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Ad agosto "invasione" di francesi a Vicenza: ma l'indagine sul turismo certifica l'inesistenza di itinerari ciclabili

Di Edoardo Andrein Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 12:39 | 0 commenti

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Ad agosto i turisti che hanno visitato Vicenza sono stati per il 72% cittadini stranieri: per la maggior parte francesi 33,6% che superano di gran lunga gli spagnoli al secondo posto con il 10%. Sono soprattutto giovani tra i 20-30 anni che hanno "scoperto" Vicenza principalmente su internet e arrivano in auto per una visita "mordi e fuggi" nella città del Palladio. Questi alcuni dati della prima di una serie di indagini, la prossima sarà verso fine anno 2016, previste dal Protocollo d’Intesa siglato nel luglio scorso tra Confcommercio e il Comune di Vicenza, attraverso il quale si punta dare ulteriore slancio all’economia turistica della città.

Domande poste ai turisti presenti nel centro storico della città di Vicenza nella seconda e terza settimana di agosto tramite un questionario che ha rilevato conoscenze, motivazioni e abitudini con l’obiettivo di avere un feedback sulla percezione della città da parte dei visitatori.

A presentare i dati Ernesto Boschiero, direttore Confcommercio, Jacopo Bulgarini D’Elci, vicesindaco e Assessore alla crescita, e Sergio Rebecca, presidente dei commercianti che ha risposto sulla questione mobilità ciclabile: gli intervistati, infatti, oltre a segnalare disagi per gli orari di apertura dei musei, fanno notare l'inesistenza di itinerari turistici ciclabili. Rebecca ricorda che si tratta di uno dei punti siglati nel protocollo: "ci sarà una revisione del sito web che dia spazio ai percorsi ciclabili per Vicenza e di collegamento con la provincia, cercheremo di incentivare l'uso della bicicletta".

Finora, però, come abbiamo già segnalato nella nostra inchiesta proprio nello scorso mese di agosto (In bicicletta a Vicenza: una città "fuori servizio") il sistema di noleggio biciclette, ad esempio, risulta inefficiente nella città del Palladio, che invece si presterebbe agli spostamenti turistici e agli acquisti in centro sulle due ruote. 
 

Di seguito maggiori dettagli da Confcommercio sull'indagine (clicca qui invece per visualizzare il report completo con le statistiche):

Avere a disposizione una “fotografia” del turismo in città, da cui capire quali flussi turistici lo caratterizzano al fine di ricavare delle informazioni che possono divenire utili  sia per orientare l’indirizzo politico e le strategie del Comune di Vicenza, sia le decisioni degli imprenditori del settore turistico-ricettivo rappresentati da Confcommercio Vicenza e che contribuiscono alla valorizzazione del comparto.
L’INDAGINE SUI FLUSSI TURISTICI A VICENZA, realizzata  dall’Associazione durante la seconda e la terza settimana di agosto 2016, ha proprio questo scopo.

L’iniziativa si è dapprima concretizzata  nella redazione di uno specifico questionario di circa trenta domande; poi con la presenza di alcuni incaricati di Confcommercio Vicenza in centro storico per intervistare i turisti.
Il questionario è stato sottoposto a 337 persone e ha così permesso di svolgere un’indagine qualitativa sulla figura del “turista tipo” presente a Vicenza nelle 2 settimane centrali di agosto.
Ai visitatori è stato chiesto soprattutto cosa li ha spinti a prediligere il nostro territorio come meta delle loro vacanze, gli itinerari che hanno seguito, informazioni sull’accoglienza ricevuta, ecc., fino all’immagine della città che portano con sé.
L’iniziativa rientra nel programma di azioni elencate nel “Protocollo d’Intesa – Cultura e Turismo”, siglato tra Confcommercio Vicenza e il Comune di Vicenza lo scorso  15 luglio. La normativa vigente, infatti (Legge quadro Turismo) riconosce ai Comuni il ruolo di soggetti primari delle politiche turistiche sul territorio e altresì evidenzia l’esigenza di un nuovo rapporto tra l’ente locale e le associazioni di categoria per migliorare la qualità dell’offerta turistica.
Va detto, che sempre di più Vicenza guarda al turismo come motore dell’economia locale.
Dalla riapertura della Basilica palladiana, dopo il restauro e le mostre pittoriche “targate Goldin”, ma soprattutto dalla volontà pubblica e privata di dare al turismo un ruolo rilevante, la città ha dimostrato, e sta dimostrando, di avere le carte in regola per sviluppare un’accoglienza turistica di livello e la diffusione della cultura dell’ospitalità, migliorando altresì il proprio posizionamento nei circuiti turistici. 
In tal senso, è proprio partendo dalle informazioni sul visitatore medio che si possono studiare strategie ad hoc, puntando a incontrare esigenze e aspettative.
Da questa indagine, ad esempio, emerge che ad agosto in città, il turista è per lo più straniero, di passaggio, attratto dai monumenti dell’area centrale, che ha cercato le informazioni su Internet, ma non conosce gli eventi programmati in città. Ma che, affascinato da Vicenza, dichiara che è sua intenzione ritornare a far nuovamente visita alla città.  
Ad attrarre il turista a Vicenza il merito va, quindi, dato in gran parte a Palladio e alle sue meravigliose opere, ma è altrettanto evidente, ripercorrendo i buoni risultati riscontrati nel periodo delle grandi mostre in Basilica, che gli eventi di richiamo possono attrarre un movimento turistico più ampio e veicolare Vicenza nei circuiti turistici con maggiore continuità.
In tal senso, va detto che la stessa indagine sarà realizzata, per un periodo di due settimane a fine ottobre, in concomitanza con la mostra "Ferro, Fuoco e Sangue! Vivere la Grande Guerra", che inaugurerà anche l'apertura dell'Ala Novecentesca di Palazzo Chiericati.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Confcommercio, Turisti, francesi

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