Il sequestro cautelare a Vincenzo Consoli va di sicuro allo Stato? Tonino De Silvestri: non è vero
Martedi 6 Settembre 2016 alle 11:53
Dopo «Le possibili tutele per i soci traditi della Banca Popolare di Vicenza: intervista all'avv. Tonino De Silvestri, già magistrato di Cassazione», video scaricatissimo con i consigli del noto avvocato vicentino, e dopo «Il tribunale di Venezia cambia orientamento e le baciate BPVi e Veneto Banca sono di sicuro legittime? Tonino De Silvestri: non è vero», con l'aiuto del pm che a Vicenza mise sotto inchiesta Gianni Zonin, trovando fortissime resistenze a procedere, oggi sfatiamo un altro luogo comune che il giornale locale vuol far pasasre, a meno che siano convinti di quello scrivono i colleghi della testata confindustriale, ora senza la vecchia testa di Ario Gervasutti sostituita da quella, di sicuro meno costosa, del neo direttore ad interim Marino Smiderle, vecchio frequentatore (e dipendente) di Via Btg. Framarin.
Continua a leggereBPVi e Veneto Banca, si riuniscono tutte le Associazioni Soci Risparmiatori: "la più grande truffa bancaria"
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 23:21
BPVi, sul semestre rosso pesano Cattolica, rettifiche crediti e rischi su azioni
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 23:10
Banca Popolare di Vicenza, semestrale in rosso di 795,3 milioni
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 17:40
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, presieduto da Gianni Mion e riunitosi in data odierna, ha approvato la relazione finanziaria al 30 giugno 2016. Nel corso del 1° semestre 2016, l’attività del management si è concentrata sul processo di ristrutturazione avviato nel 2015 volto al rilancio del Gruppo, che ha visto il completamento di tappe fondamentali quali (i) la trasformazione della banca in società  per azioni, (ii) la realizzazione del pianificato aumento di capitale da 1,5 miliardi che ha consentito di mettere in sicurezza la Banca e (iii) il rinnovamento della governance con l’approvazione di un nuovo Statuto, la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza: "aiuti ai terremotati del Centro Italia". Luca Zaia: "grazie ai vertici BPVi"
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 15:48
Gianni Zonin, la bella storia di un successo imprenditoriale. Con alcune domande dei 118.000 soci traditi della BPVi
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 09:25Il video che vi mostriamo ("A Family Business, A Business of Families", 10 aprile 2013) lo abbiamo pubblicato ieri, domenica 4 settembre, alle 17.51, ma, visto, l'enorme successo che sta riscuotendo lo ripubblichiamo ora in cima al nostro portale di informazione per raccontare in 13 minuti, con le sue stesse parole e con le imamgini da lui scelte, l'indubbio successo imprenditoriale di Gianni Zonin e della sua famiglia. È di sicuro una bella storia quella che la "Casa Vinicola Zonin - Vintners since 1821" mostra al mercato Usa, dove, in Virginia, dal 1976 è targata Zonin la Barboursville Vineyards, la tenuta che fu di Thomas Jefferson, utilizzando come testimonial il famoso gambellarese, enologo a 19 anni mentre la mamma lo voleva "avvocato" e che ora da poco meno di un anno ha ceduto, prudentemente, proprietà e bastone di comando di aziende e possedimenti vari proprio alla sua famiglia a causa delle vicende che l'hanno coinvolto come presidente ventennale della Banca Popolare di Vicenza nel cui Cda è stato per ben 36 anni.
Continua a leggereTanto tuonò che piovve: al foglio locale serve una "ispezione" del centro destra per beccare le telecamere "cieche" dei vigili e un parere dell'esperto per accorgersi che la crisi a Vicenza dipende dalla BPVi. Ma anche no
Domenica 4 Settembre 2016 alle 13:06
I miliardi finti di Renzi non risolveranno l'inghippo bancario senza una vera ripresa economica
Domenica 4 Settembre 2016 alle 10:52
di Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano
Bentornati nella realtà . Dopo Ferragosto - archiviati i miliardi virtuali di sgravi fiscali che Matteo Renzi evoca e Pier Carlo Padoan dovrà far saltare fuori in autunno (imamginina da Dagospia, ndr) - i titoli bancari italiani tornano a ballare in Borsa. Gli analisti sono concordi: sono vendite di investitori esteri e se non ci fosse il Quantitative easing della Bce gli effetti si vedrebbero anche sui titoli di Stato come nell'estate dello spread. Come mai questi signori non si fidano dell'Italia e delle sue banche? Non sanno che Atlante 2 - dopo che il numero 1 s'è accollato le pericolanti Popolari venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr) - sta per salvare Monte dei Paschi di Siena dando l'abbrivio a una grande operazione di mercato sulle sofferenze bancarie (i crediti inesigibili)? In realtà , i grandi fondi di investimento sanno tutte queste cose, solo che non ci credono affatto. Le sanno anche le grandi banche italiane, solo che non possono dire di no a un piano sponsorizzato dal governo. Continua a leggere
Susanna Camusso criticherà a Cernobbio la classe dei policanti - affaristi e dei padroni - imprenditori - banchieri?
Domenica 4 Settembre 2016 alle 09:51
Per Gianni Zonin libero e Vincenzo Consoli ai domiciliari due pesi e due misure: un'opinione di Vicenzapiù? No, lo scrive anche L'Opinione
Venerdi 2 Settembre 2016 alle 22:27
"Banche, Consoli il capro espiatorio", così è titolato oggi un articolo di Federico Tassinari su L'Opinione. Che per Gianni Zonin libero (anche di donare i suoi beni) e Vincenzo Consoli ai domicilairi (e con i beni personali sottoposti a sequestro cautelare per 45 milioni di euro, questione su cui a breve pubblicheremo un'intervista video "tecnica" a un noto ex magistrato) ci siano due pesi e due misure da parte delle procure interessate, quella di Vicenza per l'ex dominus della Banca Popolare di Vicenza e quella di Roma per l'ex stratega della Veneto Banca non è, quindi, un dubbio che è venuto solo a noi. Di sicuro, come dice anche Tassinari, senza avere in mano le carte e senza conoscere nei dettagli le strategie dei due procuratori, è difficile avere certezze se non quella che è ad oggi incomprensibile la differenza dei provvedimenti presi a carico di Consoli e non di Zonin se le ipotesi di reato, come le procure ci dicono, sono le stesse per entrambi loro due oltre che per i "co-coinvolti".
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