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Guardia di Finanza, i numeri dell’ultimo anno e mezzo: "199 evasori totali a Vicenza"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Giugno 2018 alle 15:39 | 0 commenti

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Nella mattinata del 25 giungo il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha festeggiato il 244° Anniversario di Fondazione del Corpo, con una cerimonia alla sede del Comando, alla presenza delle massime Autorità Istituzionali Civili e Militari. Ecco il resoconto ufficiale diffuso dalla Gdf di Vicenza con il Comandante Provinciale che ha tracciato un consuntivo dei dati di bilancio dell’ultimo anno e mezzo.

“Abbiamo lavorato con la ferma volontà di aumentare la capacità di incidere in tre modi sui più gravi e diffusi fenomeni di illegalità fiscale e di criminalità economico-finanziaria; ossia in maniera EFFETTIVA (controlli di merito e non formali), PROPORZIONALE (casi di frode e crimini economico-finanziari), RIPRISTINATORIA (la necessità di recuperare mediante tempestive misure cautelari reali l’illecito arricchimento, andando a colpire il “prodotto” del reato, quel profitto che, inevitabilmente, si traduce in perdite per le cd. fasce deboli)”.

 

199 EVASORI COMPLETAMENTE SCONOSCIUTI AL FISCO

Non si tratta di piccoli commercianti, artigiani e imprenditori, che rappresentano l’ossatura economica del Paese - sempre da tutelare - e che magari hanno omesso di rilasciare uno scontrino. Parliamo invece degli evasori, ossia di quei soggetti “fiscalmente pericolosi” i cui patrimoni sono espressione diretta dei gravi reati tributari o economico-finanziari commessi; importi tutt’altro che insignificanti se si pensa che questi evasori totali, tutti insieme, in un anno e mezzo hanno sottratto allo Stato 16milioni di euro.

In tale contesto sono state avanzate all’Autorità giudiziaria:

  • proposte di sequestro per oltre 234 milioni di euro;

  • eseguiti sequestri per oltre 19 milioni di euro;

  • “congelati” e poi acquisiti in via definitiva (con la confisca) al patrimonio dello Stato per quasi 4 milioni di euro.

Ci si è arrivati seguendo uno dei nuovi percorsi intrapresi dalla Guardia di Finanza, che mira a “stanare” gli evasori qualificando e quantificando la sproporzione esistente tra i redditi dichiarati e il patrimonio della persona interessata da procedimenti di prevenzione patrimoniale. Un percorso vincente perché non ancorato alla ricerca degli indizi di evasione - non sempre agevoli da riscontrare - ma fondato sul rilevamento della contraddizione emergente tra le manifestate disponibilità finanziarie e lo spesso esiguo reddito dichiarato.

Evasori fiscali, quindi, che quasi mai evadono da soli, ma si avvalgono di una rete di connivenze per realizzare circuiti viziosi fatti di fatture false, emesse o utilizzate in contabilità

Ci sono anche quelli delle frodi cosiddette “carosello”, quelli che costituiscono crediti IVA fittizi o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi: sono 201 i casi di società “cartiere” o “fantasma”, create ad hoc per la realizzazione di frodi all’IVA, la costituzione di crediti fittizi e l’ottenimento di indebite compensazioni.

Vi sono poi coloro che, più intraprendenti, si spingono oltreconfine trasferendo all’estero i propri profitti e, per finire, quelle imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui hanno l’obbligo di pagare imposte nazionali.

Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione scoperti nell’ultimo anno e mezzo sono stati 46.

 

COMBATTERE LE INSIDIOSE FRODI FISCALI ANCHE INTERNAZIONALI E L’ECONOMIA “INVISIBILE”

Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: 931 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale.

Circa 270 sono i soggetti denunciati per reati fiscali in un anno e mezzo di attività e i sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a 19 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per 234 milioni di euro.

Sono 199 le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 86 milioni di IVA. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 112 datori di lavoro per aver impiegato 552 lavoratori in “nero” o irregolari.

 

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è il contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica nell’ambito del quale nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle beriche hanno individuato 19 responsabili di un danno erariale da oltre 15 milioni di euro.

 

LE FRODI AL BILANCIO NAZIONALE E COMUNITARIO, DEL “TICKET SANITARIO” E DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 81 mila euro, mentre si attestano a quasi 1 milione di euro quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 8, con l’esecuzione di 46 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica.

Proseguendo in ambito sanitario, ci sono poi gli “evasori” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarità nel 82% dei casi.

 

Altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio, ecc.; insomma di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali.

I controlli svolti in tale ambito mirano proprio a evitare che delle “prestazioni sociali agevolate” possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. I risultati ottenuti sono significativi: il 18% dei controlli svolti ha evidenziato irregolarità.

 

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA CONTRASTO PATRIMONIALE ALLE MAFIE, LOTTA AL RICICLAGGIO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dalle Fiamme Gialle beriche si è attestato a quasi 4 milioni di euro nell’ultimo anno e mezzo. In tale contesto, sono stati eseguiti 8 controlli con la verbalizzazione di 9 soggetti.

In materia di autoriciclaggio sono stati eseguiti degli approfondimenti nei confronti di 13 persone.

Sono state esaminate 400 segnalazioni per operazioni sospette.

Scoperti infine reati fallimentari con la proposta di sequestro di beni per circa 11 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 162 milioni di euro.

Sono stati anche sottoposti a sequestro beni per quasi 9 milioni di euro.

Per quanto riguarda la tutela del risparmio e reati bancari l’attività del Corpo si è concretizzata con 8interventi, 14 soggetti verbalizzati e, nell’ambito dell’attività a contrasto dei della reati societari e bancari, oltre 106 milioni di sequestri eseguiti.

 

IL MERCATO DEL “FALSO”

Sono oltre 29300 gli articoli contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy sequestrati dalle Fiamme Gialle nell’ultimo anno e mezzo.

Leggi tutti gli articoli su: evasione fiscale, Guardia di Finanza, GdF Vicenza

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