Costituzione di parte civile del comune di Montebelluna contro amministratori Veneto Banca, Andrea Arman per Don Torta: valenza simbolica solo per chi la promuove
Domenica 21 Maggio 2017 alle 15:26 | 0 commenti
L'avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete "Don Enrico Torta", Interviene nella querelle sulla proposta di costituzione di parte civile del comune di Montebelluna nel processo penale a carico degli amministratori di Veneto Banca per esporre il pensiero del Coordinamento stesso.
La crisi dell'istituto bancario di Montebelluna non deve essere vista e letta e come una semplice crisi aziendale, essa ha colpito moltissime persone e le famiglie di queste, con pesanti conseguenze economiche e sulla salute. Molti sono i risparmiatori, ma anche i dipendenti del banca, che sono dovuti ricorrere a cure mediche, ed ogni giorno, anche a ragione della esasperante situazione di opacità informativa, ambiguità ed incertezza, se ne aggiungono.
La crisi delle banche venete, per la sua diffusione e concentrazione (moltissime persone colpite e per la maggioranza nel Veneto) e per la componente psicologica e sociale interessate (risparmio quale riserva di libertà e demolizione del fondamentale valore di riferimento costituito dalla fiducia) è una situazione del tutto nuova rispetto alle varie crisi, anche importanti, vissute dalla società veneta ed italiana.
Quindi l'approccio alla questione merita un'attenzione particolare. Sono quasi due anni da che si sono avute le prime avvisaglie del disastro delle banche e nel corso di questo lasso temporale poco è stato fatto per gestire la crisi sociale che ha colpito il Veneto. Nonostante la nostra regione esprima circa un'ottantina di parlamentari di varia appartenenza, pochi sono stati gli effettivi e materiali interessamenti dei politici alla vicenda. Un poco meglio è andata con i sindaci e la Regione Veneto , dove ci sono state alcune lodevoli iniziative finalizzate a sostenere i risparmiatori e le loro iniziative e dove è stata compresa la portata sociale della crisi e la necessità di una ricerca finalizzata alla creazione delle condizioni per una ripartenza sociale, morale e d economica della nostra regione. Ora, pare, sia giunto anche il momento dei processi per cercare ed eventualmente punire i colpevoli della cattiva gestione bancaria e viene con enfasi dato spazio ad una questione del tutto ininfluente sulla crisi sociale di cui si è detto. Che il comune di Montebelluna si costituisca o meno parte civile nel processo penale a carico degli ex amministratori di Veneto Banca, il processo si svolgerà comunque ed il giudizio dei giudici non sarà minimamente influenzato dalla eventuale presenza del comune fra le parti civili. E' dunque chiaro che la questione ha solo valenza simbolica, anzi di immagine, ed una finalità mediatico politica per chi la solleva. I risparmiatori, i dipendenti della banche, il nostro territorio avevano ed hanno bisogno di interventi sostanziali per capire cosa è davvero successo e sta succedendo e di impegno e progetti per riaggregare la comunità e ridare futuro a chi lo vede chiuso.
Avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete "Don Enrico Torta"Â
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