Mercati e finanza, lettera di Alex Cioni: "gli italiani devono capire che siamo in guerra"
Lunedi 22 Ottobre 2018 alle 21:27 Non se ne può proprio più  del debito pubblico e dei relativi giudizi tutt'altro che disinteressati  dei "mercati finanziari" - scrive in una lettera aperta Alex Cioni - Lo spread, le agenzie di rating, gli  speculatori finanziari, le banche d'affari e tutti coloro che lucrano  con il destino dei popoli, sono meccanismi che andrebbero aboliti,  mentre chi ne tira le fila andrebbe rinchiuso nelle patrie galere.			
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			Non se ne può proprio più  del debito pubblico e dei relativi giudizi tutt'altro che disinteressati  dei "mercati finanziari" - scrive in una lettera aperta Alex Cioni - Lo spread, le agenzie di rating, gli  speculatori finanziari, le banche d'affari e tutti coloro che lucrano  con il destino dei popoli, sono meccanismi che andrebbero aboliti,  mentre chi ne tira le fila andrebbe rinchiuso nelle patrie galere.			
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			I Re del Debito e che può accadere domani, FQ: Amato, Gentiloni e Monti, 6° Berlusconi, solo 10° Renzi
Lunedi 8 Ottobre 2018 alle 10:12 Nonostante sia quasi un'ossessione collettiva, il debito pubblico non è il male: in quell'aggregato ci sono, per dire, anche le scuole o gli ospedali. Né certo è l'unica variabile che conta nell'economia di un Paese: come quasi tutte le cose della vita dipende dal contesto. Ad esempio, lo stock del debito - cioè il suo livello nominale - significa poco: Italia e Germania, in euro, hanno debiti pubblici simili eppure il loro peso sul Pil, la ricchezza prodotta nel Paese, è assai diverso. La crescita è, infatti, per consenso unanime l'unica via per stabilizzare o ridurre il debito insieme, ovviamente, a una pragmatica politica di bilancio.			
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			Nonostante sia quasi un'ossessione collettiva, il debito pubblico non è il male: in quell'aggregato ci sono, per dire, anche le scuole o gli ospedali. Né certo è l'unica variabile che conta nell'economia di un Paese: come quasi tutte le cose della vita dipende dal contesto. Ad esempio, lo stock del debito - cioè il suo livello nominale - significa poco: Italia e Germania, in euro, hanno debiti pubblici simili eppure il loro peso sul Pil, la ricchezza prodotta nel Paese, è assai diverso. La crescita è, infatti, per consenso unanime l'unica via per stabilizzare o ridurre il debito insieme, ovviamente, a una pragmatica politica di bilancio.			
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			Manovra, Il Fatto: zavorra da 37 miliardi di derivati su 150,9 miliardi di debito pubblico
Domenica 21 Agosto 2016 alle 10:09 Effetto boomerang. Servono per allungare la durata del debito e proteggere contro l'aumento dei tassi, ma dal 2006 stanno facendo lievitare i costi
				
			
			
			Effetto boomerang. Servono per allungare la durata del debito e proteggere contro l'aumento dei tassi, ma dal 2006 stanno facendo lievitare i costidi Stefano Feltri, da Il Fatto Quotidiano
Nel 2015 le perdite da derivati sono arrivate a 6,7 miliardi e il governo ha fatto privatizzazioni per 6,6 miliardi. Coincidenze? Le due voci si compensano nelle tabelle che misurano le variazioni del debito, ma come ogni anno la legge di Stabilità sulla quale il governo sta già lavorando viene scritta senza considerare l'impatto che avranno i contratti stipulati su 150,9 miliardi di debito pubblico (il "nozionale"). Il ministero del Tesoro non fornisce stime sull'impatto negativo previsto in corso d'anno, anche se è rilevante. Siamo passati dai 2,1 miliardi del 2011 ai 6,7 del 2015. E, come ricostruisce Bruno Tinti (in un'altra pagina del giornale, ndr), il Consiglio di Stato ha sancito che i giornalisti non hanno titolo a richiedere copia dei contratti tra ministero e banche. Ammesso che siano comprensibili.
Continua a leggereBankitalia: nuovo record del debito pubblico italiano ad aprile
Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 11:42 Bankitalia: record debito aprile, 2.230mld. Entrate tributarie nel mese calano a 28,9 mld su anno
				
			
			
			Bankitalia: record debito aprile, 2.230mld. Entrate tributarie nel mese calano a 28,9 mld su annoNuovo record del debito pubblico italiano ad aprile. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d'Italia è salito a 2.230,845 miliardi contro i 2.228,7 miliardi di marzo. Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari ad aprile a 28,9 miliardi, in calo rispetto ai 29,5 miliardi dello stesso mese del 2015, in base ai dati di Bankitalia, contenuti nel Supplemento Finanza pubblica, fabbisogno e debito. Nel primo quadrimestre del 2016 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 118,5 miliardi, superiori di 3,3 miliardi (2,9%) rispetto a quelle relative allo stesso quadrimestre dell'anno precedente. Continua a leggere
Spagna, debito pubblico aumenta e sale sopra il 100% del pil
Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 11:23 Spagna: debito sale sopra 100% pil. Aumento di 14 miliardi a 1095 miliardi di euro
				
			
			
			Spagna: debito sale sopra 100% pil. Aumento di 14 miliardi a 1095 miliardi di euro         Il debito pubblico supera a marzo in Spagna, il 100% del Pil. Secondo i dati del banco di Spagna è salito di 14 miliardi a 1.095 miliardi di euro contro i 1.081 di febbraio e i 1.051 del marzo 2015 quando era salita di 5,9 miliardi di euro. Secondo alcune stime l'ultima volta che il debito era salito sopra il 100% del Pil era stato nel 1909. Nel 2011 il debito spagnolo era pari a 743 miliardi di euro salendo poi a causa della crisi di anno in anno: 890 miliardi nel 2012, 966 nel 2013 e 1033 nel 2014. Continua a leggere
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    