Banca Popolare di Vicenza, GdF nella sede centrale per i finanziamenti. Coinvolto Marchini. La banca: "sereni". Codacons: "sequestrare beni"
Martedi 21 Giugno 2016 alle 14:36 | 0 commenti
Una nuova perquisizione è in corso oggi 21 giugno nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza in via Battaglione Framarin. Su mandato di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, la Guardia di Finanza ha acquisito tutta la documentazione relativa ai finanziamenti concessi tra il 2012 e il 2014 e il collegato acquisto di azioni. Nel provvedimento viene specificato che "la Banca è indagata per responsabilità amministrativa per fatti penali dei suoi dirigenti perché rispetto ai reati contestati evidenziava un modello organizzativo e di controllo inadeguato o di fatto inattuato".
"Piena e serena collaborazione con gli inquirenti" è il commento laconico dell'istituto.
Dalle indagini della GdF sono emersi anche i fondi concessi al Gruppo che fa capo all’imprenditore Alfio Marchini, ex candidato sindaco a Roma, al gruppo Fusillo e al gruppo Degennaro.
Il presidente Carlo Rienzi per i consumatori del Codacons, dopo l’operazione avviata questa mattina commenta:
"Le perquisizioni eseguite oggi dalla Guardia di Finanza presso la sede centrale della Banca Popolare di Vicenza sono un passo importante verso la verità e consentiranno di fare luce sulla gestione della banca. In attesa che i documenti sequestrati oggi siano analizzati dalla magistratura, riteniamo indispensabile procedere a sequestro cautelativo dei beni della banca. Ciò a garanzia dei risarcimenti in favore dei risparmiatori dell’istituto vicentino, perché se emergeranno illeciti relativi al piazzamento delle azioni al pubblico, gli investitori potranno ottenere il rimborso integrale dei propri investimentiâ€.
(foto di repertorio)
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