Archivio per tag: Banca Popolare di Vicenza

Categorie: Banche

Soci truffati dalla BPVi e da Veneto Banca: cosa fare per recuperare i propri soldi. VicenzaPiù lo ha chiesto e Codacons risponde: "così recuperate anche la dignità del Veneto"

Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 13:36

Dopo il lancio del 4 luglio riposizioniamo in copertina il video e il nostro lancio per i tanti lettori che ce l'hanno chiesto e, che meno abituati di altri a navigare, hanno bisogno di trovare con più facilità le informazioni e i consigli contenuti nell'intervista da noi curata per chi ha perso i suoi risparmi con le azioni carta straccia di BPVi.

C'è ancora chi, tra i colleghi "smidorlati", si arrampica sugli specchi delle motivazioni fasulle del flop della Banca Popolare di Vicenza ("punita per aver fatto credito", agli amici?, e "discriminata rispetto agli Istituti tedeschi", dai Draghi europei?) e delle false ipotesi (sintetizzabili così: "se a controllare l'ex Popolare non ci fosse stata la BCE ma avesse continuato a farlo un gentiluomo come Gianni Zonin e i suoi amici di Bankitalia, tutto questo non sarebbe successo"). E nessuno fa il mea culpa per non aver capito e, se aveva capito, per non aver raccontato quello che dovevate sapere e che noi vi abbiamo detto, e scritto, sempre, fin dal 13 agosto 2010.

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Categorie: Banche

Gianni Zonin in tour per i vigneti siciliani viene "riverito" in Banca Nuova. Le rivelazioni di Vittorio Malagutti su l'Espresso potrebbero allertare il pool di Antonino Cappelleri

Mercoledi 6 Luglio 2016 alle 09:14
ArticleImage Vittorio Malagutti ci informa su l'Espresso.it sotto il titolo "Zonin torna in banca. Accolto con tutti gli onori e riaccompagnato con l'auto aziendale" che "l'ex presidente della Popolare di Vicenza, indagato dalla magistratura, ha fatto visita alla controllata siciliana dell'istituto. Ha avuto un lungo colloquio con il direttore generale, che ha messo a disposizione un autista". Di sicuro il procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, sta facendo col suo pool di magistrati inquirenti tutto quanto in suo potere per fare luce sulla scandalo che ha privato 118.000 e passa soci della Banca Popolare di Vicenza dei sei miliardi di euro, e passa, che avevano investito nei suoi titoli imponendo con l'indotto negativo il peso di una manovra finanziaria sulla spalle di tutto il territorio. Ma quanto raccontato da Malaguti merita da parte del pool una attenta verifica perchè due domande pongono il viaggio di Gianni Zonin in Sicilia presso le tenute di famiglia e, soprattutto, la visita dell'ex presidente, indagato, della controllante BPVi ad Adriano Cauduro, direttore generale della controllata siciliana Banca Nuova.

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Banca Popolare di Vicenza, il “saccheggio di Prato” secondo Lettera 43. E il ricordo dell'astio verso Gianni Zonin per i quadri...

Martedi 5 Luglio 2016 alle 18:22
ArticleImage Un reportage di Barbara Ciolli pubblicato dal quotidiano online Lettera 43 diretto da Paolo Madron titola “Prato, il saccheggio della Popolare di Vicenza”. Si tratta di un “viaggio” nella città del tessile la cui banca locale, la CariPrato, è stata acquisita da Gianni Zonin nella “galassia” BPVi, e ora deve fare i conti con imprenditori e famiglie pratesi in difficoltà. Ma in passato l'insofferenza della città di Prato verso la Banca Popolare di Vicenza e il suo ex presidente era già sfociata anche nella querelle sui prestigiosi quadri portati a Vicenza di abbiamo scritto il 21 luglio 2013.

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Categorie: Cinema, Banche

"La grande bellezza" e 62,50 euro: due titoli fasulli della BPVi di Gianni Zonin. Il primo rimane un capolavoro dell'arte, attendiamo Cappelleri e i giudici per definire il secondo

Martedi 5 Luglio 2016 alle 14:27
ArticleImage «Che c'eravamo persi? Un anziano regista, interpretato da Giulio Brogi, confida al Jep Gambardella di Toni Servillo l'eccitazione provata per il primo semaforo installato a Milano: "Mi pare che fosse il 12 aprile 1925. Mio padre mi mise sulle spalle perché c'era una gran folla, ma capisce? Una folla, radunata per vedere un semaforo. Che bellezza! Che grande bellezza!". Se non altro, negli oltre trenta minuti aggiuntivi capiamo il perché del titolo: poco c'entrava la sciupata magnificenza dell'Urbe, la grande bellezza era meneghina, la grande bellezza era un semaforo». È così che Federico Pontiggia su Il Fatto Quotidiano ci racconta la proiezione tre anni dopo il suo trionfo del film La grande bellezza "allungato" di 31 minuti di scene che «Paolo Sorrentino girò e poi tolse - precisa Malcom Pagani sullo stesso quotidiano - nel licenziare l'opera premiata con l'Oscar nel 2013».

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Luciano Colombini è il nuovo ad di Banca Finint: nel 2007 intuì quello che sarebbe successo e lasciò BPVi in contrasto con Gianni Zonin e il suo "pupillo" Sorato

Lunedi 4 Luglio 2016 alle 21:04
ArticleImage Lo spezzino ma con forti radici vicentine Luciano Colombini è il nuovo ad di Banca Finint, dopo essere uscito sbattendo la porta nel 2007 dalla Banca Popolare di Vicenza per il suo totale disaccordo con la linea di Gianni Zonin e dato pochi giorni fa, erroneamente, come successore di Francesco Iorio in Via Btg Framarin. Al manager, ricco di relazioni sul territorio e profondo conoscitore del sistema bancario (ultimamente è stato alla testa del Banco di Desio ai cui successi ha fortemente contribuito prima di uscirne in accordo con la famiglia Gavazzi) sono affidate le deleghe di Andrea De Vido, socio al 50% di Enrico Marchi ma in allontanamento dalla sua linea,  per portare l'istituto di Conegliano a diventare una sorta di Mediobanca del Nordest.

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Macelleria finanziaria: l'80% delle sofferenze è del 10% dei clienti delle banche tanto poi le pagano i "poveracci", il 90% del totale. Meno male che BPVi ha fatto credito al territorio...

Domenica 3 Luglio 2016 alle 11:58
ArticleImage Il 24 gennaio, dopo altri e, ovviamente, non solo nostri warning precedenti, pubblicavamo una nota, in cui evidenziavamo come l'iscrizione ai sindacati costasse di più ai disoccupati titolavamo e titolavamo sul fronte finanziario: "Sofferenze bancarie: i grandi debiti li fanno i grossi, ma li pagano i piccoli...". Oggi in una nota la CGIA di Mestre aggiorna e ribadisce questa terribile verità: "L'80% delle sofferenze e' delle grandi imprese". In soldoni i debiti li fanno i grossi che usufruiscono della gran parte del credito bancario, poi non li pagano mettendo in crisi le banche che, a quel punto, stringono i cordoni della borsa, già povera, per il 90% dei clienti. E meno male che i vecchi vertici della Banca Popolare di Vicenza e della Veneto Banca, i politici complici, con i loro silenzi se non con le loro coperture e le loro alleanza, e certi colleghi "smidorlati" oltre a  prendersela con la BCE, brutta e cattiva, hanno sostenuto che beh, sì, qualche errore Gianni Zonin e Vincenzo Consoli con i loro sodali lo avranno pur pur fatto ma solo per concedere credito ai territori. 

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L'Alta Velocità "ingoiata" come una Tic Tac dal Consiglio comunale addomesticato: che dice sì a Variati e non osa prendere posizione sullo scandalo della BPVi targata Zonin e Zigliotto

Giovedi 30 Giugno 2016 alle 23:53
ArticleImage Oggi in Consiglio comunale andava in scena la commedia dell'approvazione dell'idea "sindacale" per l'attraversamento di Vicenza della linea dell'Alta Capacità Alta Velocità (stazione in centro, ci piace, e una inutile, non ci piace, ma di certo dispendiosa fermata in Fiera, non meglio definita e senza un piano economico, ha detto Liliaan Zaltron di M5S, che non sia l'utilità di certi espropri danarosi in quell'area a fronte di espropri dolorosi di case abitate in città. Di fronte alla Sala Bernarda stendevano, intanto, un striscione di protesta contro il cemento che ha ricoperto e sta sommergendo la città forse ex Unesco della Banca ex Popolare di Vicenza dell'area ex ricca del Veneto, i soliti pochi impegnati, come pochissimi, 547, sono stati i partecipanti allo sparuta consultazione online e ben poco significativi quelli coinvolti nel sondaggio Ipsos (i chiamati erano i possessori di telefoni fissi...).

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Banca Popolare di Vicenza, Iorio: torniamo a operare, siamo i più patrimonializzati in Italia

Giovedi 30 Giugno 2016 alle 17:23
ArticleImage "Ora siamo la banca più patrimonializzata d'Italia con un Core tier 1 superiore al 13,5%, ora la banca può tornare a operare pienamente". Lo ha detto l'Ad di Banca Popolare di Vicenza, Francesco Iorio, intervenendo alla X Conferenza d'organizzazione della Fabi in corso a Roma. Iorio ha spiegato che la banca "viene da un anno complesso con molti eventi negativi, oggi c'è da riconquistare la fiducia del territorio e ritornare a fare profitto".

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La madre di tutte le vergogne di Vicenza? La gestione Zonin di BPVi e Fondazione Roi: Bankitalia non sa più a chi vendere i suoi immobili e il 28 giugno scadevano i termini per l'assemblea di bilancio della Roi

Mercoledi 29 Giugno 2016 alle 23:28
ArticleImage La madre di tutte le vergogne di Vicenza, di cui abbiamo fatto un primo elenco ieri, è indubbiamente la gestione della fu Banca Popolare di Vicenza che si personifica in Gianni Zonin, indagato e francescanamente spogliatosi di tutte le sue proprietà a favore della "famiglia", e nel suo Cda forte di uomini come Giuseppe Zigliotto, indagato, ex presidente di Confindustria Vicenza e tuttora nel Cda della confindustriale Luiss di Roma, e Matteo Marzotto, condannato in primo grado per reati da estero vestizione della vendita della Valentino Fashion Group da lui presieduta e confermato da Achille Variati alla presidenza della Fiera di Vicenza. Il re del vino ora proverà a scaricare le sue reponsabilità sui massimi dirigenti, come Samuele Sorato, da lui adeguatamente scelti e che rispondevano a lui per allungare i tempi di per sè già tecnicamente (e italicamente?) lunghi che la magistratura impiegherà per una sentenza già emessa, però, da oltre 118.000 soci dilapidati, con l'eccezione dei soliti buoni amici, del loro patrimonio, crollato da 62,50 euro ad azione a 10 centesimi, per giunta ancora non liquidizzabili.

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Dopo quello della BPVi del 5 marzo anche il verbale di assemblea del 5 maggio di Veneto Banca sarebbe monco: lo teme il dr. Rocca

Lunedi 27 Giugno 2016 alle 15:28
ArticleImage «Egr. direttore Giovanni Coviello, ho avuto il piacere di fare la sua conoscenza lo scorso 7 maggio 2016 quando entrambi siamo stati relatori a Vicenza al convegno sulla Banca Popolare di Vicenza organizzato dall'Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" presieduta dal sig. Luigi Ugone. Mi permetto di contattarLa per una cortesia. Il precedente 5 maggio 2016 io avevo presenziato all'Assemblea di Veneto Banca, tenutasi a Venezia Mestre, ed ero intervenuto a commento della relazione dell'AD Carrus. Nel verbale dell'Assemblea, sia l'intervento di Carrus sia il mio sono stato totalmente omessi. Le domando se per caso Vicenzapiù era presente e ha registrato i lavori assembleari, o se ha idea di chi potrebbe disporre della registrazione». Questa è la domanda pervenutaci dal dr. Riccardo Federico Rocca dell'omonimo studio di Consulenza legale e fiscale che opera a Milano.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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