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Il 35% di Poste Italiane va alla Cassa depositi e prestiti con Variati nel cda

Di Redazione Economica VicenzaPiù Giovedi 26 Maggio 2016 alle 01:19 | 0 commenti

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Il Tesoro ha conferito una quota del 35% di Poste Italiane alla Cassa depositi e prestiti, istituzione di cui fa parte nel cda il vicentino Achille Variati, tramite un aumento di capitale riservato da 2,9 miliardi di euro della Cassa. E' quanto si legge in una nota secondo cui la partecipazione sarà assegnata alla gestione separata di Cdp. L'attività di indirizzo e di gestione della partecipazione continuerà ad essere esercitata dal Mef. Si ritiene che l'operazione non determini l'insorgere di OPA obbligatoria ai sensi dell'articolo 106 del TUF.

Il Ministero dell'economia intende collocare sul mercato la quota di Poste di cui resta in possesso dopo l'operazione di conferimento a Cdp, pari al 29,7% del capitale. E' quanto si legge in una nota secondo cui il collocamento di questa quota avverrà secondo i criteri che verranno deliberati dal prossimo Consiglio dei Ministri con apposito Dpcm.

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