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Banca Alto Vicentino evidenzia una semestrale post fusione molto soddisfacente

Di Comunicati Stampa Venerdi 11 Agosto 2017 alle 17:04 | 0 commenti

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Il direttore generale Roberto Rigato di Banca Alto Vicentino in una nota ufficiale di accompagnamento alla prima semestrale 2017 post fusione esordisce: " Raccolta complessiva stabile a 900 milioni di euro con un deciso incremento della raccolta indiretta (+3,5%). Ma il dato più interessante si rivela quello degli impieghi alla clientela, che registra un buon incremento. Gli impieghi vivi ammontano a circa 450 milioni di euro, mentre le nuove erogazioni a fine luglio superano i 46 milioni di euro. Un segnale di ripresa dell'economia del territorio, colto da Banca Alto Vicentino come l'occasione favorevole per rilanciare la fiducia e la voglia di investire su progetti futuri- continua il dg Rigato. La copertura delle sofferenze è al 70,3%. 

Il semestre si chiude con un utile ante imposte di oltre 1 milione di euro. La somma- spiega Rigato- andrà ad incrementare il patrimonio della banca, che già presenta un indicatore di solidità tra i più alti a livello regionale e nazionale: Tier1 e Total Capital Ratio superano entrambi il 18%."

"Il bilancio del semestre - prosegue Domenico Drago, Presidente di Banca Alto Vicentino - risulta più che soddisfacente, soprattutto se consideriamo che sono passati solo sei mesi dalla fusione tra la Banca Alto Vicentino di Schio e Pedemonte con la Cassa Rurale di Roana: due realtà solide e ben organizzate ma oggi molto più forti insieme. I primi risultati dopo sei mesi lo confermano - prosegue il Presidente Drago. I fattori di gradimento rilevati tra i soci e i clienti dimostrano che il processo di aggregazione tra le due banche è avvenuto in un clima di condivisione e serenità, senza alcun problema di esubero di personale, di sovrapposizione di filiali o di competenze. A questo risultato ha contribuito in modo determinante il positivo atteggiamento del personale dipendente delle due banche, che sta lavorando con entusiasmo per migliorare i risultati già positivi conseguiti con una operazione storica. In questa dinamica è significativo registrare una diminuzione dei costi operativi del 5,4%: più efficienza a vantaggio di soci e clientela, meno costi di struttura".

“Siamo oggi un soggetto bancario forte e compatto: la banca di riferimento per tutto l’Alto Vicentino - aggiunge il Presidente Drago. La Banca opera in 63 Comuni attraverso una rete di 23 filiali chiamate a servire oltre 30 mila clienti e circa 4.400 soci, che in un paio d’anni potranno aumentare, superando la soglia dei 5 mila. Ma c’è di più. La Banca è impegnata nel sociale e nell’aiuto concreto allo studio. Attraverso borse di studio e finanziamenti ad hoc agevolati - prosegue Drago - abbiamo scelto politiche di sostegno ai soci giovani e nell’ottica di favorire la nascita di nuove imprese targate “under 35”.

Non dimentichiamo però -conclude - chi ha più bisogno: il plafond di 3 milioni di euro stanziato da Banca Alto Vicentino nel territorio per aiutare chi è stato colpito dal maltempo nelle scorse settimane è stato un intervento molto atteso e molto apprezzato”.


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