Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 16 Maggio 2018 alle 10:00
La commissione regionale d'inchiesta sulle banche del consiglio Veneto lancia l'allarme. «Siamo estremamente preoccupati per la situazione cui potrebbero andare incontro migliaia di privati e di aziende venete qualora, a breve, fossero chiamate da Sga al rientro dalla propria posizione debitoria con le popolari venete - avverte la presidente Giovanne Negro -. Sga è la sigla che sta per Società di Gestione Attività , spa del Ministero dell'Economia che avrà non solo il compito di gestire le sofferenze, ma anche i crediti incagliati o scaduti con le due banche da parte delle imprese». La nota della presidente riassume la posizione di tutti componenti dell'organismo consiliare.Â
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Lunedi 7 Maggio 2018 alle 19:45
"Un sogno, quello del Fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari, che diventa realtà e concretezza": lo rende noto Patrizio Miatello dell'Associazione Ezzelino da Onara facendo felice anche VicenzaPiù che da tempo sta spiegando ai suoi lettori, non senza contrasti, il grande passo avanti compiuto, ferma restando la possibilità di percorrete altre strade oltre a questa che, però, ad oggi è l'unica concretamente utilizzabile (nella foto una delle riunioni con Pier Paolo Baretta dei rappresentanti delle associazioni Unite per il fondo).
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Giovedi 26 Aprile 2018 alle 10:10
Crisi bancarie, il
decreto per i rimborsi potrebbe essere già oggi all'attenzione dal governo. Il Fondo di ristoro da 100 milioni per le vittime di reati finanziari previsto dalla legge di bilancio è stato messo a punto dal Ministero delle Finanze e ora potrebbe confluire in un decreto di Palazzo Chigi. Prima dell'emanazione definitiva è però necessario il parere del Consiglio di Stato, che potrebbe arrivare nel giro di una settimana. Il Fondo, inserito nella manovra durante l'iter parlamentare, prevede una dotazione di 100 milioni di euro in quattro anni - dal 2018 al 2021- e sarà finanziato attraverso il Fondo interbancario di garanzia e il Fondo dei conti dormienti.
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Mercoledi 25 Aprile 2018 alle 09:57
Il 4 marzo 2017 erano praticamente senza fondi e la loro crisi rischiava di scatenare problemi anche a Mps e «un effetto contagio nel sistema bancario italiano, specialmente tra le banche più deboli». Per questo la Ue autorizzò l'Italia a prestare garanzie pubbliche alle obbligazioni per una decina di miliardi che i due istituti emisero per cercare di tamponare le falle. A rischiare - a causa delle
banche di Vicenza e Montebelluna - era, nell'aprile dell'anno scorso, l'intera «economia italiana», non solo il Veneto come si disse due mesi dopo. La corsa agli sportelli, paventata nel giugno 2017 come possibile conseguenza di un mancato salvataggio, c'era già stata: tra il7 e il 21 marzo 2017.
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Martedi 24 Aprile 2018 alle 09:29
Ex popolari, Sga prepara un'offerta ai Confidi per disinnescare il rischio sulle micro-imprese. Adesso che c'è anche l'evidenza dei dati, diventa chiaro il rischio che sta di fronte alla spa del Tesoro nella gestione delle imprese con i crediti incagliati provenienti da
Bpvi e
Veneto Banca. Aziende, per semplificare, in difficoltà nella restituzione dei prestiti concessi a suo tempo, ma dove gli affidamenti sono ancora attivi e quindi con una possibilità di tornare in bonis. Così, dopo il primo incontro di dieci giorni fa in
Veneto Sviluppo, Marina Natale, amministratore delegato della società nata per gestire la liquidazione del Banco di Napoli e che ora deve gestire il portafoglio di 18 miliardi di crediti deteriorati e sofferenze delle Venete, punta a rivedere i
Confidi nel giro di un paio di settimane, per avanzare un'offerta concreta.
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Giovedi 29 Marzo 2018 alle 21:26
Pubblicato alle 19.28, aggiornato, alle 21.26. Il bilancio 2017 di
Bankitalia si chiude, proprio nell'anno ad oggi più tragico per le banche sottoposte al suo controllo tra cui la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, con un utile netto di 3,9 miliardi di euro. Si tratta, fonte
Citywire.it, del "risultato più elevato mai raggiunto dall'Istituto", ha commentato il governatore,
Ignazio Visco, durante l'assemblea ordinaria della banca centrale. Sono 124 i soggetti che detengono quote di partecipazione nel capitale della banca centrale.
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Martedi 6 Febbraio 2018 alle 21:25
Radiocor Il Sole 24 Ore per VicenzaPiu.com. Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2017 con un
utile netto contabile di 7,3 miliardi a fronte dei 3,1 miliardi del 2016. L'utile e' pari a 3,8 miliardi escludendo il contributo pubblico cash da 3,5 miliardi a compensazione degli impatti sui coefficienti patrimoniali derivanti dall'acquisizione degli asset della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca. L'utile e' a 4,45 miliardi escludendo anche i tributi e gli altri oneri al sistema bancario. Intesa sottolinea che con i risultati 2017 e' stato 'realizzato il piano di impresa 2014-2017, creando valore per tutti gli stakeholder con oltre 250 miliardi di contributo all'economia nei 4 anni.
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Martedi 30 Gennaio 2018 alle 15:55
Il Sole 24 Ore Radiocor Plus per VicenzaPiu.com.
Intesa Sanpaolo non e' preoccupata dal possibile coinvolgimento nei procedimenti giudiziari sulle ex banche
venete dopo che il Gup di Roma ha autorizzato la
citazione dell'istituto come responsabile civile nel procedimento relativo a
Veneto Banca. "
Assolutamente no - ha sottolineato il presidente
Gian Maria Gros-Pietro -
. Noi non abbiamo acquistato le banche venete, ma solo alcuni asset delle banche venete, come avviene in caso di fallimento o di liquidazione". "
Siamo assolutamente fiduciosi che nelle sedi adeguate questi tentativi" di citazione "
verranno respinti". "
E' comprensibile che chi ha perso i propri soldi cerchi di riaverli, ma quello che non e' comprensibile e' che coloro che erano azionisti delle banche venete chiedano di essere risarciti dagli azionisti di Intesa Sanpaolo", ha concluso.
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Martedi 30 Gennaio 2018 alle 14:46
Le dimissioni di Fabrizio Viola da commissario di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca presentate la settimana scorsa dal 31 gennaio saranno effettive. L'ex ad di Mps (oltre che di BPVi e presidented del comitato strategino dell'Iatituto di Montebelluna, ndr) ritiene concluso il proprio mandato dopo aver completato la dismissione degli asset non incorporati da Intesa San Paolo. Il contratto di cessione di 18 miliardi di sofferenze e incagli alla Sga del Tesoro è ormai quasi perfezizonato dopo la firma del decreto ministeriale. Sono stati raggiunti accordi per la cessione del 71,6% di Banca Intermobiliare ad Attestor, del 70,7% di Farbanca e Cefc, del 9% di Cattolica alla Berkshire Hathaway di Warren Buffett. Restano ancora da sistemare Pestinuova, Claris e il 39,8% di Arca Sgr, gli asset immobiliari e le opere d'arte.
Ilcittadinoonline.it
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Giovedi 25 Gennaio 2018 alle 09:58
Veneto Sviluppo vuole un fondo da 200 milioni con
Gianni Mion per salvare le imprese in «ostaggio» dei crediti in difficoltà delle ex popolari. Il conto l'ha fatto ieri il presidente della finanziaria regionale,
Fabrizio Spagna, con i dati di
Kpmg, consulenti delle liquidazioni
Bpvi e
Veneto Banca nella due diligente che farà transitare i crediti in difficoltà alla
Sga: «
Sono mille le imprese venete, con ricavi tra 10 e 100 milioni, con prestiti incagliati». Aziende vive, con prestiti aperti e non revocati, da luglio nel limbo, visto che di fatto nessuno le sta gestendo e che ancora non si sa bene come lo potrà fare la Sga, che non essendo banca non potrà garantire nuovo credito.
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