VicenzaOro, industriali si appellano ai politici: “intervenite o settore rischia”
Sei miliardi di fatturato, oltre 100.000 addetti, marchi noti in tutto il mondo. Eppure gli industriali dell'oro e della gioielleria, in una nota congiunta diffusa oggi 26 gennaio, si sentono in gran parte abbandonati dalle Istituzioni e dalla politica. Nella nota viene proposto anche il documentario di Klaus Davi, on line in queste ore su YouTube (video sopra ndr), che raccoglie rivendicazioni, aspettative e critiche, spesso anche molto energiche della filiera rivolte al mondo politico girate nel corso dell'ultima edizione di VicenzaOro, la fiera di riferimento per il settore. E nella galleria raccolta figurano i brand più importanti. C’è Roberto Coin (proprietario dell’omonima azienda veneta di gioielli, conosciuto a livello internazionale per la grande creatività , in grado di lanciare tendenze nel mondo della gioielleria) che fa un’affermazione forte: â€I governi italiani sembrano a volte odiare i loro industriali. È complicato lavorare in Italia; l’impresa italiana deve essere completamente rifatta. La parola « odio » è un po’ brutta, ma è la verità â€. Continua a leggere
Formaggio Asiago, aumentano i consumi e l'export
Banche: slitta a lunedì inizio voto. In Commissione Finanze Senato meno di 200 emendamenti

VicenzaOro January, prima edizione positiva

Banche, opposizioni: black list debitori. Quando c'è garanzia pubblica o intervento ricapitalizzazione

Pensioni, per Confartigianato Vicenza l’intervento di Boeri ripropone il dibattito sull’equità e sul “patto fra le generazioni”
“L’intervento del presidente dell’Inps Tito Boeri (nel video Ansa per VicenzaPiu.tv, ndr) - è scritto in una nota diffusa da Confartigianato Vicenza che vi proponiamo - secondo il quale la manovra pensionistica contenuta nella Legge di Stabilità 2017 scarica gli oneri sulle generazioni future, è un tema sul quale già in passato abbiamo espresso analoghe posizioni, rilevando l’incongruità di un sistema che non vuole affrontare alla radice il tema dell’equità socialeâ€. Agostino Bonomo, presidente provinciale di Confartigianato Vicenza, e Sandro Venzo, delegato associativo alle politiche della formazione e del lavoro, riprendono l’argomento ricordando che recentemente lo stesso Boeri aveva affermato che i trentenni di oggi andranno in pensione a 75 anni e avranno un assegno più basso del 25%, ponendo in primo piano proprio la questione generazionale. Continua a leggere
App Mobile Banking di UniCredit "parla" anche ai non vedenti, ed è già utilizzata da oltre 17 mila vicentini

Il Mobile Banking di UniCredit raggiunge oggi anche i clienti con disabilità visiva: si tratta di un significativo passo avanti in termini di accessibilità e fruibilità del servizio di banca digitale offerto dalla Banca. L'ultimo aggiornamento disponibile per gli smartphone iOS (iPhone) prevede, infatti, la compatibilità dell'app con la funzione VoiceOver, consentendo così il suo utilizzo anche a utenti non vedenti o ipovedenti. L'implementazione di questa app è stata possibile grazie alla collaborazione di dipendenti non vedenti e ipovedenti della banca, nell'ambito di un più ampio programma volto a migliorare l'accessibilità ai servizi bancari per i clienti con disabilità . Continua a leggere
Bcc: Iccrea presenta candidatura al ruolo di Capogruppo della holding, iter entro il 2017

Rischi politici Ue, timori Fitch su Pil. Allarme per Roma su boom populismo e partiti euroscettici

Renato Bertelle c'è o ci fa? Prima di decidere se esiste, assemblea suoi associati dovrebbe valutare transazione BPVi. E Achille Variati continua a sbagliare su "amici" e fiduciari

Renato Bertelle, noto tra i colleghi come avvocato che dopo una lunga carriera potrebbe lasciare la possibilità di farsi strada a qualche giovane legale, tipo il figlio, ha gustato durante il primo periodo del dramma causato dal flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza (di cui aveva comprato azioni anche lui ma di questo parleremo in futuro) la notorietà che si deve ai paladini del bene contro il male. Eccolo, quindi, tuonare contro la mala gestio precedente della Popolare del ventennio di Gianni Zonin accompagnato da fidi scudieri come Giuseppe Zigliotto nel cda di Via Btg. Framarin fin dal lontano 2003 prima di assurgere alla presidenza di Confindustria Vicenza, e da altri più "recenti" come Matteo Marzotto. Armato di sacro (ma anche profano) furore Bertelle arrivaain quattro e quattrotto a fondare una associazione dal nome altisonante come "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza" con cui arriva, come dicono in molti e lui, anche se minimizza, conferma, a raccogliere clienti anche in età senile pur essendone il presidente e in barba ad ogni dubbio su un apparente (evidente?) conflitto di interessi.
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