Veneto Banca, M5S: truffa dietro al Fondo Atlante
Martedi 31 Maggio 2016 alle 17:11 | 0 commenti
Movimento 5 Stelle Veneto
Il Movimento aveva avvertito tutti di cosa sarebbe successo con le popolari venete, e ora la profezia si sta avverando. E dietro al Fondo Atlante c’è un’immensa truffa: a puntare il dito contro la situazione odierna di Veneto Banca è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti. “Avevamo avvertito tutti sin da tempi non sospetti – spiega Berti - abbiamo sempre lottato per la verità , studiando enormi moli di documenti e spiegando nel dettaglio cosa sarebbe successo nei mesi a seguire, svelando da queste colonne il piano diabolico che rischiava di compiersi alle spalle dei cittadini, mentre i pirati in giacca e cravatta cercavano di raggirarciâ€.
Nessuno dei 250 investitori istituzionali incontrati prima dell'ingresso in borsa ha accettato di puntare sull'istituto di Montebelluna: il loro intervento serviva per suscitare nel mercato un interesse sufficiente a valorizzare il prezzo delle azioni. “Ma come si poteva pensare che qualcuno fosse disposto ad investire su di un cadavere? – chiede Berti - Il risultato era scontato e ve lo avevamo anticipato, oggi si parla di un minimo di 10 centesimi ad azione, esattamente come è successo per la Popolare di Vicenzaâ€.Da 40,25 euro ad azione nel 2012 a 10 centesimi: 5 miliardi bruciati ad 87.500 persone. E a pagare di più sono stati gli anziani: per l’88% si tratta persone con un’età media di 60 anni. Il resto sono aziende. “Risparmi di una vita bruciati dall'avidità e dall'incompetenza dei vertici, se non complicità , di chi doveva vigilare ed era stato avvisato – continua il consigliere regionale - ma questa non è purtroppo una sorpresa, nel dicembre 2015 avevamo messo tutti in guardia di fronte alla fine certa verso cui i pirati in giacca e cravatta stavano mandando Veneto Banca e i risparmiatoriâ€. In queste condizioni la banca non riuscirà a raggiungere il flottante del 25% del capitale ovvero 250 milioni, come richiesto da Borsa Italiana per entrare a Piazza Affari. “Avevamo previsto lo stesso scenario, poi avveratosi, per Popolare di Vicenza – ricorda Berti - Veneto Banca seguirà lo stesso destino e verrà inghiottita dal fondo Atlante, che di BpVI ha rilevato il 99,3%. Ora penso che sia chiaro a tutti perché ci siamo sempre schierati con forza per dire NO alla trasformazione in spa ed entrata in borsa delle banche veneteâ€. “L'economista di rilievo internazionale Luigi Zingales – avverte Berti - ha spiegato in queste ore che l'intervento di Atlante potrebbe essere inutile. Il fondo infatti sta solo comprando tempoâ€: “Impiega 2,5 miliardi dei 4,2 raccolti per ricapitalizzare le due banche venete – spiega Zingales intervistato dal Fatto Quotidiano di oggi-, e non eÌ€ nemmeno sicuro che l’intervento sia sufficiente. Certamente non risolve il problema dei crediti deteriorati di tutto il sistemaâ€. “I crediti deteriorati sono 350 miliardi, le sofferenze 200 miliardi, 88 al netto delle svalutazioni. Andiamo verso una tragedia di centinaia di miliardi – conclude l’esponente del Movimento - la truffa che si nasconde dietro il fondo Atlante è che questo permette anche alle banche di vendere i propri crediti più dubbi, praticamente la spazzatura, a un prezzo superiore a quello attuale di mercato. Ed indovinate a chi li vogliono vendere? Ad assicurazioni e fondi pensione, rischiando di devastare il valore degli investimenti di pensionati ed assicurati. Il fondo Atlante non risolve nessun problema. L'unica vera soluzione è che chi ha sbagliato paghi. Gli ex vertici di queste banche sono ancora impuniti, hanno accumulato stipendi e bonus milionari grazie alla complicità dei vertici attuali o degli azionisti di maggioranza, che non procedono all'azione di responsabilità nei loro confronti. Esattamente come i politici che si salvano dall'arresto in Parlamentoâ€.
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