Il super manager vicentino Paolo Scaroni fa il Babbo Natale con i regali in contanti
Martedi 25 Dicembre 2018 alle 14:45 | 0 commenti
Vita difficile per Babbo Natale. Regali a rischio: almeno nella grande famiglia di Paolo Scaroni. Al presidente del Milan, secondo quanto hanno riportato le cronache, giovedì 13 dicembre è stato rubata una borsa che conteneva 10 mila euro in contanti. Era sul sedile della sua auto, da cui Scaroni era appeno sceso per un impegno, lasciando al posto di guida l'autista. La vettura era ferma nella zona di largo Augusto, pieno centro di Milano. Un uomo si è avvicinato, ha aperto la portiera, ha preso la valigetta ed è fuggito.
 L'autista ha provato a inseguirlo, ma è stato bloccato da una donna, probabilmente complice del ladro. I due sono poi saliti su un autobus e sono scomparsi.
Che cosa ci faceva Scaroni in giro per Milano con 10 mila euro in contanti? Ecco la risposta arrivata al Fatto quotidiano: "Era appena stato in banca dove aveva ritirato il contante. Ha quindici nipoti e per il Natale si preparava a regalare a ciascuno di loro una busta con dentro una somma di denaro". È dunque una storia natalizia, benché finita per ora male, quella dei 10 mila euro in contanti rubati al presidente del Milan nonché vicepresidente di Banca Rothschild. Dissolti, quindi, i cattivi ricordi delle valigette piene di banconote dei bei tempi di Mani pulite. Scaroni fu arrestato nel luglio del 1992, quand'era amministratore delegato di Techint, con l'accusa di aver pagato un paio di miliardi di lire di tangenti al Psi per ottenere appalti dall'Enel. Chiuse la vicenda nel 1996 patteggiando una pena di 1 anno e 4 mesi. Diventato amministratore delegato dell'Eni dal 2005 al 2014, è stato imputato, ma poi assolto, per le mazzette che sarebbero state pagate da Saipem per affari in Algeria. È ancora imputato di corruzione internazionale per la presunta maxitangente di oltre 1 miliardo di dollari pagata in Nigeria per far ottenere a Eni e Shell il supergiacimento petrolifero Opl 245.
di Gianni Barbacetto, da Il Fatto QuotidianoÂ
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.