliotto nel cda di Via Btg. Framarin fin dal lontano 2003 prima di assurgere alla presidenza di Confindustria Vicenza, e da altri più "recenti" come Matteo Marzotto. Armato di sacro (ma anche profano) furore Bertelle arrivaain quattro e quattrotto a fondare una associazione dal nome altisonante come "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza" con cui arriva, come dicono in molti e lui, anche se minimizza, conferma, a raccogliere clienti anche in età senile pur essendone il presidente e in barba ad ogni dubbio su un apparente (evidente?) conflitto di interessi.
Continua a leggereInsolventi BPVi, in prima posizione una società del presidente di Palermo calcio, Maurizio Zamparini, che si difende così
Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 10:03
Sulla black list dei grandi debitori della Banca Popolare di Vicenza, presentata in un servizio di La7, spicca il nome della società immobiliare Monte Mare Grado srl con 58,7 milioni di euro. L'azienda, che si occupa di "Costruzione di edifici residenziali e non residenziali", si trova a Gallarate (Varese) ed è riconducibile al presidente del Palermo calcio, Maurizio Zamparini. Come ha fatto questa società a responsabilità limitata a finire sul podio degli insolventi della Popolare di Vicenza? Lo spiega in una nota il presidente rosanero. Circa dieci anni prima la direzione generale dell'istituto vicentino finanziò un progetto riguardante l'acquisizione di un terreno fabbricabile (di circa 1,3 milioni di metri quadri) nell'ex Valle Cavarera di Grado. Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, concluse le prime transazioni
Domenica 22 Gennaio 2017 alle 22:39
A breve i nomi e i dubbi di VicenzaPiù sui debitori insolventi con BPVi, ora i dettagli del CorSera sui i primi 30 nomi rivelati dal Tg di La7: il Baronio di Don Paolo con 11 milioni tra "beneficiati" insieme a patron Zamparini
Sabato 21 Gennaio 2017 alle 12:00
Pubblicato il 21 gennaio alle 1.47, aggiornato alle 12.00. In passato VicenzaPiù si è occupata più volte di molti debitori della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca fortemente esposti con le due ora ex Popolari ma non ha avuto risposte se non parziali e generiche dai due Istituti, per cui ci riproponiamo di tornare in dettaglio e a breve sulle varie operazioni a rischio e su una serie di dubbi che le circondano. In tempi più recenti, comunque, è scoppiata la richiesta... popolare di conoscere i nomi dei grandi debitori insolventi con le varie banche italiane, quelli per intenderci che hanno beneficiato dei soldi arrivati nelle loro tasche facendoli "sparire" da quelle dei soci risparmiatori per i conseguenti buchi nei bilanci e l'inevitabile azzeramento di valore delle loro azioni. Questi buchi, che si sono accentuati anche per altri investimenti sbagliati dei Gianni Zonin di turno, per spese pazze di gestione e per strutture sovradimensionate, sono nati di sicuro dalla malagestio dei cda e dei dirigenti che hanno prestato soldi non loro a clienti inaffidabili.
Continua a leggereTransazione e "Situation room" BPVi, Marcello Poli spiega come funziona ai 94.000 soci invitati ad aderire: "la trasparenza è indispensabile a ricostruire la fiducia"
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 22:00Pubblicato il 20 gennaio alle 17.23. Aggiornato alle 22.00. Bisogna travestirsi da Divino Otelma per azzeccare i numeri delle transazioni andate finora in porto con i 94.000 soci della Banca Popolare di Vicenza chiamati all'appello e alla concreta anche se amara realtà dei 9 euro offerti a fronte, ecco il concreto, dei 10 centesimi di valore, per giunta non ancora liquidizzabile, della azioni BPVi frutto della gestione dell'era Gianni Zonin protrattasi fino a Francesco Iorio, contro i 60 o 62,50 euro spesi per sottoscriverle o acquistarle dal 2007 al 2016. Questo è, infatti, il periodo preso in considerazione da Gianni Mion e Fabrizio Viola (e da Lanza e Carrus per Veneto Banca) col consenso di fatto del fondo Atlante, il nuovo socio di controllo assoluto della banca vicentina e della cugina, ora promessa sposa, montebellunese, ai cui azionisti andrebbe, analogamente a quelli di Vicenza e se lo accetteranno, il 15% del prezzo di acquisto o sottoscrizione delle loro quote, che hanno avuto un range più ampio di variazione a partire da 20 euro fino alla quotazione massima sopra i 40 euro.
Continua a leggereValutati positivamente dalla Commissione Europea gli aiuti di Stato presentati da BPVi e Veneto Banca
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 15:30
BPVi, Gianni Mion e Fabrizio Viola riportano i prestigiosi quadri a Prato. Cambio di rotta rispetto a Gianni Zonin: “aveva forse qualche ambizione napoleonica”
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 00:55
Un sosia scambiato per Iacopo De Francisco: saperci correggere "fotografa" la nostra libertà... di non approfondire i numeri della transazione BPVi e il presunto viaggio di Iorio a Miami "più di piacere che di lavoro"
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 22:45
BPVi: Consob, proposta sanzione ex Cda da 4,2 milioni. Ipotesi violazioni in materia trasparenza banca-clientela
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 18:05