Consumatori
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Le proposte di transazione di BPVi e Veneto Banca, Codacons Veneto: carbone per risparmiatori, oro per speculatori
Le due ex Popolari venete presentano le loro proposte di transazione e non si fa attendere la risposta del Codacons Veneto che per mano di Franco Conte, suo presidente, diffonde la nota che di seguito proponiamo
1. I 9 euro per gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza e il 15% per quelli di Veneto Banca sono carbone per i risparmiatori e troppo per gli speculatori che erano a conoscenza dei rischi. Non è un problema di quantità delle azioni, ma di come sono state acquistate. L'obiettivo di mettere al sicuro il risparmio di una vita non può essere regolato da una livella a quota 9 euro! Il risparmiatore gode della tutela dell'art. 47 della Costituzione.
2. L'ipotesi di trattare caso per caso le situazioni particolari è un'importante apertura per dare rapidamente risarcimento ai casi che per età , salute e gravità degli effetti non possono aspettare i tempi dei processi. Continua a leggere
1. I 9 euro per gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza e il 15% per quelli di Veneto Banca sono carbone per i risparmiatori e troppo per gli speculatori che erano a conoscenza dei rischi. Non è un problema di quantità delle azioni, ma di come sono state acquistate. L'obiettivo di mettere al sicuro il risparmio di una vita non può essere regolato da una livella a quota 9 euro! Il risparmiatore gode della tutela dell'art. 47 della Costituzione.
2. L'ipotesi di trattare caso per caso le situazioni particolari è un'importante apertura per dare rapidamente risarcimento ai casi che per età , salute e gravità degli effetti non possono aspettare i tempi dei processi. Continua a leggere
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Saldi invernali a Vicenza dal 5 gennaio: le previsioni di Federmoda Confcommercio Vicenza
È iniziato il conto alla rovescia sui saldi invernali 2017, che prenderanno il via giovedì 5 gennaio, alla vigilia del lungo weekend dell'Epifania, per concludersi il 28 febbraio. Una previsione? Ci scherza su, anche se non troppo, in una nota che pubblichiamo, il presidente provinciale di Federmoda Confcommercio Matteo Garzaro: "Sembra proprio che anche quest'anno, ad attendere i saldi non siano stati solo i consumatori ma anche il meteo - afferma -. Solo negli ultimi giorni, infatti, le temperature si sono abbassate vistosamente: giusto in tempo per incentivare gli acquisti dei capi più pesanti, e spesso più costosi, in sconto". Una bella opportunità , dunque, per i clienti; meno contenti, invece, i commercianti che un tempo vedevano nelle vendite di fine stagione l'opportunità di piazzare gli ultimi capi e le ultime taglie rimaste in negozio e che invece ora realizzano il maggior volume di vendite di capi invernali proprio in concomitanza dei saldi.
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