Archivio per tag: obbligazionisti subordinati
Categorie: Economia&Aziende
Dimenticati gli obbligazionisti subordinati di BPVi e Veneto Banca: la proposta dell'avv. Fabrizio Di Rella Tomasi di Lampedusa
Mercoledi 26 Settembre 2018 alle 17:13
Dopo la conversione del decreto 99/17, che ha posto in liquidazione le banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca), il governo dichiarava che tutti gli obbligazionisti subordinati non avrebbero perso il loro investimento in quanto sarebbero stati risarciti all'80% dal fondo di garanzia, similmente a quanto avvenuto per le 4 banche del centro, e per un 20% grazie alla liberalità di Intesa che si impegnava a mettere a disposizione 60 milioni Tutto sembrava corretto, in quanto secondo la Consob i risparmiatori retail detenevano 300 milioni di euro di controvalore obbligazionario e l'importo messo a disposizione da Intesa era proprio il 20% del totale.
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Categorie: Economia&Aziende
Con la liquidazione coatta amministrativa (fallimento) di BPVi e Veneto Banca i soci hanno 60 giorni per inserirsi nello stato passivo
Domenica 25 Giugno 2017 alle 22:19
Il Consiglio dei ministri con l'approvazione del Decreto legge sulla vicenda delle banche venete ha dato avvio di fatto oggi, 25 giugno, alla procedura di liquidazione coatta amministrativa (fallimento, ndr) di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, per cui chi ritiene di vantare crediti nei confronti delle due banche venete avrà 60 giorni di tempo per farlo presente ai commissari al fine di essere inserito nello stato passivo. Infatti, a differenza dei correntisti e degli obbligazionisti il cui credito è certo, liquido ed esigibile, gli azionisti vantano un diritto risarcitorio che deve essere, innanzitutto, rivendicato con le formalità previste e, indi, accertato, o in sede di interlocuzione con i commissari o, in alternativa, giudizialmente. La liquidazione coatta amministrativa è procedura di certo complessa.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
First Cisl, Giulio Romani: "BPVi e Veneto Banca, siamo sollevati per la soluzione trovata, ma si istituisca il reato di disastro bancario"
Domenica 25 Giugno 2017 alle 20:04
"La positiva soluzione raggiunta in extremis, grazie alla disponibilità di Intesa Sanpaolo, consente al Paese di tirare un sospiro di sollievo ed evidenzia la completa carenza di un progetto di sistema a salvaguardia del settore finanziario italiano e, conseguentemente, dell'economia nazionale": così Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, in relazione alla vicenda delle banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. "È ora necessario - prosegue Romani - che politica, nazionale e europea, e parti sociali si incontrino al più presto per ricostruire insieme un progetto di sistema, per evitare altri disastri e approntare soluzioni strutturali in grado di far fronte ad eventuali ulteriori difficoltà senza dover ricorrere, ogni volta, alla sperimentazione di soluzioni da zona Cesarini, sempre più difficili da praticare, tanto più con arbitri indisponibili a concedere tempi supplementari".
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