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L'ernia inguinale è una patologia fastidiosa e dolorosa che ogni anno colpisce circa 7 milioni di persone e più o meno 12.000 in Italia. Nel nostro paese, l'adozione degli interventi robotici sta rendendo sempre più facile la sua cura. L'ernia inguinale si presenta quando un tratto d'intestino fuoriesce dalla sua normale posizione e si colloca nella cosiddetta "porta erniale", una zona nel canale inguinale che normalmente non è adibita ad accogliere l'intestino. L'anatomia degli uomini, che in quella zona hanno alcuni vasi sanguigni e dei nervi diretti alla zona inguinale, li porta a essere i più soggetti a questo tipo di patologia.

Sintomi dell'ernia inguinale

L'ernia inguinale si presenta come una massa nella zona inguinale o scrotale, che inizia con un leggero fastidio per poi trasformarsi con il tempo in un dolore persistente che durante gli sforzi o l'attività fisica incrementa in modalità esponenziale. In alcune situazioni, si possono sviluppare degli altri sintomi che sono un senso di formicolio della gamba, senso di pesantezza e difficoltà nella digestione.

È bene ricordare che l'ernia inguinale non si può guarire con l'utilizzo di farmaci. L'unica soluzione per sistemare in maniera definitiva questo problema è sottoporsi ad un intervento chirurgico. Al sopraggiungere dei primi sintomi è importante non trascurare la situazione e rivolgersi ad uno specialista per verificare lo stato dell'ernia, meglio se si chiede il consulto di un chirurgo specializzato.

Quali sono le cause dell'ernia inguinale?

Le cause dell'ernia inguinale si possono dividere principalmente in due categorie, cause congenite e cause acquisite. Un difetto nello sviluppo pre-natale del canale inguinale, è la causa congenita più comune della comparsa di questa tipologia di ernia. Nel caso di ernia inguinale acquisita, lo stress quotidiano o una serie di sforzi ripetuti per molto tempo sono le cause primarie della sua comparsa.
Nel caso si voglia cercare di migliorare la situazione, stendersi sul letto può essere una soluzione temporanea per avere un po' di sollievo. È bene ricordare ancora, che solo l'intervento chirurgico è una soluzione definitiva a questa problematica.

Come si cura l'ernia inguinale?

Il dr. Antonio Darecchio, un chirurgo videolaparoscopista, che esegue gli interventi di ernia inguinale con una tecnologia robotica di ultima generazione, ci spiega che nella maggior parte dei casi l'intervento si esegue dopo una attenta pianificazione dello stato della patologia e delle condizioni del paziente. Purtroppo, in alcuni casi si presentano una serie di urgenze come nei casi di ernia incarcerata che necessitano di un intervento urgente.

L'intervento di day hospital con anestesia locale, è la scelta più utilizzata per porre rimedio a questa problematica. Dopo qualche giorno di riposo, la persona che si è sottoposta all'operazione può tornare alla vita di tutti i giorni. Le tipologie d'intervento più comuni sono la tecnica "a cielo aperto" e la laparoscopia.

Gli interventi a cielo aperto si eseguono in anestesia locale, facendo una incisione nel punto dove è visibile l'ernia. È la tipologia di intervento più comune, ma purtroppo è anche quella che lascia le cicatrici più visibili. Se si vuole scegliere un'alternativa meno invasiva, la laparoscopia è sicuramente la tecnica più idonea per non avere tagli e punti di sutura.

La laparoscopia è una tecnica moderna, che offre la possibilità al chirurgo di operare senza dover eseguire tagli sull'inguine del paziente. Mediante l'utilizzo di un sottile tubo a cui è collegata una telecamera, il chirurgo ha la possibilità di vedere l'ernia e di operare con precisione per riposizionare l'intestino e chiudere il taglio con strumenti tecnologicamente avanzati. Questa tecnica operatoria ha innumerevoli vantaggi che includono: cicatrici meno vistose, decorso post-operatorio più veloce e una ripresa delle normali funzioni intestinali più celeri. Il prezzo dell'operazione è sicuramente superiore se lo si confronta con quello dell'operazione tradizionale, ma i suoi innumerevoli vantaggi stanno portando sempre più persone a scegliere questa soluzione.
Al termine dell'intervento, per permette al corpo di ristabilirsi nel migliore dei modi, è importante non sottoporre a sforzi eccessivi la zona inguinale. Le cicatrici esterne e interne, potranno guarire così senza problemi e lasciando il minimo segno.

Intervento robotico di ernia inguinale

Con l'avanzamento della tecnologia, anche la robotica ha fatto la sua comparsa in questa tipologia di intervento. Proprio in situazioni come le operazioni di ernia inguinale, i robot possono essere una soluzione per eseguire con ancora più precisione le operazioni di riposizionamento dell'intestino e di sutura dei tessuti addominali.

L'utilizzo di robot per questo tipo di intervento riduce al minimo il rischio di recidività e permette una migliore ripresa delle azioni quotidiane del paziente sottoposto all'operazione. Inoltre, la scelta di operare con questa tecnologia riduce anche la possibilità di formazione di lesioni vascolari.

Prevenzione dell'ernia inguinale

Una volta operata con successo l'ernia, si possono eseguire una serie di azioni per prevenire la comparsa di una nuova ernia inguinale. Infatti, non è detto che con il passare del tempo non si possa formare una nuova ernia, nello stesso punto della precedente o in una zona limitrofa.

Per dare più forza alla parete addominale e renderla più elastica, si possono eseguire una serie di esercizi fisici o scegliere di praticare alcune posizioni dello yoga. In particolare quest'ultima scelta, permette al corpo di diventare più elastico e tonico senza sottoporlo a estenuanti esercizi.

Un'aggiunta alla propria dieta di tutti i giorni di pesce, soia, frutta e verdura fresca (alimenti che contengono molta vitamina C) è sicuramente ideale per rendere più elastica e tonica la pelle e il tessuto addominale.