DL liquidazione coatta BPVi e Veneto Banca: il testo con i commenti e le... proteste di Elena Bertorelli della Casa del Consumatore: venerdì 30 i soci in piazza a Vicenza
Giovedi 29 Giugno 2017 alle 21:37 | 0 commenti
In seguito al Decreto Legge 25 giugno 2017, n. 99 "Disposizioni urgenti per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. e di Veneto Banca S.p.A." (che pubblichiamo qui integralmente, ndr)Â e dopo aver appreso le stringenti condizioni richieste da Banca Intesa Sanpaolo per il cosiddetto "salvataggio" delle due Popolari Venete, non possiamo che rimanere basiti, scrive bella nota che pubblichiamo Elena Bertorelli, Delegata Nazionale Casa del Consumatore, di fronte ad una soluzione che non risolve alcuno dei problemi attualmente sul tappeto ma che azzera invece il valore della azioni.
L'acquisizione ad 1 euro della sola parte "buona" dei due istituti ha il sapore della beffa per le decine di migliaia di Risparmiatori Azzerati e si limita a nascondere le passività e le responsabilità sotto la coperta di una "Bad Bank" il cui costo ricadrà , in definitiva, sulla collettività nazionale. Ricordiamo infatti che all'art. 3 b) c) si specifica che sono esclusi dalla cessione in deroga all'art. 2741 C.C "i debiti delle Banche nei confronti dei propri azionisti e obbligazionisti subordinati derivanti dalle operazioni di commercializzazione di azioni o obbligazioni subordinate delle Banche o dalle violazioni della normativa sulla prestazione dei servizi di investimento riferite alle medesime azioni o obbligazioni subordinate, ivi compresi i debiti in detti ambiti verso i soggetti destinatari di offerte di transazione presentate dalle banche stesse e le controversie relative ad atti o fatti occorsi prima della cessione, sorte successivamente ad essa, e le relative passivita'".
Pare che verranno salvati i dipendenti, gli obbligazionisti senior, forse i subordinati, ma sembra che si siano, per l'ennesima volta, dimenticati i Risparmiatori in possesso delle quote delle due ex cooperative che dovranno vedersela con la Bad Bank, unico soggetto che nascerà sulle ceneri di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Casa del Consumatore, Associazione di Consumatori Nazionale iscritta al CNCU, vede il proprio lavoro svilito dato che sembra basti un tratto di penna per stralciare e sospendere i diritti dei Cittadini ed i doveri delle controparti facendo falò del codice civile.
Tale "soluzione" risulta degradante per la Magistratura e le Forze dell'Ordine che, dopo oltre due anni di intensa attività d' indagine, vedono sfumare il loro lavoro in una nebbia indistinta posto che ora, dopo la liquidazione delle Banche, le cause civili verranno interrotte e rimarrà solamente la domanda all'ammissione al passivo fallimentare e, forse, la causa penale.
Tale "soluzione", infine, annichilisce le speranze dei Risparmiatori, sia gli attuali truffati che i futuri, posto che ciò annullerebbe ogni speranza di ristoro, se non da parte degli istituti bancari che MAI hanno comunque manifestato la concreta volontà di avvicinarsi ad un tavolo di conciliazione, ma neanche da parte di quello Stato che TEORICAMENTE li dovrebbe tutelare in forza di diritti garantiti e sanciti da Costituzione, Codice Civile, Codice del Consumo, Testo Unico Bancario e da decine di altre leggi che vi potremmo citare. Questo precedente metterebbe a rischio ogni tipo di tutela del Risparmio e di rapporto contrattuale.
Casa del Consumatore chiederà a gran voce la previsione di un FONDO DI GARANZIA per i Risparmiatori Azzerati, non azionisti come si continua a ripetere in modo martellante, ma Risparmiatori che hanno accantonato i loro risparmi in quote di società cooperativa vendute come prodotto sicuro e privo di rischi in cui tenere i propri risparmi, una cassaforte da aprire per la vecchiaia, per la badante, per i figli.. Risparmiatori oggi defraudati.
Ci attiveremo quindi in ogni sede istituzionale e giurisdizionale italiana, europea ed internazionale per scongiurare ed opporci ad una "soluzione" di questo tipo, che riteniamo assolutamente incostituzionale ed indegna di un ordinamento di un Paese sviluppato quale riteniamo sia il nostro.
In attesa di conoscere quali saranno gli effettivi atti normativi che andranno ad implementare questa ecatombe confidiamo, infine, che il Parlamento italiano non avvalli una "soluzione" di macelleria sociale e un inconcepibile atto di arbitrio, lesivo di ogni legittimità costituzionale ma inserisca almeno il FONDO DI GARANZIA PER I RISPARMIATORI AZZERATI.
Per la tutela di tutti i Risparmiatori e di tutti i Cittadini invitiamo tutti alla grande Manifestazione- Corteo, che stiamo organizzando insieme ad altre Associazioni, per Venerdì 30 Giugno dalle ore 20.00 con incontro in Piazza dei Signori a Vicenza. Hanno già dato conferma di presenza in veste istituzionale molti comuni e molte autorevoli personalità del mondo economico e politico.
Elena Bertorelli
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