Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
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Allen & Overy e Latham & Watkins hanno assistito rispettivamente Casa Vinicola Zonin e gli istituti finanziari nella revolving credit facility (linea di credito revolving) da 40 milioni di euro, della durata di tre anni (estendibile ad altri due), sottoscritta dalla società e altre controllate della stessa. La nuova linea di credito diverrà la fonte principale per il finanziamento dell’attività corrente del gruppo vinicolo andando a sostituire e rifinanziare l’indebitamento finanziario a breve termine del gruppo. Il precedente indebitamento complessivo di 180 milioni aveva già portato alla necessità di cercare un partner finanziario poi individuato nella 21 Invest di Alessandro Benetton che ha versato 65 milioni in aumento di capitale per avere il 36% del gruppo. Continua a leggere
Duemilaseicentosessanta miliardi, euro più, euro meno. Se si prova a mettere insieme gli strumenti di debito acquistati dalla Banca centrale europea (Bce) e tuttora custoditi nei suoi forzieri si ottiene un valore non molto distante dal Pil generato in un anno da due dei principali Paesi che formano l'Eurozona del calibro di Italia e Spagna messi insieme. Un ammontare significativo e probabilmente anche molto vicino a quello definitivo del quantitative easing targato Mario Draghi che virtualmente si conclude oggi, ma che in effetti è già terminato lo scorso 19 dicembre quando l'Eurotower ha deciso di fermare gli acquisti per non alterare gli equilibri di mercato in un periodo di scarsa liquidità come quello festivo di questi giorni.
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Bauli ha chiuso il bilancio 2017-2018 con un fatturato di gruppo di 472,6 milioni di euro, in crescita di 22,6 milioni rispetto all'esercizio precedente. L'azienda di Verona (nella foto un laboratorio), che al suo interno ha inglobato brand storici come Alemagna, Motta, Doria e Bistefani, ha messo a segno al 30 giugno 2018 (stando al bilancio annuale, il suo primo consolidato, ora disponibile) un Ebitda di 42,5 milioni, in calo rispetto ai 47,8 milioni dell'esercizio precedente e «dovuto - si legge nella relazione che accompagna il bilancio - all'aumento del costo delle materie prime». Il burro, in particolare, principale voce di costo per pandori e panettoni, ha raggiunto livelli di costo particolarmente elevati.Â
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Pubblichiamo l'intervento in video, con la relativa trascrizione del testo, dell'avv. Pierantonio Zanettin, deputato vicentino di Forza Italia e decano dei parlamentari del territorio, che affronta in maniera fortemente critica vari passaggi della legge di bilancio 2019, che al suo interno comprende gli indennizzi per un miliardo e mezzo riservati ai soci azzerati di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e degli altri istituti messi in Lca/risolti interessati al rivoluzionario provvedimento. Il deputato sottolinea in particolare anche alcuni punti della manovra di interesse del mondo, variegato, dei suoi colleghi legali sottolineando anche l'apporto dato, scrive lui "in primis", da VicenzaPiù per inserire una norma "taglia costi legali" per chi otterrà gli indennizzi.
Di Claudio Consolo, Marcello Stella, La nuova azione di classe, non più solo consumeristica, in una proposta di legge da non lasciar cadere, in Riv. dir. banc., dirittobancario.it, 59, 2018 ISSN: 2279-9737. Rivista di Diritto Bancario
1.- Il 3 ottobre 2018 è stata approvata alla Camera la proposta di legge n. 791 presentata il 26 giugno 2018 ad iniziativa dell'On. Salafia e altri in materia di azione di classe (class action). Il disegno di legge[1] passa ora al Senato, assegnato in sede redigente alle commissioni riunite Giustizia e Industria. Ossia al vaglio dei ...controinteressati. Ed hic sunt leones.
Non una vittoria ma un «punto» a favore, così inizia un articolo senza firma su VeronaSetteGiorni.it che vi proponiamo permettendoci di sintetizzarlo, sintetizzandolo ed eliminando, sulla base della nostra ormai lunga esperienza alcune imprecisioni tecniche. Il punto a favore, continua il quotidiano online, non è quello del match point, ma certamente quello del primo set. L'ordinanza del giudice Lisa Torresan del Tribunale di Venezia, sezione specializzata in materia di impresa, ha dato nuova linfa al processo civile intentato dai fratelli Davide e Cristiano Lanza di Commercio Detergenza Srl (proprietaria del marchio «Pulito è Bello») contro la Banca Popolare di Vicenza per una vicenda di operazioni baciate per un ammontare di 300mila euro.
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Il tema dei crediti fiscali è piuttosto articolato per cui, dopo aver cercato di capirne con degli esperti, proviamo a spiegare cosa significa che BancaIntesa Sanpaolo abbia acquisito insieme alle "parti buone" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca anche un notevole ammontare, appunto, di crediti fiscali (per l'esattezza 1.9 miliardi di euro). Anzitutto dobbiamo chiarirci sul termine "Crediti fiscali", che è nella la voce 100 "Attività fiscali" dell'attivo di stato patrimoniale del bilancio delle banche. Questa voce si compone a sua volta di due sottovoci: a) Attività fiscali correnti; b) Attività fiscali anticipate. Continua a leggere
Ha dell'incredibile un documento che riguarda la gestione di Veneto Banca ben dopo l'epoca, criminalizzata da Bankitalia & c., di Vincenzo Consoli e con in sella Atlante, il fondo che, sembra sempre più ipotizzabile, ha aperto la strada all'affare di inizio terzo millennio per Intesa Sanpaolo: è l'atto transattivo tra la famiglia Ferrarini (il gruppo reggiano dei prosciutti) e Veneto Banca. Ai signori Ferrarini la banca riconosce la bellezza di 16,5 milioni di euro (dovuti?) ma la cosa stupefacente è la data dell'atto transattivo: 31 maggio 2017. L'operazione ha dell'incredibile per non poche ragioni che proviamo ad illustrarvi chiedendo chiarimenti a chi è interessato.
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