Categorie: Economia&Aziende
Domenica 4 Novembre 2018 alle 17:56
C'è meno stress e più test in questoÂ
esercizio sulla robustezza di 48 grandi banche europee condotto dall'Eba e reso pubblico ieri (2 novembre, ndr). Meno stress perché questa volta non ci sono promossi e bocciati e dunque si evita il rischio di guardare solo al "voto" finale, come fanno gli studenti pigri. Ma il fatto che lo scenario avverso comporti alla fine del 2020 una perdita media di capitale pari a un terzo (anche di più per molte grandi banche dell'Eurozona e britanniche, ma non italiane) è un segnale che deve essere valutato con attenzione.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 2 Novembre 2018 alle 20:27
L'Eba (Autorità bancaria europea, cioè la vigilanza europea) ha comunicato a mercati chiusi alle 18 di oggi gli esiti dello stress test (qui la nota ufficiale) a cui, di concerto con la Bce, ha sottoposto le 48 maggiori banche europee tra cui per l'Italia Intesa, Unicredit, Ubi Banca e Banco Bpm mentre Mps è esclusa dall'esame, perché è sottoposta a un Piano di ristrutturazione concordato con le autorità europee. Lo scenario avverso considerato per gli stress prevede per l'Italia un calo del Pil cumulato del 2,7% nel triennio 2018-2020 mentre la fotografia si basa sui bilanci 2017. In questo quadro l'Italia si presenta in buone condizioni - scrive Antonio Pollio Salimbeni di Radiocor -, ma le quattro banche valutate si trovano in posizione differente. Â
Continua a leggere
Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 15:32
Pubblicato alle 11, aggiornato alle 15.36. Botta e risposta tra il ministro dell'Economia e Finanza,
Pier Carlo Padoan e
Andrea Enria, il presidente dell'
Eba (
European Banking Authority,
l'organismo dell'Unione europea che dal 1º gennaio 2011 ha il compito di sorvegliare il mercato bancario europeo), che, come da noi anticpiato sul nostro TgPiù di ieri 5 luglio, analizzando il caso di salvataggio delle banche venete in commissione Finanze del Senato aveva dichiarato (Radiocor Il Sole 24 Ore)
: "Sembra essere emersa la possibilita' che l'interesse pubblico sia valutato in modo diverso a livello europeo e nazionale (o regionale). Questo potenzialmente apre la strada alla possibilita' che diverse preferenze emergano a livello nazionale sull'utilizzo di meccanismi di supporto pubblico. Cio' puo' avere effetti negativi sulla parita' di condizioni all'interno del mercato unico".
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 21:20
La proposta dell'
Eba di far nascere una '
bad bank' a livello europeo per gestire i 1000 miliardi di crediti deteriorati "è un tappeto blu a stelle dove nascondere per tre anni i rifiuti dei crediti deteriorati. Si compra del tempo ma, sia chiaro, i rischi restano tutti a obbligazionisti e soci delle banche che rischiano comunque di saltare". Lo afferma il docente della Bocconi
Carlo Alberto Carnevale-Maffè secondo cui "bisogna sperare che questi crediti vengano ceduti altrimenti, appunto dopo i tre anni di scadenza della possibilità di cederli, ritornano alle banche con un ulteriore perdita di valore e quindi l'applicazione del bail con danni".
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 17:20
Una società di gestione a livello europeo, una vera e propria 'bad bank', che possa affrontare la massa di 1000 miliardi di euro crediti deteriorati (Npl) aggregata degli istituti del Vecchio Continente. E' quanto chiede il presidente dell'autorità bancaria europea (Eba) Andrea Enria. Le banche, secondo la proposta, trasferirebbero i crediti alla bad bank al loro valore di mercato e la differenza fra gli attuali prezzi di mercato e il valore reale potrebbe essere teoricamente esente dall'aiuto di stato e coperta, ad interim, dalla stessa Bad bank e da investitori privati.
Continua a leggere