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Autonomia per Banca Nuova? Sinfub: c'è problema di discontinuità

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 9 Ottobre 2016 alle 18:53 | 0 commenti

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Di seguito la nota del sindacato Sinfub Banca Nuova Gruppo BPVi inviata a Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza 

Egr. dr. Mion, in data 22 c. m. i sindacati di Banca Nuova Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil ed Unisin hanno emesso un comunicato: “ … i sindacati ai vertici della vicentina: “salvaguardare l’autonomia di banca nuova nell’interesse dei lavoratori… “ in merito al quale il SINFUB desidera rappresentarLe sinteticamente le ragioni per cui non condivide quanto in esso richiesto. Innanzitutto sussiste un delicato problema di discontinuità che sembrerebbe ignorato dalle oo.ss. sopra citate ma sistematicamente emergente.

“ … “Appare strano, e credo non solo a me, che il consiglio di amministrazione di Banca Nuova, espresso dalla gestione Zonin, non abbia rassegnato fin da subito le dimissioni favorendo un coerente ricambio … “

(dal sito timesicilia.it 29 luglio 2016 - intervista a Raffa Carmelo al vertice della Fabi siciliana)

“BpVi, che ci sta a fare Breganze in Banca Nuova … ? La storica “spalla” di Zonin non è più vicepresidente della capogruppo vicentina. Ma resta misteriosamente in una controllata

… evidentemente, c’è un passato che non passa … “

(dal sito vvox.it 18 settembre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)

“ … perché nella nuova Bpvi esiste ancora un consiglio in Banca Nuova di vecchia espressione …? … “

(Il Mattino di Padova 25 settembre 2016 - articolo tratto dalla rassegna stampa aziendale)

Sussiste poi un problema di coerenza in quanto il contenuto degli abstracts sotto riportati sembrerebbe non supportare la richiesta di autonomia ma di discontinuità:

“ … Noi chiediamo che, chi è stato da sempre preposto a gestire l’intera Divisione Risorse e che, avendo ricoperto anche altri prestigiosi incarichi (che consideriamo tra i responsabili della situazione in cui versiamo), veda interrotto il Suo percorso all’interno del nostro Gruppo. Particolarmente grave sarebbe se così non fosse … ”

(comunicato 17 dicembre 2015 - Organo di Coordinamento Gruppo BPVi Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Unisin)

“ … Quanto avvenuto a Palermo nella sede di Banca Nuova … tra l'ex presidente indagato di Pop. Vicenza Gianni Zonin ed il DG della banca Adriano Cauduro ci lascia sconcertati … accogliere in pompa magna chi è considerato il maggior artefice di tutti i danni (ripetiamo, non solo materiali) subiti dal ns. Istituto, con gli onori concessi ad un’importante personalità, addirittura sembra utilizzando auto blu aziendali … è segno che il filo che univa il Dr. Cauduro a quello dell’ex Presidente della Bpv non si è mai spezzato, anzi … Cauduro, già Vicedirettore Generale della Capogruppo negli anni che ne hanno determinato il disastro, ed unico tra i massimi dirigenti della banca a non esserne stato estromesso … “

(B@nconote Periodico di informazione della Fisac Cgil Gruppo BPVi - agosto 2016)

“ … il Segretario Generale della FABI ha chiesto al nostro Amministratore Delegato come sia possibile che vi siano ancora certe frequentazioni ad alto livello e certe presenze nel nostro gruppo ancora legate al passato … “

(FABI INFORMA Speciale - luglio 2016)

Ed ancora, i sindacati di Banca Nuova Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil ed Unisin dovrebbero chiarire ai lavoratori se gli abstracts sotto riportati fanno riferimento a soggetti presenti in Banca Nuova:

“ … i dipendenti del Gruppo Bpvi, vittime di questa situazione, difendono quotidianamente l’immagine aziendale infangata da alcuni manager, ancora presenti in azienda … Chiedono … che la nuova proprietà faccia chiarezza, rimuovendo chi in passato ha ricoperto posizioni di alta responsabilità e che tuttora ricopre ruoli decisionali … ”

(comunicato stampa 5 maggio 2016 - Organo di Coordinamento Gruppo BPVi Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Unisin)

“ … è mancato il coraggio di fare davvero piazza pulita del passato, mantenendo in posizioni di comando molti di quelli che sono stati corresponsabili della passata discutibile gestione … “

(comunicato 19 maggio 2016 - Organo di Coordinamento Gruppo BPVi Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Unisin)

“ … Siamo stufi di non vedere puniti i banchieri che hanno distrutto le banche e portato sul lastrico le persone … “

(comunicato 8 giugno 2016 - Organo di Coordinamento Gruppo BPVi Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Unisin)

“ … Quanto è successo nel Gruppo Banca Popolare di Vicenza nell’era Zonin grida vendetta non solo da parte dei soci ma anche da parte dei dipendenti … ”

(L’Altoparlante Unisin - marzo 2016)

“ … I colleghi … hanno subito un danno economico la cui unica responsabilità risiede nella scellerata, se non penalmente rilevante - lo dirà la magistratura - gestione del top management … “

(AGORA’ First-Cisl Gruppo BPVi - marzo 2016 nr. 5)

“ … Intimidazioni e provocazioni che spesso provengono dagli stessi uomini dell’era Zonin, quegli stessi che hanno incalzato la Rete per la vendita delle azioni e delle obbligazioni BPVi, quegli stessi che scrivevano gli appunti citati dall’Antitrust (no mutui senza acquisto azioni! - fare leva sui più deboli!) usandoli come pizzini commerciali … Come si può aumentare la raccolta diretta se non si marca la differenza con la vecchia governance …? … “

(email da Fisac61 - 26 settembre 2016 ore 12.10)

“ … E allora che cosa c'è di strano se quegli stessi personaggi che ieri passavano i pizzini con “i pezzi” da far sottoscrivere, firmavano lettere di riacquisto delle azioni e oggi sono in prima fila nei distretti, nelle aree, nelle direzioni? … “

(B@nconote Periodico di informazione della Fisac CGIL Gruppo BPVi - settembre 2016) Infine, la presentazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2016 di cui si riportano alcuni dati afferenti a Banca Nuova

Dati di sintesi

Raccolta diretta – 18% (var. annuale)

Raccolta indiretta – 24% (var. annuale)

Risultato della gestione operativa – 48% (var. annuale)

ha offerto ai lavoratori una ragguardevole divergenza rispetto alle precedenti entusiastiche valutazioni dei sindacati di Banca Nuova Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil ed Unisin:

“ … il nostro Istituto continua ad esprimere un grande valore … risultati positivi della gestione caratteristica … “

(comunicato 18 dicembre 2015 - Organi di Coordinamento Banca Nuova Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Unisin)

“ … Di questo Gruppo fa parte “Banca Nuova”, “gioiello di famiglia” … ” (comunicato 7 marzo 2016 - Coordinamenti aziendali Banca Nuova Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Unisin)

tant’è che “ … nel corso del primo semestre 2016 … si segnalano la sottoscrizione integrale da parte della Capogruppo … di un aumento di capitale per 50 milioni di euro emesso dalla controllata Banca Nuova S.p.A., intervento che si è reso necessario sia per ricondurre i coefficienti patrimoniali della controllata ad un livello di equilibrio … “.

Sottovalutare le condizioni economico - patrimoniali - finanziarie potrebbe esporre i lavoratori di Banca Nuova ad una dilatazione del rischio occupazionale in un contesto di cui non è possibile congetturare - allo stato attuale - alcun profilo prospettico.

Egr. dr. Mion, il SINFUB - rebus sic stantibus - non persegue l’autonomia di Banca Nuova ma esclusivamente l’interesse dei lavoratori al mantenimento del posto di lavoro attualmente in pericolo.

Semmai, per rispondere alla crescente domanda di tutela proveniente dai lavoratori sfiduciati per le incertezze dello scenario, il SINFUB Le chiede di prestare massima attenzione alle manifestazioni di interesse (come riportato dalla stampa) per Banca Nuova individuando, qualora presente, un progetto industriale aggregativo che permetta il conseguimento di obiettivi di rafforzamento competitivo e di sviluppo professionale preservando, nel contempo, le specificità espresse a livello locale sia in termini di competenze che di legami con il territorio di elezione.

L’intervento di un gruppo bancario, anche straniero, di elevato standing potrebbe evitare le gravi conseguenze della dispersione della clientela e potrebbe contribuire a salvaguardare il posto e la residenza di lavoro per i dipendenti.

Ciò eviterebbe, inoltre, che l’esigenza di efficentare possa tramutarsi in un alibi per generare indiscriminatamente tensione occupazionale, mobilità territoriale, cessione di rami, tagli di retribuzione ovvero quella macelleria sociale funzionale a far pagare solo ad innocenti le colpe del dissesto.


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