Fusione e bad bank, la BPVi e Veneto Banca in Bce

Qualche giorno per conoscere il futuro delle due venete, qualche settimana per definire quello di Mps. Si gioca nelle prossime quattro settimane il destino di due dei principali cantieri bancari italiani. Realtà diverse per storie recenti e connotazione geografica, ma accomunate oggi dalle stesse criticità , a partire dall'urgenza di una ricapitalizzazione così come dalla necessità di un rapido smaltimento delle sofferenze accumulate nel tempo.
Le due venete
I tempi per entrambe le realtà sono oramai sempre più stretti. Martedì si riuniranno i Cda della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. I board dovranno fare il punto sullo schema del progetto di fusione, con un affinamento delle stime sul fabbisogno di capitale che si potrebbe generare dalla svalutazione e scorporo dei crediti deteriorati. Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, la fusione accelera

Si stringono i tempi per la fusione tra la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Martedì 31 sono convocati i board, e la città in cui si riuniranno è sintomatica di quello che sarà il futuro dei due istituti: Roma. I vertici saranno già nella capitale per altri impegni. Verosimilmente avranno un incontro al ministero dell'Economia. La Commissione europea una decina di giorni fa ha dato il via libera allo schema grazie al quale il Tesoro si appresta a emanare i decreti di concessione della garanzia dello Stato a sostegno dell'accesso alla liquidità delle banche venete. Su questa base i due istituti si preparano ora a emettere un bond per recuperare liquidità , come ha fatto di recente Mps.
Continua a leggereMartedì cda Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: potrebbero approvare primo schema progetto fusione

Transazione BPVi e Veneto Banca, CorVeneto: finora 20-25.000 sì ai rimborsi su metà dei 169.000 aventi diritto per le banche, 60-65.000 indecisi, i no vanno alla Consob

Il Messaggero Veneto: l'inchiesta dei pm su BPVi a una svolta, presto i sequestri

Scandalo fondi immobiliari alle Poste, Franco Conte: "ci vuole una stampa libera". Poste Italiane: "tuteliamo tutti i clienti"
Prima pubblicazione ore 16.30. Aggiornamento alle 18.00 con il comunicato di Poste Italiane che pubblichiamo a seguire* sulla questione del Fondo Immobiliare IRS
Dopo l'analisi sulla situazione post offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza, l'intervista di VicenzaPiùTv a Franco Conte, presidente di Codacons Veneto, affronta anche lo scandalo del buco di circa 850 milioni nei confronti dei risparmiatori postali che hanno acquistato quote di fondi immobiliari. Una vicenda con un risvolto locale anche a Vicenza e che potrebbe rivelarsi un'altra valanga bancaria in arrivo, con sportellisti divenuti psedo esperti finanziari: un altro caposaldo, quello degli uffici Postali, che rischia di crollare. Dopo i crac bancari dei mesi scorsi, sullo scandalo delle Poste inizialmente ne hanno parlato tutti i media, ma poi è calato il silenzio, come per il caso del presunto miliardo di tangenti pagate dall'Eni, un'inchiesta della magistratura seguita in questi giorni solo da Il Fatto Quotidiano, nella quale è coinvolto anche il vicentino Paolo Scaroni.
Continua a leggereBanche venete, 20/25 mila sì a transazione. Istituti fiduciosi, solo 4% dice no, 2/3 manifestano interesse

Acquisto 2,2 miliardi di crediti deteriorati lordi delle tre good bank, Fondo Atlante II: ha firmato l'accordo per 500 milioni al massimo per tranceh Mezzanine e parte Junior. Poi toccherà a BPVi e Veneto Banca?

conto del Fondo Atlante II, per l'acquisto di 2,2 miliardi del portafoglio di crediti deteriorati di Nuova Banche Marche S.p.A., Nuova Banca dell'Etruria S.p.A. e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti di S.p.A.
L'intervento di Atlante II consisterà nell'acquisto della tranche Mezzanine e parte della tranche Junior emesse da un veicolo di cartolarizzazione che acquisirà il portafoglio di crediti deteriorati dalle suddette banche emersi dopo il conferimento in REV delle sofferenze avvenuto a Novembre 2015. Continua a leggere
“Passività potenziali” del Comune di Vicenza per cause milionarie preoccupano i Revisori, Liliana Zaltron di M5S riceve dati incompleti e va in Procura. Cappelletti: manca trasparenza
Dopo le preoccupazioni sorte per le perplessità e le richieste del Collegio dei Revisori del Comune di Vicenza, espresse per iscritto dall'organo di revisione sul bilancio di previsione 2016-2018 (si veda in fondo la trascrizione puntuale* della parte di documento di cui mostriamo anche la foto che ne abbiamo fatto), è apparsa tardiva e incompleta la consegna della documentazione richiesta da Liliana Zaltron del M5S e da altri consiglieri, anche tramite la Commissione di Controllo e Garanzia, "convocata solo grazie alle firme di richiesta da parte di alcuni commissari", tra cui la stessa Zaltron, "stanti le resistenze e i ritardi da parte del presidente, Michele Dalla Negra". Dopo aver valutato la documentazione insufficiente a valutare correttamente i rischi di perdite connessi alle numerose cause legali in corso, alcune delle quali per danni vantati per cifre milionarie, il Movimento 5 Stelle di Vicenza ha annunciato oggi pomeriggio di aver presentato il 20 gennaio scorso alla Procura di Vicenza un esposto.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza, Codacons Veneto: "C'è discontinuità, ma la magistratura acceleri"
"Il nuovo socio è un'opportunità perché è riuscito a segnare una discontinuità con le vecchie gestione" Da questa premessa parte il ragionamento fatto ai nostri microfoni dal presidente di Codacos Veneto Franco Conte, sulla situazione post offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza.
Una fiducia, quella concessa alla nuova gestione della banca da parte dell'associazione dei consumatori, che parte da un punto fondamentale: il risparmiatore truffato deve essere risarcito, mentre la magistratura deve accelerare i tempi per fare chiarezza. Una missione non semplice, anche se il 2017 ha portato nuovi motivi di speranza