Bizzotto: Stato Italiano peggior pagatore d’Europa
Domenica 1 Novembre 2015 alle 00:37 | 0 commenti
Nota di Mara Bizzotto, LN
"Lo Stato italiano continua ad essere il peggior pagatore d'Europa e a violare sistematicamente la direttiva UE sul ritardo dei pagamenti: è scandaloso che, ad oggi, l’Italia saldi i propri fornitori mediamente dopo 144 giorni, rispetto ad una media europea di soli 38 giorni. E ancor più scandaloso è che lo Stato Italiano, ad oggi, non abbia ancora pagato i 61 miliardi di euro di debiti che ha nei confronti delle nostre aziende.
Un doppio record negativo, a livello europeo, che continua a produrre conseguenze devastanti per il tessuto economico ed imprenditoriale del nostro Paese, con migliaia di aziende che falliscono non per debiti ma per i crediti che avanzano da uno Stato ‘canaglia’ che non onora i propri impegniâ€.Â
E’ questa la denuncia dell’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto che, dopo i recenti dati forniti dalla Banca d’Italia e le elaborazioni della Cgia di Mestre, ha presentato un’interrogazione alla Commissione UE chiedendo un pronto intervento da parte di Bruxelles per “affrontare e risolvere, in via definitiva, questa annosa e vergognosa questione tutta italianaâ€, invocando altresì “urgenti misure di sostegno in favore delle migliaia di imprese italiane vittime della colpevole insolvenza della Pubblica Amministrazioneâ€.
“Altro che le false promesse del premier Renzi: l’Italia continua ad essere maglia nera in Europa sia per i debiti non pagati sia per i tempi di pagamento – continua l’europarlamentare Bizzotto – I numeri sono impietosi, con l’Italia all’ultimissimo posto e i nostri competitor europei che pagano meglio e più velocemente: la Francia in 62 giorni, l’Olanda in 32, la Gran Bretagna in 24, la Germania addirittura in soli 19 giorni. Persino il Portogallo (94 giorni) e la Grecia (49) fanno meglio del nostro Paeseâ€.
“Solo in Italia si è giunti al paradosso per il quale gli imprenditori falliscono per crediti e non per debiti, con lo Stato che non paga le aziende ma al tempo stesso pretende da loro il pagamento delle tasse più alte d’Europa – conclude l’eurodeputata leghista Mara Bizzotto – Per uscire da questo pericoloso circolo vizioso esiste un’unica soluzione: lo Stato italiano deve pagare subito l’intera somma dei debiti pregressi e applicare, in modo corretto e rigorosissimo, la Direttiva UE del 2013 sul ritardo dei pagamenti, pagando i propri fornitori entro un massimo di 30 giorni. Solo in questo modo si potrà ridare slancio e ossigeno alle nostre imprese e salvaguardare centinaia di migliaia di posti di lavoroâ€.Accedi per inserire un commento
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