Giocattoli cinesi nelle calze dei vicentini
Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 16:14 | 0 commenti
Arrivano i saldi e se i più grandi guardano alle vetrine dei negozi pensando a quel capo d'abbigliamento che senza lo sconto sarebbe inarrivabile, i più piccoli sperano nelle calze per colmare le lacune di babbi natale talvolta un po' distratti. Mai come quest anno, però, la befana ha gli occhi a mandorla. Secondo i dati rilasciati da Confartigianato, il 2016 è infatti l'anno record per l'importazione di giocattoli la maggior parte di quali proviene dalla Cina.
Nel 2016, L'Italia ha comprato giocattoli all'estero per 1.082 milioni (più 1,8% rispetto all'anno precedente), superando il vecchio record del 2010. Nello specifico, la Cina si piazza al primo posto tra gli importatori con il 43,5% dell'import totale del settore, pari a 470 milioni; seguono a molte lunghezze di distanza la Francia con 13,0% e, con il 9,9% la Repubblica ceca. Troppo facile, però, puntare il dito verso oriente e analizzare il fenomeno con l'idea, talvolta confermata dai fatti, che il basso costo della mano d'opera e leggi sulla contraffazione poco incisive siano alla base dello strapotere cinese.
Sono, infatti, "solo" 338 le aziende italiane del settore, con 2.959 addetti e un fatturato di 598 milioni di euro la maggior parte dei quali guadagnati all'estero.
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