BPVi e Veneto Banca, si riuniscono tutte le Associazioni Soci Risparmiatori: "la più grande truffa bancaria"
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 23:21 | 0 commenti
Il Coordinamento Associazioni Soci Banche Popolari Venete Don Enrico Torta annuncia che "aspettando i tavoli di conciliazione promessi da mesi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, stanchi di aspettare la commissione Parlamentare d'inchiesta e i decreti richiesti da Novembre 2015 al Governo Renzi a tutela dei 205 000 Soci Risparmiatori e delle 27.500 Imprese derubati di oltre 20.000milioni di euro di risparmi (20miliardi ), che provocheranno danno stimati in maniera prudenziale per oltre 500 miliardi fra esecuzioni immobiliari e chiusure di aziende domani si riuniscono tutte le Associazioni Soci Risparmiatori per trovare e pretendere le soluzioni alla più grande truffa bancaria o meglio un sistematico conflitto economico che ha dato inizio all'apocalisse economica Italiana".
Di seguito l'invito alle associazioni aderenti al Coordinamento Associazioni Soci banche popolari venete Don Enrico Torta:
Sono stati mesi di intense iniziative e mobilitazioni, dal Vajont finanziario siamo passati all'apocalisse finanziaria dei Risparmiatori e delle Imprese del nordest e del resto d'Italia.
A macchia di leopardo, in tutto il paese i risparmiatori hanno intrapreso una lotta contro i decreti del Governo Renzi, trasformazione forzata delle banche popolari cooperative venete in spa, salvabanche , l'esproprio del risparmio e della proprietà privata per mezzo dell'ultima drammatica legge anticostituzionale n° 119/2016 che spiana le procedure di esproprio degli immobili da parte delle banche e dei fondi.
Contro i disillusi, contro chi diceva che non è servito a niente possiamo tranquillamente affermare che senza il nostro impegno nel condurre iniziative di pretese con le Istituzioni e le banche tutto sarebbe già stato dimenticato e finito in inutili, interminabili e costose cause legali (favorendo esclusivamente gli avvocoltoi) e ogni speranza vanificata.
Bisogna collocare le vicende di Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria, della Cassa di risparmio di Ferrara, di Carichieti, di Banca Marche e non da ultimo di Montepaschi dentro un più ampio scenario di crisi bancaria probabilmente di scala europea. Il progetto dei governanti è chiaro: mettere le mani sul risparmio per mantenere in vita un sistema bancario bollito, scaricare i costi della crisi sulle tasche dei risparmiatori e tutti i cittadini.
Quanto è accaduto a noi è probabilmente solo la punta di un iceberg, vedi caso Mps, che nel futuro prossimo verrà a galla provocando altre nucleari economiche.
In questi mesi di lotta abbiamo imparato che la nostra controparte non si fa remore ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e mediatici di cui dispone per impedire o neutralizzare l'espressione del nostro dissenso, abbiamo imparato a non farci illusioni, a non accontentarci delle promesse buone solo a prendere tempo. Abbiamo però ugualmente appreso che possiamo e dobbiamo pretendere il ripristino della violazione dell’art 47 della Costituzione il Governo deve tutelare il RISPARMIO e della tutela dei SOCI RISPARMIATORI delle Banche Cooperativa tragicamente trasformate forzatamente in SPA.
La nostra autonomia da tutto il sistema dei partiti, da tutte quelle organizzazioni che hanno consentito l’apocalisse economica,  ci hanno consentito di raccogliere un ampio consenso pubblico, ci hanno dato forza perché abbiamo sempre posto davanti a qualsiasi altro interesse la battaglia per il rimborso del risparmio senza altri fini.Â
La nostra lacuna più grossa è stata quella di non avere avuto il tempo di coordinamento tra i diversi gruppi che in giro per il paese hanno portato avanti la lotta.Â
È arrivato il momento di rimediare, pertanto convochiamo una riunione delle associazioni risparmiatori truffati per il 6 settembre alle ore 11,00.
Preghiamo tutte le associazioni di partecipare con 1 referente per motivi organizzaivi.
Seguirà ordine del giorno
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BOLOGNAÂ
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