Fondazione Roi, scelto il presidente: domani l'annuncio. Il Gentiloni della Roi Ilvo Diamanti ci eviterebbe Stefano Dolcetta ex BPVi
Domenica 11 Dicembre 2016 alle 10:37 | 0 commenti
Fondazione Roi, scelto il presidente. Il ruolo potrebbe essere coperto da Diamanti. Domani la comunicazione da Mion e Variati
di A. Al., da Il Corriere del Veneto
L'ultima esplicita richiesta di rinnovo (completo) della Fondazione Roi giunta dal sindaco di Vicenza Achille Variati è di ottobre. La domanda, ora, starebbe trovando risposta. E non a caso, domani, sono annunciate «comunicazioni» sulla Fondazione (clicca qui per nostra anticipazione, ndr) voluta dal marchese Giuseppe «Boso» Roi per lo sviluppo culturale della città e in particolare di quel palazzo Chiericati che contiene anche alcune sue collezioni private. Comunicazioni che arriveranno dal presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Mion e dal sindaco stesso, che si sono incontrati in sala Bernarda solo lunedì scorso per il consiglio comunale sulla banca franata e sui risparmiatori azzerati e che, a conclusione del dibattito, hanno parlato proprio della Roi.
Sul tavolo i nomi del futuro presidente, quella «personalità vicentina» di cui si vocifera da tempo e che potrebbe essere Ilvo Diamanti, sociologo, politologo, saggista. Tra i nomi fatti ci sarebbe stato anche Lino Dainese, imprenditore e mecenate, presidente del Cisa, il centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio. L'intreccio con la Popolare di Marostica (e le beghe giudiziarie - Dainese è infatti indagato con tutto l'ex cda per falso in bilancio) avrebbero fatto abbandonare la scelta. Così come sarebbe definitivamente tramontata l'ipotesi Stefano Dolcetta della Fiamm di Montecchio Maggiore, già presidente dell'istituto di credito di via Battaglione Framarin.
Da decidere, però, non c'è solo il nome del presidente della Roi, che era la settima azionista della Bpvi con le sue 510mila azioni che valevano 30 milioni e oggi corrispondono a 51mila euro. Ci sono anche i consiglieri da scegliere. Tre sono diretta espressione della Popolare, uno è da statuto il direttore scientifico di palazzo Chiericati (Giovanni Villa), il cui compenso è frutto di un finanziamento da 30mila euro della Roi. Tra nomi dei possibili consiglieri ci sarebbe quello di Andrea Valmarana, figlio dei proprietari di villa La Rotonda dove di recente è stato ospitato un convegno su temi bancari con Alessandro Penati, presidente della società Quaestio Management sgr che gestisce il Fondo Atlante (proprietario di Bpvi e Veneto Banca, acquistate dopo il passaggio a Spa e la riduzione di valore delle azioni). Anche il professor Giuseppe Barbieri sarebbe stato contattato per il Cda. Cda che era presieduto da Gianni Zonin, dimessosi in luglio. In ottobre hanno invece dato la disponibilità a lasciare la carica il vicepresidente Marino Breganze de Capnist e la consigliera Annalisa Lombardo, mentre restano in carica Giovanna Rossi di Schio, Emilio Alberti e Francesco Gasparini.
Domani intanto la Popolare di Vicenza celebra i 150 anni dalla fondazione. Alle 20,30, nella chiesa di Santa Corona avrà luogo il concerto di Natale dei coristi della Cappella Marciana: ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.
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