Dl banche BPVi, Veneto Banca e Intesa Sanpaolo, Boccia (Pd): dove sono banchieri esteri in affari con Tesoro? Brunetta (FI): maggioranza nel caos, Governo sentirà Intesa
Venerdi 7 Luglio 2017 alle 19:15 | 0 commenti
 
				
		'Alla fine i focolai li abbiamo spenti con risorse dei contribuenti o delle banche italiane. Mi sarei invece aspettato sulle crisi bancarie un contributo dalle grandi banche di affari internazionali, sempre in prima fila quando si tratta di fare gli advisor o di occuparsi di privatizzazioni o peggio ancora di piazzare al Governo derivati sul debito pubblico'. Lo afferma in una nota il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia. intervenendo nella discussione sul Dl Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Intesa Sanpaolo 'A loro - sottolinea - avremmo dovuto chiedere di partecipare a queste cosiddette 'operazioni di mercato', almeno avremmo capito chi davvero è disposto a investire qualcosa per il nostro Paese'. Sulla vicenda banche venete aggiunge: 'Temo che sborseremo tutto quello che è necessario. Quando una spesa è autorizzata, raramente ho visto non effettuarla'.
Boccia conclude osservando che 'stiamo salvando la parte malata del  sistema bancario con i soldi degli italiani e con la parte sana del  sistema bancario italiano. Ma così dobbiamo sapere che lo stiamo facendo  da soli e dobbiamo fare attenzione a non rovinare quello che funziona'.
'Caos  maggioranza sul decreto per il salvataggio delle banche venete'. Così  il capogruppo Fi alla Camera, Renato Brunetta, sulla vicenda delle  proposte di modifica al Dl banche venete presentate in commissione  Finanze alla Camera da relatore e Governo ma non votate o ritirate. 'Il  provvedimento - scrive su 'Facebook' - arriverà dunque all'esame  dell'Aula di Montecitorio lunedì. Ma è già chiaro come sia solo un  passaggio formale per l'immediato ritorno in Commissione, per chiudere  le questioni in sospeso (che evidentemente nel fine settimana  l'Esecutivo dovrà chiarire, in primis con Intesa), e poi tornare in  Aula, dove, a quanto si apprende in queste ore, sarà posta l'ennesima  questione di fiducia'.
Secondo Brunetta si tratta di 'una situazione  assurda e inammissibile su un provvedimento chiave per il sistema  bancario ed economico del nostro Paese. Padoan in confusione mentale, il  Mef alla frutta, la maggioranza in preda a una crisi di nervi. Il tutto  con il Parlamento trattato a uso e consumo degli affari del governo,  che fa e disfa come meglio crede, senza alcun rispetto per le  istituzioni nè serietà nei confronti dei cittadini italiani'.
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