"Il Grande Imbroglio", la Banca Popolare di Vicenza al centro del dibattito sulle banche a Santa Corona. Righi "bastona" sul caso BPVi
Martedi 5 Aprile 2016 alle 20:00
“Il Grande Imbroglio” delle banche, a Vicenza l'autore e giornalista del Corriere della Sera Stefano Righi "interrogato" martedì 5 dall'ex pm De Silvestri e dal direttore di VicenzaPiù
Martedi 5 Aprile 2016 alle 12:23
Azione di responsabilità contro il Cda BPVi: un lettore la chiede ora anche per Iorio & c.
Martedi 5 Aprile 2016 alle 11:00
Mentre crescono i timori intorno alla Banca Popolare di Vicenza (Unicredit "aborre" l'aumento di capitale e la Consob "interroga" Iorio e Docetta mentre BPVi dà in pegno azioni Cattolica per avere liquidità ,...), un lettore, nel "suggerirci" un articolo ulteriore per la nostra rassegna stampa quotidiana*, "firma" una provocatoria richiesta di azione di reponsabilità , questa volta non solo contro il vecchio Cda, già e per ora almeno graziato dai soci facendo montare ire e sberleffi generali verso i "becchi e contenti", ma anche contro quello attuale accusato di... Leggete la lettera firmata.
"Egregio direttore, una diversa e nuova azione di responsabilità andrebbe proposta nei confronti del nuovo cda. Con il tergiversare con la azione di responsabilità verso i vecchi amministratori ha creato un enorme danno di immagine e conseguentemente di fiducia nella banca. Prova ne siano gli 8 miliardi di raccolta fuggiti a dicembre (un quarto del totale, è stato detto) e le difficoltà circa l’aumento...".
Continua a leggereLa caccia a chi ha graziato Zonin & c. parte dalla lista finale dei soci top 999 BPVi, che l'Ad Iorio poteva non rendere noti. E intanto Giuseppe Zigliotto si fa Brutus... con la Zeta
Martedi 5 Aprile 2016 alle 01:10
Informazione "finanziaria": brava la BPVi a rendere "pubblici" i soci top anche se non dovuto, lecito per Veneto Banca non farlo. Ok membri indipendenti Cda, dubbi su "cooptati"
Domenica 3 Aprile 2016 alle 17:47
Zingales: Cassa depositi e prestiti, intervento - capestro su Bpvi
Domenica 3 Aprile 2016 alle 13:03
di Federico Nicoletti, Il Corriere del Veneto
«Cassa depositi e prestiti si dichiari pronta ad intervenire come azionista di ultima istanza, a condizioni punitive. E poi avanti con le azioni di responsabilità ». Luigi Zingales, l'economista di origine padovana che insegna all'Università di Chicago, ha il dono della chiarezza. Mostrata anche ieri pomeriggio a Vicenza, al dibattito sul futuro delle banche locali al Festival città impresa, insieme a Maurizio Sacconi e al caporedattore economia del Corriere della Sera, Nicola Saldutti. Palazzo Thiene, sede storica di Bpvi, dista poche centinaia di metri da Palazzo Trissino, sede dell'incontro. Zingales parla nell'epicentro del terremoto bancario veneto di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Continua a leggere
Gianni Zonin vende i suoi beni e la moglie compra. Su proroga aumento BPVi decide BCE
Domenica 3 Aprile 2016 alle 12:34
Prorogare l’aumento Pop Vicenza? Solo con l’approvazione della Bce.
di Mario Gerevini, Il Corriere della Sera
Mentre emerge il decisivo «dettaglio» che nessuna proroga all’aumento della Banca Popolare Vicenza può essere disposta senza l’autorizzazione della Bce, Gianni Zonin vende ancora i suoi beni. E la moglie (nella foto) compra. Anche il bar di Gambellara (Vi), paese natale dell’ex banchiere. Per ora è scongiurata (ma non esclusa) l’azione di responsabilità per eventuali illeciti di amministratori, sindaci e manager nella gestione della banca. E non è detto che le mosse dell’ex presidente della Popolare abbiano a che fare con timori di rivalse risarcitorie. Ma le voci che stia vendendo il vendibile, dopo le dimissioni a novembre dalla banca, trovano nuove conferme. Prima infatti si è parzialmente sfilato dal gruppo di famiglia, la Casa Vinicola Zonin, passando il testimone e il controllo ai figli. Poi si apprende che ha ceduto alla moglie per 325mila euro una porzione di immobile adibito a bar a Gambellara.
Per L'Espresso... nessuno paga il conto, neanche gli indagati di BPVi e Veneto Banca
Domenica 3 Aprile 2016 alle 12:01
Di Vittorio Malagutti, L'Espresso
Vincenzo Consoli si è mosso per tempo. Nell'aprile di due anni fa, l'allora amministratore delegato di Veneto Banca ha ceduto la sua casa di Vicenza, una villa palladiana nel cuore della città , a un fondo patrimoniale intestato a se stesso e alla moglie. Una scelta che sembra anche diretta a proteggere il patrimonio di famiglia da possibili future azioni giudiziarie. Proprio in quei giorni, il pressing di Bankitalia aveva costretto il manager a fare un passo indietro, a lasciare la poltrona di amministratore delegato per quella di direttore generale (per l'articolo completo clicca qui su Rassegna stampa).. Continua a leggere
Soci e clienti della Banca Popolare di Vicenza, nelle mail la voglia di fuga per le domande senza risposta: l'incubo è Northern Rock
Sabato 2 Aprile 2016 alle 11:17
Continuano ad arrivare (a direttorevicenzapiu.com e a [email protected]) mail di soci della Banca Popolare di Vicenza che, protetti dalla riservatezza che chiedono al cronista, scoprono il coraggio, che non hanno dimostrato a sufficienza nelle due ultime assemblee per rendere più “ingoiabili†i rospi  imposti dalla strategia disegnata dall’Ad Francesco Iorio, apparentemente obbligata, ma anche azzardata alla luce degli ultimi fatti e dei dubbi, in parte di sicuro strumentali al suo tornaconto, di Unicredit sulla sua garanzia tanto strombazzata dall’Ad ex Ubi per l’aumento di capitale ma poi tornata ad essere effetto solo di un contratto preliminare come d’altronde comunicato dalla banca stessa a settembre 2015. Tra queste mail ne segnaliamo una, molto secca, delle tante sull’argomento che oggi tiene sulle spine il nuovo management bancario.
Continua a leggereBPVi, Banche, Bce e Isis: Gervasutti del GdV per Alessandro Morello sarebbe allievo di Gasparotto, dg della ex Popolare di Marostica
Venerdi 1 Aprile 2016 alle 23:17
Ecco cosa ha scritto nel suo editoriale di sabato Ario Gervasutti, direttore de Il Giornale di Vicenza: "L'Europa senza confini si è tradotta in un'Europa senza dogane, come se il problema fosse una sbarra al Brennero. Hanno tolto i confini ed hanno moltiplicato i mentecatti che tra Bruxelles e Francoforte si ubriacano di percentuali e di commi con unico obiettivo dichiarato: imporre regole per tutti, dalla Sicilia alla Finlandia". E più avanti:"Decidono che alla Banca di Vicenza manca un miliardo e mezzo e quindi c'è da spararsi; poi decidono che la banca di Verona deve sposarsi con quella di Milano e anche qui manca un miliardo, ma in questo caso c'è da far festa". Per finire alla grande con: "Ecco perché i tagliagole dell'Isis attaccano: sono convinti che potrebbero essere accolti come liberatori". Continua a leggere