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GdV insegue VicenzaPiù e Vvox in... Albania, scuda BPVi e Fondazione Roi by Gianni Zonin e abbandona Matteo Bernardini alle ire di Cappelleri: e l'Italia sarebbe al 52° posto per libertà di stampa per colpa di Beppe Grillo?

Di Pietro Cotròn Sabato 29 Aprile 2017 alle 15:29 | 0 commenti

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Dopo che la testata online Vvox ha aperto il caso "Serenissima - A4 Holding. Albania" il 7 aprile con un articolo a firma del nostro ex Marco Milioni ("Da Verona all'Albania: A4 vende Serenissima Costruzioni. La stampa albanese scatenata, mentre in Veneto tutto tace")  e dopo i due approfondimenti di Pietro Zanella su VicenzaPiu.com (il 22 aprile "A4 vende Serenissima Costruzioni alla Lci srl, ma a pagare sono 650 lavoratori... albanesi: export di malaffari da Verona via Puglia?" e il 24 aprile "Serenissima Spa, Tirana stacca la spina: pronte cause milionarie da entrambi i lati dell'Adriatico") oggi rilanciano finalmente l'affaire sul cartaceo anche il Corriere del Veneto edizione di Verona e Il Giornale di Vicenza.

Il dorso del Corriere della Sera locale lo fa almeno con un mega titolo a piena pagina "«Debiti per 18 milioni in Albania» Nei guai Serenissima Costruzioni. Caos appalti per le autostrade di Valona e Fier, denunciati i vertici dell'ex controllata di A4 Holding" mentre Il Giornale di Vicenza a pagina 10 titola due colonnine in taglio basso della cronaca regionale "Autostrada. Due società albanesi all'attacco «Ditte non pagate» Scatta una denuncia per la "Serenissima" (la società di costruzioni autostradali o l'azienda leader di catering?, ndr).

Se, comunque, sono solo le due testate online vicentine a dare visibilità ovunque alla disputa in cui parrebbe che una volta tanto a fare la figura del "ladro" siano gli italiani nei confronti degli albanesi e non viceversa, siamo felici per VicenzaPiù e siamo pronti a condividere questo sentimento professionale con i colleghi di VVox per aver smosso un'altra volta la pigrizia di chi certe notizie tende ad anestetizzarle anche se la pattuglia di colleghi lasciata, malvolentieri, da Ario Gervasutti a Luca Ancetti (parliamo del GdV perchè lo conosciamo di... Più) era composta da, ci diceva, 80 collaboratori più o meno precari oltre a 36 giornalisti.

Ma chi può avere voglia in Via Fermi di smuovere le acque chete se c'è tra di loro anche il "povero" Matteo Bernardini cacciato dal procuratore capo Antonino Cappelleri, apparentemente almeno, più decisionista con lui che con i potenti alla Gianni Zonin, senza che i suoi colleghi di Tva o CorVeneto se ne andassero anche loro per un minimo di solidarietà professionale e, soprattutto, senza che scrivesse una riga in sua difesa il suo direttore, Luca Ancetti, l'ex Tva e da sempre dipendente della catena di controllo dei due media locali che fa capo a Confindustria Vicenza? (nella foto intervista Giuseppe Zigliotto, ex presidente dell'associazne datoriale che controlla i media locali, ex membro del Cda della BPVi e ora indagato, ndr)

Non sappiamo se, come "calcolato" e scritto da Reporter senza Frontiere, sia stata colpa degli attacchi di Beppe Grillo ai giornalisti se l'Italia, pur migliorando la precedente posizione, sia ancora solo al 52° posto della speciale classifica per la libertà di stampa, ma di certo VicenzaPiù e Vox scrivendo per tempo, senza avere 116 collaboratori al desk, dell'Albania (e non solo di quella...)  ed esprimendo pubblica solidarietà a Matteo Bernardini hanno dato nel loro piccolo un contributo alla libertà di stampa che i "grandi" media locali sembrano aborrire: lo insegano anche i casi ignorati o deviati della Banca Popolare di Vicenza e della Fondazione Roi made in Zonin. 


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