Pubblicità: la grande riscossa dei banner pubblicitari classici
Lunedi 21 Agosto 2017 alle 11:23 | non commentabile
Sei miliardi di euro, con le tv che se ne "pappano" quasi la metà e il comparto radio (+8,8%) e affissioni esterne e banner pubblicitari (+3,3%) che crescono più di tutti ed anzi battono il web che arretra dello 0,7%. Sono i dati elaborati da Nielsen in una recente statistica che prende in esame per le tv le emittenti generaliste, satellitari e digitali, mentre sul fronte delle radio si affida ai rilevamente FCP - ASSORADIO in attesa delle rilevazioni promosse dalla mega aggregazione che mette insieme radio nazionali e locali che hanno affidato a GFK e Ipsos, praticamente il top della statistica italiana, un maxi rilevamento sull'andamento a livello nazionale e locale degli ascolti radiofonici. I buoni risultati relativi al 20165 delle affissioni esterne e dei banner pubblicitari stampati, vele e non, sono invece frutto dei dati rilevati da AudiOutdoor.
Insomma un mercato sempre in movimento e che in Veneto anni fa aveva visto balenare una ipotesi di fusione tra Marcolongo e Jolly pubblicità poi naufragato. Aps advertising nel padovano continua a fare la parte del leone mentre sempre più numerosi sono gli operatori che puntano sulla raccolta di ordini online e sulla progettazione grafica a distanza, ma di qualità , per fornire al potenziale cliente prodotti di qualità abbattendo i costi impropri a tutto vantaggio di efficacia ed efficienza della campagna pubblicitaria. Per fare un esempio basta fare un clic qui per conoscere prezzi e tempi di consegna delle principali tipologie di pubblicità outdoor. Altro che bozze, prova di stampa e noiose correzioni di bozzetti con la lente di ingrandimento. Ormai si fa tutto a colpi di mouse, a tutto vantaggio di preventivi sempre più leggeri.
Un settore quello del servizio chiavi in mano che sembra vedere il Veneto in prima fila nel cogliere a pieno sia dal lato dell’offerta che dal lato della domanda, le potenzialità dell’applicazione dei modelli del 4.0 anche alla comunicazione pubblicitaria. Tante le agenzie che sono in prima fila per consigliare al meglio i clienti sull’utilizzo oculato della promozione verso il grande pubblico. Ne è passato di tempo insomma da quando Henry Ford sentenziava: “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempoâ€. Chiosando però che “sono sicuro che metà della pubblicità che faccio sono soldi buttati. Il guaio è che non saprò mai qual è quella metà â€.