Fondo ristoro, Federconsumatori: "grande soddisfazione per l’accoglimento delle nostre proposte"
Martedi 27 Novembre 2018 alle 18:08 | 0 commenti
Federconsumatori del Friuli Venezia Giulia esprime - in questa nota - soddisfazione per l’accoglimento delle proposte di modifica al testo della Legge di Bilancio per l’anno 2019, presentate nella mattinata odierna dal Presidente nazionale Emilio Viafora all’On. Villarosa, Sottosegretario al Ministero dell’Economia. Facendosi portavoce delle numerose perplessità manifestate dai risparmiatori Federconsumatori ha presentato alcune proposte di sostanziale modifica all’assetto del Fondo, quale risultava dalla proposta di legge di stabilità al vaglio del Parlamento, che sono state accolte dal Sottosegretario.Â
Abbiamo ottenuto l’impegno ad inserire:
- lo spostamento al 30 settembre 2019 del termine ultimo per avviare le procedure (avanti all’ACF o al Giudice ordinario),
- la possibilità di accorpare i ricorsi individuali da parte delle Associazioni dei Consumatori,
- la possibilità di presentazione di domande semplificate all’ACF,
- la considerazione dei ristori del 30% come mero acconto che consente ulteriori possibilità di risarcimento per il danno residuo riconosciuto,
-  l’ammissione ai risarcimenti a fronte di un giudizio anche non passato in giudicato.
Decade inoltre, sempre dietro proposta di Federconsumatori, l’automatica rinuncia alle azioni giudiziarie in caso di accettazione del pagamento, norma questa che aveva suscitato vive perplessità .
Anche per le operazioni di vendita illegittima delle azioni (ad es.  coincidenza con mutui o prestiti) e per gli acquisti di azioni attraverso le banche controllate ed incorporate (ad es. la Banca Popolare Udinese), che non era stato possibile liquidare, generando il fenomeno degli “scavalcatiâ€, l’impegno del Governo è per la loro inclusione esplicita fra i soggetti legittimati ad accedere al Fondo.
Buone notizie anche per gli obbligazionisti subordinati che avevano già aderito al FITD, ottenendo un ristoro forfettario pari all’80% del capitale e che vedranno ora un concreto impegno governativo per il riconoscimento di un ristoro pari ad un ulteriore 15%.
Da ultimo è stata affrontata anche la delicata situazione delle “baciate†ovvero degli acquisti di azioni a fronte di un finanziamento da parte della banca emittente; nel caso delle banche venete il governo ha garantito il suo impegno per il necessario coinvolgimento della L.C.A. e di Banca Intesa nell’individuazione di uno specifico percorso che limiti i danni per i risparmiatori coinvolti.
Federconsumatori attende ora che il sostanziale accordo raggiunto si concretizzi in una coerente revisione del testo legislativo prima delle votazioni alle Camere.
Presso le sedi territoriali di Federconsumatori stanno affluendo centinaia di persone per ricevere assistenza da parte dei numerosi legali che si occupano della vicenda fin dal suo inizio.
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