Manifestazione dei soci di BPVi e Veneto Banca. Lugano, Ugone e Filippini bocciano il decreto legge "pro Intesa Sanpaolo"
Martedi 4 Luglio 2017 alle 16:08
Mentre è iniziato l'impervio iter di conversione in legge del decreto legge che fissa le modalità di cessione a un euro a Banca Intesa Sanpaolo degli asset in bonis di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e la loro cotemporanea messa in liquidazione coatta amminsitrativa con la cessione dei crediti a rischio alla SGA, Società di Gestione Attività a controllo pubblico, vi proponiamo, integrando la cronaca video pressoché completa, già pubblicata, delle varie fasi della manifestazione dei soci delle due ex Popolari venete svoltasi a Vicenza il 30 giugno scorso. A parlare, soprattutto con annotazioni tecniche, sono il dr. Fabio Lugano, l'economista e curatore di Scenarieconomici.it che è consulente da tempo dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone, presidente di questa associazione e l'avv. Andrea Filippini del foro di Verona. Otto inuti intensi e "informativi"...
Continua a leggereIgnazio Visco e sistema confrontino stress test BCE del 26 ottobre 2014 col sei di Veneto Banca e col loro aiutino a BPVi e il dissesto delle venete il 24 giugno 2017. E si diano un voto dopo mld persi da soci, bondisti e Stato
Giovedi 29 Giugno 2017 alle 23:16«Le tre banche venete tirano un sospiro di sollievo dopo gli esami della Bce anche se il fiatone finale è evidente. Chi sta meglio, secondo Bankitalia che ha "italianizzato" e attualizzato al 2014 i risultati della Bce come da regolamenti, è il Banco Popolare...»: così scrivevamo domenica 26 ottobre 2014. E aggiungevamo: «Veneto Banca riceve la promozione sul filo del rasoio: si salva per 24 punti base ma senza aver dovuto attuare misure aggiuntive rispetto a quelle con cui si era presentata agli esami. Ad aver conseguito la promozione in "zona Cesarini" è la Banca Popolare di Vicenza, che supera gli stress test (30 punti base) ma dopo "la decisione presa dal Cda di ieri (25 ottobre 2014, ndr) di convertire in azioni il 'convertendo 2013-2018' del valore di 253 milioni».
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